mercoledì 28 febbraio 2024

GLORIA. UNA CINICA MALATA IMMAGINARIA

 Un male incurabile? Un'opportunità. Difficile da credere, ma qualcuna vi ha creduto tanto che con questa sua affermazione aveva commosso tutti quelli che la conoscevano, attirando l'attenzione di tanti altri. I quali, ammirando questo gesto di coraggio l' accompagnavano con affetto durante il decorso della sua malattia che poi si è rivelata realmente incurabile. Infatti lei lo sapeva ma non voleva arrendersi pensando che fosse la prova più difficile della sua vita e quindi pronta a lottare per superarla accogliendo la sfida. 

Così molte star ora scelgono di raccontare la loro “malattia” pubblicamente commentandola in diretta sui social come se volessero ricevere per superarla sostegno morale dai loro fans e dai nuovi follower acquisiti che accorrono sempre numerosi per dare affetto incoraggiando nello sperare un esito positivo e ritrovare così la propria beniamina sulle scene che si spalancheranno anche se erano state chiuse perchè il ritorno alla vita è considerata la più grande vittoria che una persona possa raggiungere per cui l'atteggiamento positivo con il quale si è affrontata la malattia sia da prendere come esempio.

Tanti bei messaggi che invece la serie Tv Gloria non ha voluto trasmettere preferendo associare l'opportunità ad una finta malattia incurabile. D'accordo, e' una fiction dove l'arte è libera di esprimersi, e ci stà, cioè... ci dovrebbe stare perchè invece l'effetto è quello di trovarsi di fronte a un'operazione troppo cinica  per essere raccontata come una commediola brillante anche se Sabrina Ferilli, la protagonista nei panni di Gloria una diva sul Viale del Tramonto in stile Swanson, è molto brava a rendersi odiosa nel prendere in giro tutti, famigliari compresi, per riconquistare la visibilità perduta con la certa età e ritornare agli antichi splendori dei riflettori accesi e applausi del pubblico arrivando persino a ricevere un David alla carriera.

Non convince questa operazione cinica trattata con allegria che qualche tocco di fondo amaro cerca di stemperare come se strada facendo ci si rendesse conto di un certo stridore per aver toccato un tasto stonato per cui meglio correre ai ripari ricorrendo al pentimento prima che tutto venga scoperto al fine di creare una crisi di rigetto da un pubblico deluso verso la Ferilli identificata nella protagonista Gloria dopo aver fatto insorgere spontanea una domanda “Ma che c'azzecca?”

Non ci resta dunque che vedere gli sviluppi della fiction per capire se sia valsa la pena rivedere Sabrina Ferilli in questa veste così lontana dai personaggi di spessore o di simpatia dei ruoli di cinema o Tv che l'hanno resa celebre e tanto amata e che solo con il riscatto finale si potrebbe magari fare accettare. Detto e fatto? Alla prossima puntata della nuova serie...


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