giovedì 28 marzo 2024

GALEOTTO FU QUEL BACIO. SU RAI PLAY IL FILM PAOLO E FRANCESCA.

Galeotto fu quel bacio...perchè quando quie versi di Dante, dopo che se l'erano scambiato leggendo l'incontro di Lancillotto e Ginevra, Paolo e Francesca furono scoperti. Purtroppo non da un Signore come Re Artù, ma da un signorotto, signor marito a nome Gianciotto del Casato Malatesta di Rimini, il quale preso dalla furia cieca della gelosia fece uccidere gli amanti, entrambi moglie e fratello. La storia è nota ma il film Paolo e Francesca trovato su Rai Play un po' meno essendo datato anno 1950 comunque molto interessante per come fu girato, molto pomposo ancora in bianco e nero, e con l'enfasi che caratterizzava i films in quel periodo specie se di tipologia storica.

La musica solenne accompagna le battaglie facendosi romantica quando riprende gli innamorati descritti in maniera esaltante, Paolo  (Armando Franciosa)  come un duro e puro mentre Francesca (Odile Versois)  figlia del signorotto De Polenta di Ravenna dallo sguardo sempre ieratico rivolto al cielo è una sorta di Santa Caterina che trascorre la sua giornata volontaria fra i malati assurgendola a Santa subito. Così l'aura santificata “bella-dentro-e-anche-fuori”, permette di dare un senso nobile ad un tradimento coniugale perchè l'amore tra i due giovani era già sbocciato puro e forte ancor prima che lei convolasse a ingiuste nozze con il vecchio e sciancato marito Gianciotto (Andrea Checchi) al quale era stata offerta come vittima sacrificale per un trattato di pace e sospendere l'assedio di Ravenna con la popolazione già ridotta allo stremo.

Così Francesca si era immolata giacendo nel letto coniugale per subire la violenzam da parte del marito mentre pensava a Paolo pregando Dio di perdonare le corna. Al cognato. Santa subito e anche dopo. L'amore quando è puro è sempre casto anche mentre si consuma in un altro letto dove Più che un Malatesta potè la malavoglia. A prevalere è sempre il sentimento che accompagna gli innamorati, non c'è mai un'ombra di passione carnale per non contaminarlo essendo amanti clandestini e dunque già trasgressivi quando basta per essere in linea con il costume dell'epoca dove l'adulterio era considerato ancora reato per cui non potevano essere ammantati di quell'aura eroica di amore assoluto oltre le regole e finire sul patibolo come adulteri solo per un bacio. Sì ma  “galeotto” ci tiene a precisare il Sommo Poeta Dante che mette i due amanti nel girone dell'Inferno tra i Lussuriosi perchè quel bacio fu l'inizio, come gli racconta Francesca, della loro passione mentre nel film nemmeno l'ombra, solo tante ...parole parole parole. Parole sante!


lunedì 25 marzo 2024

ANOTHER END, LA CERIMONIA DELL'ADDIO

 Il rituale è sempre lo stesso, un velo pietoso in un religioso silenzio per finire con  l'elaborazione del lutto dopo che la scomparsa della persona amata, pur lasciando indelebile il ricordo nella mente e nel cuore, ha cancellato tutto: tradimenti subiti, rancori sopiti delusioni e fallimenti che si dissolvono nel nulla di fronte alla perdita di una vita. Con il film Another End del regista Pietro Messina si cerca invece di sovvertire tutto questo percorso dell'essere umano proponendo una soluzione fantascientifica nel scoperchiare il velo con una musica-rumore assordante per poter dire “le cose che non ti ho avevo detto” con una cerimonia dell'addio. Un rito surreale inscenato per trapiantare la memoria e la coscienza di un “assente” nel corpo di un locatore (una persona volontaria) che simulerà perfettamente la personalità del defunto dando la sensazione di averlo riportato in vita soprattutto perchè ignaro di essere morto. La cerimonia dell'addio dovrebbe servire a risolvere quei sospesi rimasti con una persona quando scompare all'improvviso lasciando il rimorso per non aver saputo, non aver potuto, non aver fatto o detto... ed avere così la possibilità di sciogliere i nodi per chiudere finalmente in pace.

Già, ma quando si rimane con un senso di rabbia o di abbandono per situazioni irrisolte rivelatesi dopo la morte con la scoperta di  azioni scorrette o impensabili rimaste senza una spiegazione o giustificazione necessarie o pretese per consentire a quello vivo di piangere l'assente e non maledirlo dimenticandolo per sempre? Questo il film non lo spiega perchè si occupa di una coppia felice Sal e Zoe, con qualche problema come tutte che un tragico incidente separa lasciando lui in un profondo dolore tanto da indurlo a cercare il suicidio per unirsi a lei nell'al di là per sempre. La sorella di Sal, Ebe (Berenice Bejo) che fa parte dell'equipe Aeterna specializzata nel settore “A volte ritornano”allora lo aiuta nel riportare l'assente al suo fianco materializzato nel corpo di una locatrice molto avvenente che lui dapprima rifiuta non trovandola somigliante alla compagna per poi accogliere la simulazione dopo aver stabilito “il contatto” perfettamente riuscito con la personalità i sentimenti e la mente della compagna scomparsa, provando la sensazione di sentirla viva sia nel dialogo fra schermaglie e riappacificazioni che nel rapporto sessuale. 

Il film è intriso di struggente dolcezza molto amara quando subentra l'addio al quale Sal (Gael Garcia Bernal), non volendo accettare, si ribella andando a cercare la locatrice (Renate Reinsve) illudendosi, ma non così tanto, di poter continuare. Infatti lei, invece di dimenticare come stabilito dalla sperimentazione, grazie all'intervento di Ebe mantiene la memoria con  la personalità di Zoe stabilendo con Sal un contatto destinato a durare forse per sempre o comunque a tempo determinato (come la replicante di Blade Runner) anche se non è dato sapere dal film.  

Il quale se poteva finire con questa sorta di happy end col finale lascia invece perplessi,  perchè il protagonista  risulta essere un assente pure lui, fatto tornare in vita dalla sorella per placare il suo tormento della perdita di Sal. Un finale a sorpresa ( già comunque visto in altri film come il Sesto Senso o The Others) di una trama surreale che si dilunga facendo appesantire un film fin troppo cervellotico catapultato in un'atmosfera fantascientifica senza tempo e in luoghi spettrali con gli interni sempre al buio e soprattutto una musica assordante molto simile a quella del film vincitore dell'Oscar Anatomia di una Caduta, che speriamo non apra un filone di leit motiv a decibel martellanti nei timpani e nelle casse toraciche.

Pur restando aperti ad ogni possibile teoria fantascientifica, nello specifico rimane la certezza che sia umanamente giusto un requiescant in pace seguendo la tradizione religiosa come capo saldo del nostro credo che esclude rigorosamente qualsiasi "ritorno" dall'eterno riposo per salutare o per pareggiare conti. Sempre o anche solo a volte. 



sabato 23 marzo 2024

KATE, UN "TRONO" DI LACRIME E SANGUE

 Lo stress dei numerosi viaggi Intercontinentali, i cambi dei fusi orari, i cibi da assaggiare per far onore al Paese visitato...













L'invidia social 







I  veleni a Corte













Il fiato sul collo








Le lotte intestine 










Il sacrificio dei centrifugati,  frullati integratori costretta ad ingerire a sostituire i pasti per mantenere la forma longilinea








I rospi da ingoiare








La pressione mediatica 









La solitudine di una numero UNO



mercoledì 6 marzo 2024

THE CROWN A RIPOSO.

 Un flash di grande tempismo ha immortalato la principessa Kate in macchina insieme alla mamma Carol forse per far tacere le voci sulla sua malattia. Il vero problema di Kate non è la malattia ma sono i suoi figli. Ma veniamo ai dettagli. 

A Natale ci sono stati i primi segnali di insofferenza di Kate e William verso Re Carlo e la Regina Consorte  dovendo partecipare alla cena della Vigiglia insieme ai figli, alle consorti e nipoti di Camilla dopo aver escluso tutti i familiari di Kate, i Middleton. Alla Messa di Natale Kate è apparsa per l'ultima volta in pubblico radiosa più che mai per cui il suo ricovero ospedaliero pochi giorni dopo per l'operazione addominale ha sorpreso tutto il mondo rimasto perplesso dalla lunga convalescenza che le è stata imposta facendo palesare una gravità della malattia. La quale invece era stata programmata da tempo per cui si presume che Kate abbia scelto di sottoporsi subito dopo Natale per avere la possibilità di stare accanto ai propri figli. Infatti la prossima apparizione pubblica è stata fissata per i primi di giugno, periodo in cui le scuole vengono chiuse per iniziare le vacanze per i bambini. La strategia di Kate è stata messa in atto anche in previsione del ricovero Ospedaliero di Re Carlo che avrebbe comportato per i Principi di Galles un sovraccarico di lavoro, già abbondantemente svolto fino a quel momento stante l'operazione di snellimento dei Membri della Corona introdotta dal Re il quale, riducendo il numero di collaboratori della famiglia Reale aveva comunque confermato il prezioso lavoro della Principessa Anna affidando in aggiunta un nuovo incarico alla coppia Sophie ed Edoardo novelli duchi di Edimburgo.

La Regina Camilla si era sobbarcata tutto il sovraccarico di lavoro lasciatole sia dall'assenza di Re Carlo che della Principessa del Galles Kate, ma non solo perchè alla mole si era aggiunto anche quello del principe William per aver scelto di star il più possibile vicino alla moglie ed ai figli. 

Voleva la Corona la Regina Consorte Camilla? E ora doveva pedalare. ..Camilla si era fatta forza dimostrando grande senso di responsabilità nel portare avanti tutti gli impegni in agenda del Re per poi gettare la spugna dopo il forfait di William all'ultimo evento in onore del Re Costantino di Grecia e alla notizia che l'uscita pubblica di Kate prevista per Pasqua fosse stata posticipata a Giugno. Eh no! Così il Re e la Regina non potendo opporsi al certificato medico presentato da Kate si sono comunque concessi un momento di pausa pre-pasquale. Da ciò si desume quanto l'eredità di Elisabetta regina stakanovista del Regno Unito risulti molto impegnativa e pesante da accettare: per Carlo e Camilla per ragioni di età e per William e Kate per una ragione molto semplice perchè prima della Corona, sulla testa del Re e Regina Consorte, vengono i loro figli per seguirne la crescita come tutti i genitori normali salvaguardando la loro salute mentale che con la mancanza della figura materna potrebbe diventare molto fragile così come si è visto col principe Harry o sviluppare una personalità insicura (come col principe Carlo che si sente sicuro solo con Camilla a fianco). Poi una volta che la Corona si posizionerà sulla testa di William e consorte Kate, allora sì che The Crown tornerà al servizio dei sudditi del Regno Unito secondo la linea tracciata da Elisabetta ma la priorità sarà sempre dei figli, quanto meno fino a maggior età. E vissero la favola in tutta normalità!