lunedì 29 agosto 2022

DIANA, PRINCIPESSA RIBELLE E LIBERA

 Cera una volta una Principessa triste a nome Diana...



 
Ormai è assodato che la causa dell'infelicità della  principessa Diana sia da attribuire al principe Carlo e alla “fidanzata” storica Camilla senza comunque considerare che il matrimonio dei principi del Galles fosse solo finto. Quel matrimonio non si doveva fare ma per ragioni dinastiche della Famiglia Reale, era stato programmato puntando su Diana Spencer considerata perfetta per sposare un erede al trono avendo tutti i requisiti bellezza giovane età e titoli nobiliari, verginità compresa certificata con tanto di visita medica per rassicurare la Regina Madre. “Io non capivo..” diceva Diana così come diffuso nelle registrazioni raccolte da Andrew Morton “...perchè non avevo mai avuto un ragazzo...” per cui non conosceva la prassi di un'unione  che le era stata presentata su un vassoio d'argento. Se la sorella Sara si era dovuta accontentare di un flirt con il Principe di Galles, a Diana era stata offerta la favola che lei aveva accolto con la gioia della sua giovane età presentandosi all'annuncio del fidanzamento con un anello favoloso.  
Poco importava se per condividere la felicità con la madre volando in Australia, per tre o quattro settimane Carlo non l'avesse mai chiamata per un salutino, un bacetto, una buona notte amore come si fa in questi casi.
                              
“Io non capivo” continuava Diana a sottolineare come ignorasse l'iter burocratico di questa unione non avendo mai avuto un flirt. 
Poco male, il contratto era già stato predisposto per rassicurarla che la favola promessa non era un sogno.
“Io non capivo” è il leit motiv che accompagnava il fidanzamento nonostante non ci fosse mai stato un bacio vero con lingua in bocca, fino a quando non si insinuava in Diana il sospetto che fra Carlo e Camilla ci fosse da tempo una tresca e in pieno corso che induceva la promessa sposa a cercar di ribellarsi perchè finalmente capiva che quel matrimonio non s'aveva da fare. Troppo tardi poiché le sorelle  ormai galvanizzate dall'evento e dal fatto che almeno una di loro entrava a Palazzo con tutti i privilegi annessi e connessi collaterali da acquisire, la facevano riflettere sul fatto che ormai i gadgets con le immagini della coppia sulle tazzine erano state diffuse su tutto il Regno Unito in festa. Business in business. Messaggio ricevuto.


Così Diana era rimasta sola non riuscendo a frenare le lacrime in pubblico qualche giorno prima del matrimonio  che il mondo, guardando Carlo come si avvicinasse solerte ad asciugarle, aveva attribuito allo stress e all'emozione. Una tesi confermata dall'ingresso di Diana felice e sorridente  nella cattedrale con un abito da sposa vaporoso e una corona di diamanti in testa, la quale baciava poi con trasporto il suo principe una volta apparsi entrambi sul balcone perchè non aveva ancora capito e continuava a crederci. Alla favola.

Poco importava se poi in viaggio di nozze si fosse sentita sola riuscendo  a ridere e scherzare solo con lo staff. 
“Io non capivo...”
Poco importava perchè nel frattempo di lì a poco nascevano due adorabili maschietti con i quali lei e Carlo erano spesso immortalati sorridenti facendo pensare a una famiglia felice per cui la magrezza sempre più evidente in Diana tutti l'attribuivano alla dieta rigorosa di Corte o ancora allo stress. Il perchè noi tutti l'abbiamo capito dopo che Diana l'aveva confidato all'amico Andrew Morton che dopo aver registrato le sue confidenze pubblicava il libro dello scandalo segnando l'inizio del  cambiamento.
Dalla favola al dramma di una vita in triangolo il passo è stata la separazione con a seguir il divorzio dopo il quale Carlo e Diana avevano potuto ricostruire la loro vita a piacimento. Carlo era tornato dal suo amore vero Camilla, mentre Diana si era goduta la vita da single sportivamente sempre comunque restando fedele ai suoi  slanci di sincero amore verso impegni umanitari preferendo diventare per tutti una Regina di Cuori. 







Così è stato e così sempre sarà ricordata nonostante tutte le discutibili scelte amorose intraprese da single gagliarda e disinvolta,  mentre Camilla diventerà Regina consorte. 
A ciascuno il suo, una legge di natura che il principe William ha accettato dimostrando maturità nell'instaurare buoni rapporti con la seconda moglie del padre ritenendo vittima anche lui dell'establishment che comunque William ha sfidato sposando una ragazza comune  con la quale già conviveva da molti anni mentre il fratello Harry, pur avendo seguito lo stesso percorso andava oltre unendosi in matrimonio con una ragazza americana e di colore, rompendo completamente i ponti con la famiglia Reale, fratello e padre in primis, per poter assaporare la vita in libertà come tutte le persone godendosela con la sua nuova famiglia.

 Il perchè ce lo stiamo ancora domandando  pensando che in ogni famiglia ci siano divergenze da appianare che quando portano ad una rottura come quella di Harry con la Famiglia Reale ci porti a credere che anche lui non abbia capito e sentito alcuna ragione preferendo continuare per la sua strada come principe di cuori “come mamma”, mentre William un giorno sarà Re e Kate Regina consorte “così come papà con Camilla”. 
A ciascuno il suo. E così la favola continua...

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