venerdì 31 agosto 2018

EMMA STONE C'HA DATO. NEL TAGLIO









Tutti d'accordo: per la critica Emma Stone con il film La Favorita (storia del vizietto della regina Anna e due delle sue dame di compagnia sotto le coperte: una storica e l'altra rampichina)  presentato a Venezia alla 75 Mostra del Cinema, è arrivata.
Infatti non basta l'Oscar per sancire il trionfo di un'attrice tout court perchè deve superare la prova della lesbo-chic un ruolo indispensabile come una sorta di prova del nove dove basta fare una lingua in bocca che ogni donna si merita una Reggia. ah ah ah!!!!
Infatti fra lo star system ormai:“Non sei nessuno se non fai almeno una lingua-in-bocca  al femminile” Ah ah ah !!!!

Ecco la ricetta delle FINOCCHIE GRATINATE. Ah ah ah!!!!!

Mondate le finocchie maschio e tagliatele a fette. Fateli bollire in acqua salata fino a che non saranno cotti poi scolateli e conditeli con due noci di burro e quattro cucchiai di parmigiano.
Nel frattempo preparate la besciamella. Mettete a sciogliere a fuoco lento il burro in un pentolino. Togliete il pentolino dal fuoco e incorporate la farina girando con una frusta.
Ponete di nuovo il pentolino sul fuoco e aggiungete un pò alla volta il latte tiepido. Salate e lasciate cuocere a fuoco lento per 15 minuti.
A cottura ultimata aggiungete anche la noce moscata.
Disponetele finocchie in una pirofila da forno unta di olio e versateci sopra la besciamella. Spolverizzate di parmigiano grattugiato e pangrattato e mettete qualche fiocchetto di burro sulla superficie.
Mettete in forno già caldo a 200° per 15 minuti azionando il grill negli ultimi 5 minuti, in modo che si formi la crosticina in superficie.Sfornate le finocchie gratinate e servitele calde.

                                  

giovedì 30 agosto 2018

EYE HAIDARA GRANDE PROMESSA DEL CINEMA FRANCESE

Gli spettatori al cinema sono in calo specie d’estate quando le multisale sono disertate. Piacciono invece tantissimo i film d’essai all’aperto dove fanno il tutto esaurito anche perché sono rigorosamente selezionati fra i vari festival, primo fra tutti quello di Cannes dal quale arrivano film intreressantissimi che dimostrano quanto la Francia sia molto avanti rispetto a noi italiani che abbiamo aggiunto al Festival di Venezia anche quello di Roma perché Two è meglio che one.


Le commedie francesi sono molto piroettanti ma in senso elegante e non ridanciano anche se condite da parolacce. Una di queste è C’Est La Vie presentato al festival di Roma lo scorso anno che tratta il tema immigrazione senza affrontarne il problema.
Infatti no problem perché ad emergere come protagonista, anche se il film è corale, è una ragazza di colore, Eye Haidara (premio Cesar come miglior promessa femminile) piena di energia nel ruolo di coordinatrice di Catering per matrimoni che dirige come vice tuttofare con polso e autorevolezza riuscendo a farsi rispettare da tutto lo staff e soprattutto dal proprietario che la considera indispensabile per far funzionare la cucina dopo aver superato tutte le difficoltà.

In Italia difficilmente si affiderebbe la parte a una ragazza di colore per un film brillante dandole la possibilità di emergere fra il gruppo perché i ruoli per le nere sono sempre come sottoposte domestiche o operatrici da marciapiede. 
Questo perché non c’è la cultura dell’immigrazione anche se l’Italia ha sempre accolto con il cuore in una mano e le sovvenzioni statali nell’altra lasciando poi tutti al loro destino “perché vogliono andare in Europa”. Infatti scappano dai Centri di Accoglienza senza carta e documenti. Così l'Italia continua a domandarsi perchè l'Europa non risponda.
Il film C’Est la Vie comunque non mette il dito nella piaga immigrazione ma tra le quinte del Catering fra lo staff che ne combina di ogni facendo passare la voglia allo spettatore di tuffarsi nei buffet o nei pranzi matrimoniali.
Fra il menu spiccano le capesante piatto forte di antipasti delle cerimonie francesi dove sono molto diffuse così come le ostriche mentre in Italia sono troppo costose per cui si rimedia con vongole veraci e cozze.
Il film è avvincente e bellissimo anche per la scelta della location fra i Castelli intorno a Parigi dove lo sposo dopo aver imposto uno stile sobrio e chic purtroppo vede trasformare la festa in paesanata divertente e alla buona.
C’est la vie.

ECCO LA RICETTA DELLE CAPESANTE GRATINATE


PROCEDIMENTO
Aprite le cappesante, togliete il mollusco dalla conchiglia, eliminate la frangia color nocciola, lavate sotto l’acqua corrente la “noce” (muscolo bianco) e il “corallo” (parte arancione), ricordatevi di tenere da parte le valve lavate e asciugate.

Disponete le cappesante in un tegame, aggiungete l’aglio, un cucchiaio di prezzemolo tritato e uno di timo, copritele a filo con acqua e vino, salate e pepate. Ponete sul fuoco, portate a leggero bollore e, sempre a fiamma dolce, cuocete per 3-4 minuti.

Sgocciolate le cappesante e trasferitele nelle loro valve, cospargetele con il pangrattato e con un po’ di prezzemolo tritato, distribuite sulla superficie il burro a fiocchetti, mettetele sotto il grill del forno e ritiratele quando sono dorate.


PIANETA DONNA.

Alcune rifugiate sbarcate dalla Diciotti sono state intervistate di spalle al Tg per raccontare le violenze subite in Libia.

Tre di loro avevano il velo mentre una esibiva la cofana in testa senza alcun problema. Tutte quante comunque sono state inquadrate con le infradito e lo smalto sulle unghie tranne una poverina che era senza  "Una vergogna!..."
D'accordo Ora la domanda è: E' possibile che al di là dello smalto non ci sia  nulla?
Purtroppo è impossibile. Ma non improbabile.

IL TORMENTONE 2018
Fra L'acqua di S.Benedetto e Costa Crociere il tormentone che perde è quello della Libanese Shakira della Costa con
"La Felicità è un viaggio"
Sì dalla Libia verso l'Italia.  Purtroppo non c'è più porto per attraccare! Come dire non c'è più trippa per gatti


lunedì 27 agosto 2018

DOVE VOLANO LE AQUILE


Dove volano le Aquile nascono le stelle alpine i fiori tanto amati dalla principessa Sissi.
La quale una volta diventata Imperatrice d'Austria si acconciava questi fiori-gioiello fra i capelli.



                                 Ecco le mie stelle alpine in camicia


domenica 19 agosto 2018

venerdì 3 agosto 2018

MILA E ASHTON UNA COPPIA SULL'ORLO DI UNA CRISI

Mila Kunis e Ashton Kutcher erano considerati una coppia bollente essendosi incontrati con l'aura di sex symbol che li aveva ammantati dopo i film Black Swan per Mila e Spread per Ashton restando indimenticati per due scene hot: in lecca lecca lei e gigolò lui in osceni su e giù bordo piscina.
Se sullo schermo sprizzavano sesso arrapante nel quotidiano apparivano sempre un filo stropicciati e sciatti come due ragazzi pop-corn dipendenti.
Se lui comunque continuava a far la sua porca figura lei spariva stante la bassa statura che non correggeva nemmeno con un po' di trucco un filo di tacco.
Andava bene così anche per Demi Moore ex moglie di Ashton che pur non  provando invidia per quella piccoletta, non le aveva dato la soddisfazione di divorziare. Per una questione di alimenti era la scusa ufficiasle ma sicuramente per una questione di ripicca perchè Demi dal divorzio ne era uscita devastata mentre Mila tra un lecca lecca e un ghiacciolo continuava a uscire con una scarpa e una ciabatta.



Poi finalmente il matrimonio ma il menage sta tirando gli ultimi perchè lui lavora poco e Mila viene ingaggiata in filmetti estivi a sale disertate in massa.
La coppia ha perso lo smalto (si fa per dire) del tempo della loro passione consumata fra pannolini e biberon e bruciori di stomaco per le continue richieste di alimenti da parte di Demi anche lei in scarsità di scritture importanti.
Triste destino per quelli che un tempo erano considerati fra i sex symbol più in vista. Chi li guarda piu?

mercoledì 1 agosto 2018

EVVAI CHE MI SCAPPA...


Mi scappa mi scappa mi scappa...

Finalmente è arrivata. Era partita ma adesso è tornata. Loredana Bertè.
Rinsaviota? No consapevole di essere una star.
Purtroppo star bene è un'altra cosa per cui non ci sta.
E invece "per una notte ci sto" pigola in bici a muso duro la cantante con un tormentone d'estate.
Tormento e tasi: si salvi chi può.
Invece Arriba arriba arribaaaa! Bomba!
Un boato da far rivoltare chi giace nella tomba.
Evvai col vento, che mi scappa da ridere.