venerdì 9 luglio 2021

L'ADDIO DI RAFFAELLA CARRA', LO SPETTACOLO DEVE CONTINUARE

Grande sorpresa e commozione ha suscitato la morte di Raffaella Carrà perchè nessuno sapeva della sua malattia tenuta segreta per volere della stessa Raffaella la quale ha tenuto fede a quel detto “The show must go on” (lo spettacolo deve continuare) e che una regina come lei ha sempre seguito nel corso della sua luminosa carriera. Luminosa come tutti gli swarovsky dei suoi costumi di scena che l'hanno vestita nelle sue performance canore e ballerine contribuendo al suo successo tanto che anche in una conduzione, quando sarebbe bastato apparire con la sola camicetta nera, lei i polsini li aveva coperti di swarovsky per accompagnar il gesticolar delle braccia con il luccicchio ad effetto danzante in un ritmo continuo che insieme al suo sorriso e modo di porgersi hanno caratterizzato la sua carriera conquistando tutti. Infatti  gli ospiti illustri dei suoi show li metteva a loro agio ben felici di duettare con lei in perfetta sintonia perchè Raffella con tutto quello che toccava scattava la magia della maga Maghella, un personaggio dei suoi esordi che mandava in visibilio anche i bambini.



Se Gesù Cristo non era riuscito a piacere a tutti per Raffaella Carrà non è mai stato un problema riuscendo a farsi amare in tutto il mondo: ovunque andasse c'era una folla plaudente ad aspettarla. Il suo segreto era insito nell'allegria, nell'entusiasmo e nella grande energia fisica che le hanno permesso di vivere senza mai un cedimento riproponendosi come Raffaella Carrà sempre all'infinito così come l'avevamo vista in The Voice con look metal rockettaro ma sempre con qualche bagliore di swarovsky. 

Non era la caricatura di sé stessa perchè lei restava immutata nel tempo con la stessa forma fisica di quando era ragazza, lo stesso caschetto biondo, la stessa verve nell'intrattenere come nella trasmissione A Raccontar Comincia Tu.

In un suo incontro con Sofia Loren in età avanzata ed in forma matronale Raffaella sembrava ancora figlia per cui ad un certo punto era scattata una piccola competizione. 

Al momento in cui tra le due prime donne del cinema e della Tv era entrato in scena Marlon Brando che Sofia aveva avuto come partner nella Contessa di Honk Kong mentre Raffaella gli aveva parlato durante il lancio (o lavorazione) del film Il Colonnello Ryan con Frank Sinatra, quando Raffaella aveva cominciato a raccontar che se Brando non si fosse congedato per un impegno in barca ( per la lavorazione del film Gli Ammutinati del Bounty) lei forse gli avrebbe detto sì. E Sofia pronta e pungente: “Marlon con te? Ma va!” Qui gatta ci cova ma meglio non indagare perchè tanto Sofia confermerebbe il suo unico amore solo per Carlo Ponti così come quando le si chiede di Cary Grant, per cui seguiamo Raffaella che da intrattenitrice di classe  alla fine ha lasciato Sofia con tante belle parole chiare e semplici senza ricorrere a metafore per parare il colpo.

Lei era così, gentile sempre e comunque perchè il segreto della sua vita brillante e in rosa era sorvolare.
Infatti l'ha vissuta ridendo ballando e cantando sempre sulle ali della giovinezza a renderla immortale. A 78 anni è morta: ma va?


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