Tutti pazzi per l'Italia, presa d'assalto da turisti e non solo che vogliono raggiungere con ogni mezzo: barconi barchini barchette carrette gommoni e Yacht.Se i barconi dei migranti sono i più gettonati anche se l'accoglienza per loro si sta raffreddando stante la crisi in atto anche nel nostro Paese che ci basta e avanza, con i turisti resta pur sempre una pacchia considerata una massa da spennare, mentre per tutti gli altri ricchi e star ci si inginocchia a zerbino al grido:”Avanti c'è posto!”Infatti i posti meravigliosi della nostra bella Italia sono tantissimi sia per le bellezze naturali che artistiche sono tanti e ammirati in tutto il mondo facendo d'attrattiva per molte star che hanno deciso di prendere casa e residenza in Italia. Magari con reddito ad honorem perchè noi italiani siamo generosi con i ricchi e braccino corto con i poveri ai quali il reddito di cittadinanza è stato tolto di punto e in bianco per punire tutti dei pochi che se ne sono approfittati.
Molte star di una certa età hanno scelto l'Italia per vivere in pensione come abbiamo visto con Susan Sarandon o Emma Thomson perchè l'Italia a livello welfare è molto più avanzata che in America o in altri Paesi potendo i cittadini usufruire di una sanità gratuita che nei loro Paesi non è garantita. Nel pacchetto a gratis non ci sono comunque cure estetiche o chirurgia plastica questo va detto perchè sono un obbligo oneroso di una star. Se in Italia ci stiamo battendo per il salario minimo in America si fa sciopero per le paghe saltuarie a livelli bassi senza coperture sanitarie. Ecco perchè tutti vogliono venire in Italia. George Clooney vi abita già da tempo per le sue vacanze mentre Russel Crowe ci viene tutti gli anni facendo tappa soprattutto a Roma.
L'attrice premio Oscar Ellen Mirren deve aver consultato Merlino per sapere che aria tira in Italia che sicuramente le avrà consigliato “Meglio Cambiare”. Così parlò Merlino emigrando da La 7 a Mediaset, dove l'aria intorno sembra comunque un filo pesante viste le reazioni social alla sua prima apparizione a Pomeriggio 5 dopo che aveva lasciato tutti un po' perplessi quando nel promo non si sa se per omaggiare o farne parodia, Myrta Merlino parlava come Barbara D'Urso che in studio ha ringraziato per averle lasciato il posto caldo col risultato comunque di un cambio di regista (la stessa che dirigeva l'Aria che Tira) al secondo giorno di lavoro. Se Myrta Merlino manterrà il suo stile asciutto e autorevole senza cercare consensi "col cuore" ce la farà sicuramente. Dopotutto è stata scelta per queste sue caratteristiche.
Fu così che anche la Mirren volle cambiare cercando un posto all'ombra degli Ulivi del Salento dove fu accolta come una benefattrice perchè dava lustro alla regione Puglia. La quale ora ha preso la palla al balzo per aumentare prezzi alle stelle facendo della Puccia un patrimonio dell'umanità, tanto costa cara. Cambiare è sempre un atto di coraggio, c'è chi rischia perfino la pelle pur di cambiare Paese, ma non è certo il caso delle persone ricche, anche se poi le prospettive non sempre sono migliori trovandosi a vivere in povertà come o forse peggio che nei loro Paesi dove comunque mantenevano una loro dignità che qui perdono completamente vivendo come parassiti nel degrado o nel malaffare per cui la soluzione migliore resta sempre quella degli aiuti “concreti” nei loro Paesi.Il cambiamento fa indubbiamente crescere per cui se si è gia grandi la crescita si presume sia nel portafoglio, come fa presumere l'emigrazione di Fabio Fazio e Lucianina Littizzetto da Rai 3 per sbarcare sul 9 o ancora a Mediaset lasciando il posto caldo di Che Tempo che Fa a qualcun altro.
E' curiosa comunque questa scelta di un'emittente di mantenere un format passandolo ad un altro conduttore sicuri che non cambierà nulla in fatto di affezione del pubblico: a questo dilemma aveva risposto l'Ing. Ferrari affermando sempre che il successo sia da attribuire alla macchina piuttosto che al pilota facendo arrabbiare Niki Lauda che sosteneva il contrario. Sono d'accordo in parte e in parte no perchè per un conduttore come Fabio Fazio lasciando Rai 3 sarà difficile avere lo stesso riscontro che aveva con il format da lui condotto per tanti anni in Rai mentre Myrta Merlino che ha sostituito Barbara D'Urso in Pomeriggio 5, avrebbe dovuto emigrare imponendosi nel portare il format l'Aria Che Tira e non lasciarla a La 7. Ha fatto bene dunque Bianca Berlinguer a cambiare mantenendo la sua Carta Bianca ed il collaboratore Mauro Corona per il sodalizio ormai collaudato perchè il suo pubblico così continuerà a seguirla anche a Rete 4 dove l'Informazione ha sempre avuto molto spazio e seguito.
Certo poi rimane l'esempio di Forum dove Barbara Palombelli aveva sostituito Rita Dalla Chiesa mantenendo alto un pubblico affezionato con il quale comunque non ha mai raggiunto la punta del 33% di share della Dalla Chiesa. La quale da quel cambiamento, televisivamente, non si è più ripresa per cui meglio voltare pagina e darsi alla politica dove si sta imponendo in maniera molto incisiva e diretta sfoderando una tempra degna del nome che porta visto i suoi commenti sui ragazzi stupratori di Palermo e Caivano che manderebbe tutti a lavorare nei servizi utili e sociali (anche nei Centri di accoglienza per esempio).
L'estate sta finendo, come cantava il tormentone dei Righeira e qui in Italia si chiude alla grande con il Festival di Venezia dove finalmente quest'anno, stante lo sciopero degli attori Hollywoodiani, il Red Carpet era tutto per le dive italiane in un tripudio Armani che ha ricevuto il Leone d'Oro, giustamente come nome d'eccellenza del made in Italy mentre ha preso banco la polemica di Pier Francesco Favino sugli attori stranieri chiamati ad interpretare grandi personaggi italiani come Gucci o Ferrari a conferma di quanto detto sopra che l'Italia sia il Paese di Bengodi dove è concesso per godere, anche di mettere i piedi in testa agli italiani. Pensa se gli americani ad interpretare John Kennedy chiamassero Pier Francesco Favino visto com'è stato bravo come performer nei ruoli di Craxi e Buscetta!
A parte questo tornando al nostro Festival di Venezia ci sorge spontanea una domanda e subito una risposta: perchè il cinema italiano diventa sempre più di nicchia? Perchè è scolastico e spocchioso. Ma< questa è un'altra storia. Ne parleremo.