Marilyn forever. Sì perchè Marilyn Monroe non si può dimenticare. E così si continuano a produrre film fiction biopic fantsasiosi libri inchieste rivelazioni su dossier top secret sul filo di un discorso nel quale “tutti la conoscevano bene” per vivisezionare la sua anima. La forma del suo corpo infatti è stata ammirata da tutti in un vedo-non-vedo che aveva acceso la fantasia delle masse aizzando la folla in delirio come nel film Quando La Moglie è in Vacanza girato davanti a un folto gruppo di curiosi che si erano radunati per vedere dal vivo le sue mutandine spuntare dalla ruota del vestito svolazzante. L'intimo si sa è molto più eccitante di un costume o un nudo alla luce del sole perchè la natura nascosta intravista tra le pieghe della gonna la rende più accogliente e desiderabile. Gli spettatori al cinema si sono dovuti accontentare della visione virtuale ma tanto è bastato per immortalare l'immagine iconica spumeggiante più famosa del mondo. Dopo di lei sullo schermo è stato tutto un battagliar di sottate al vento in tanti colori ma non è stato più lo stesso fremito erotico anche di fronte ad immagini esplicite con lo spuntar di peli fra le mutandine (una specialità del regista Tinto Bras).
E' curioso che Marilyn a tutt'oggi sia considerata un'icona erotica, sex symbol d'eccellenza pur non avendo mai fatto sesso esplicito perchè lei eccitava con battute spiritose come per esempio nel film Quando la Moglie è in Vacanza nel quale pigolava, in una notte afosa, al suo vicino: "Ho lasciato le mutandine in frigorifero", oppure con metafore e doppi sensi come in Giungla d'Asfalto quando seduceva dicendo maliziosamente al vecchio-amante "zio Ugo": "Ti ho ordinato delle acciughe sotto'olio perchè so che ne sei molto ghiotto". Lei era un mix esplosivo di sessualità innocente e afrodisiaca che faceva godere tutti come dei bambini quando dicono "che libidine!" Sì perchè Marilyn non l'abbiamo mai vista dimenarsi nuda in amplessi bollenti tutta sudata come una Nicole Kidman per esempio che sullo schermo si è sempre esposta aprendo oscenamente le gambe o dimenandosi tutta nuda e ansimante nel ritmar il cavalcar avanti e indietro al trotto e galoppo dopo aver eseguito un impudente su e giù infilando una mano sulla patta, e così per tante altre. Eppure è lei Marilyn a restare nell'immaginario come icona erotica più eccitante che perfino Brigitte Bardot non è riuscita ad eguagliare pur avendo la stessa tipologia di bellezza bionda vaporosa con labbra carnose molto sensuali.
Il fascino erotico che Marilyn sprigionava era tutto racchiuso nel suo sorriso con o senza rossetto a 360 gradi aperto e vorace che faceva contrasto con gli occhi semichiusi pieni di tristezza e di languore come un potente connubio di eros e tanathos così come è stata la sua vita privata, piena di drammi a tragedie che sullo schermo ha sublimato brillando come una star pimpante ed effervescente. Al prossimo Festival di Venezia sbarcherà il nuovo biopic su Marilyn Monroe, Blonde, nel quale si preannuncia la visione di sesso esplicito, quello ovviamente del suo privato che si può raccontare perchè molti l'hanno conosciuta bene. Appunto. C'è una frase nel promo che colpisce ed è quella nella quale la protagonista che la interpreta, l'attrice Ana de Armas, dice che Marilyn Monroe non esiste perchè in realtà lei era sempre Norma Jean. Non è una novità per tanti personaggi dello spettacolo perchè persino Richard Gere aveva dichiarato ospite da Fabio Fabio che le sarebbe tanto piaciuto essere nella vita Richard Gere. Certo da una frase non si può giudicare un film ma speriamo che non sia ancora una volta una forzatura scadendo nel banale con la descrizione di Marilyn della solita bimba-bambola sperduta in una giungla di predatori senza scrupoli. Marilyn aveva sofferto nell'infanzia per abbandoni e carenze affettive ma i bagni di folla l'avevano sicuramente ricompensata di tali mancanze. Anche gli aborti indicati in circa quattordici sembrano numeri esagerati rispetto al periodo in cui ha intrecciato relazioni che facendo i conti van dagli anni...diciamo pure 15-16 fino ai 37 della sua morte coprendo un ventennio per cui questi dati sembrano solo diffusi per far scattar quel detto Basta Guardarla che Resta Incinta. Suvvia..., basta giocar sulla sua pelle.
Se Marilyn non si riconosceva sullo schermo può anche considerarsi un fatto normale perchè capita a molte persone comuni che col passare degli anni non si riconoscano allo specchio essendo rimasti bambini dentro, per cui Marilyn in età adulta sicuramente si è trovava ad affrontare questo problema essendo bambina in un corpo procace di donna, innocente e carnale "come un ghiotto bocconcino". E' l'eterno conflitto dell'essere e apparire, della persona e del personaggio. Questa natura ambivalente in Marilyn era comunque accompagnata da una grande intelligenza supportata da una personalità ambiziosa e determinata che l'hanno guidata e portata ai vertici del mondo. Sì perchè Marilyn puntava in alto: il suo primo marito era un uomo qualunque ma le è servito per uscire dallo status di figlia di nessuno, per poi liberarsene ben presto. Da lì è stato tutto un susseguirsi di uomini importanti, a cominciare dai produttori sul divano: “Perchè se dico no, c'è la fila dietro...”dimostrando sicurezza di sé perchè era bella e “sapeva come farlo” conquistando chi voleva, dai campioni sportivi agli intellettuali raffinati passando da attori registi sceneggiatori fotografi e mai con persone comuni "No-Perditempo", fino ad arrivare al Presidente degli Stati Uniti John Kennedy che una volta tagliata la torta del suo compleanno presentatagli da Maryli con il mitico “Happy Birthday” la scaricava al fratello Bob. Il quale dopo Marilyn, ironia della sorte, si era fidanzato con Jackie che, dopo la scomparsa del Presidente seguita a pochi mesi di distanza dalla morte di Marilyn, rimaneva poi vedova anche del cognato Bob. La morte di Marilyn resta un mistero ma quel che è certo è che la sua vita spezzata così giovane ha creato il mito che ci ha privato della tristezza di vederla invecchiare. Marilyn Monroe era una creatura che apparteneva a tutti, molto amata perchè brillante e spiritosa che dava gioia e quando vedremo Norma Jean sullo schermo nel film Blond dimenarsi tutta sudata nel fare sesso esplicito, forse ripeteremo anche noi: “Quella non era Marilyn Monroe”.
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