martedì 17 agosto 2021

LE DONNE AFGHANE SEDOTTE E ABBANDONATE

L'Afghanistan è ripiombato nell'oscurantismo talebanico che ha ripreso il potere con la resa incondizionata dell'esercito e la fuga del Presidente con il borsello sotto le ascelle pieno di carte di credito per chiedere asilo ad un paese amico. Amico suo non degli americani.Un classico. Gli americani erano andati in Afghanistan per esportare la democrazia con un contingente militare in grado di addestrare le truppe di quel Paese insegnando loro le strategie di difesa che purtroppo non hanno assolutamente recepito essendo l'attacco la miglior difesa vincente e che avrebbero dovuto adottare contro l'avanzata dei Talebani senza aspettare il loro arrivo a Kabul. Evidentemente non avevano nessuna voglia di vincere perchè si sono arresi senza muovere un grilletto a confermar quel detto che la democrazia non si impone se non la si desidera. Gli americani infatti sono stati chiamati venti anni fa dagli Afghani per  essere liberati dai Talebani ed ottenere diritti per le loro donne? No, sono gli americani ad essersi arrogati il diritto di intervenire per salvare donne e bambine dal gioco del burqa allo scopo di inserirle nella vita sociale con scuola e lavoro per aiutarle nel lungo processo formativo ad acquisire indipendenza e libertà come in tutti i Paesi del mondo.


Dopo il diritto a fustigare le donne in qualsiasi luogo per qualsiasi motivo o ancor peggio il diritto di vita e di morte da parte dei congiunti maschi, chissà come gli Afghani avranno subito la pressione degli Stati Uniti  e dei loro alleati per cedere ogni potere di supremazia verso le donne per vederle spogliarsi del velo e inserirsi in una vita sociale tutta al maschile. Chissà quante donne avranno lottato per mandare le loro figlie a scuola, quante botte avranno ricevuto dentro le mura di casa per convincere i loro uomini costretti comunque a cedere per ordine del Governo alleato agli americani. I quali per vent'anni hanno fatto la guerra per mantenere la pace ed instaurare la democrazia per poi ricredersi partendo in ritirata per ordine di Joe Biden il Presidente degli Stati Uniti che sarà ricordato per aver provocato la più grave crisi umanitaria di questo ventennio avendo consentito ai Talebani di riprendere il potere facendo piombare il Paese nel terrore per rappresaglie contro “gli amici dell'Occidente”. Te la diamo noi l'America! 


Non c'è nulla di peggio del far assaporar il piacere della libertà ad una donna da sempre assoggettata all'uomo-padrone, per poi togliergliela di punto in bianco mettendola di fronte all'illusione vissuta come se fosse stata sedotta e abbandonata in amore. 

Una seduzione pericolosa che invece di sollevare l'America da un increscioso incombente la sovraccaricherà di colpe dalle quali difficilmente verrà assolta , si spera, dall'Europa in primis. Infatti non è possibile che un Presidente d'America del Partito Democratico parlando alla nazione ed al mondo abbia proferito parole come “prima gli americani”.

Sembrava di sentire Salvini con il suo “Prima gli Italiani”. Joe Biden non può trincerarsi dietro a Trump accusandolo di essere stato il Presidente  che ha firmato il ritiro per maggio 2021 perchè questo ritiro lo ha messo in atto lui, Joe Biden. Ai tempi del mandato di Barack Obama per esempio il Presidente si era attribuito il merito della riforma sanitaria anche se era stata studiata e introdotta da Hillary Clinton perchè in politica vale chi traduce in legge un'idea. Così è stato per Joe Biden, un Presidente che sembrava illuminato più di Trump ma che invece si trova a mettere in pratica le sue idee con un'America agli americani. Sì e l'Afghanistan ai Talebani!

Forse allora era meglio Donald Trump che in questo frangente avrebbe saputo sicuramente come gestire l'evacuazione col supporto dei suoi amici russi. L'America non è obbligata a correre sempre in soccorso ma quando si comincia un'impresa bisogna portarla a termine senza lasciare in asso gli assistiti adducendo a pretesto che non si può forzare la loro volontà.  Con le armi e una guerra di pace sicuramente no. 

Quel che è certo è che Joe Biden non sia un Presidente affidabile per cui è inutile che Maria Elena Boschi bacchetti Di Maio per lasciare la spiaggia e andare a riferire in Parlamento sugli sviluppi della formazione del Nuovo Stato Islamico e l'introduzione della sharia per le donne Afghane “nostre sorelle” quando invece dovrebbe guardare in casa di Italia Viva parttito succedaneo del  PD che fa capo, facendolo in grande come una sorta di doppio brodo Star, a Joe Biden del quale Matteo Renzi per esempio è stato sostenitore.

Che vuoi che faccia ora l'Italia magari anche insieme all'Europa? Dovrà prepararsi ad accogliere i profughi.  E gli americani staranno a guardare...


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