mercoledì 13 settembre 2023

MARTA FASCINA REGINA DI ARCORE?


Tutti i figli di Silvio Berlusconi in piena armonia hanno accettato l'eredità del padre e la suddivisione delle quote insieme ai lasciti al fratello Paolo Berlusconi e Marta Fascina pari a 100 milioni e ad Alessandro Dell'Utri per 30 milioni dei quali i fratelli si sono assunti gli oneri connessi alle tasse ereditarie dividendosi la fetta dei 230 milioni nelle percentuali stabilite dall'asse ereditario. Così con alto profilo e grande classe i figli di Silvio Berlusconi hanno chiuso le chiacchiere che giravano intorno ad eventuale impugnazione per vizi di forma come il foglio delle ultime volontà del de cuius consegnato dalla Fascina senza essere stato sigillato e il nome del “piccolo” (il più giovane) Luigi omesso dalla lista dei figli eredi dell'ingente patrimonio che lasciava spazio a dubbi se fosse stata una scelta o una dimenticanza del padre. Basta! Tutti i fratelli uniti hanno messo in atto con elegante gioco di squadra una strategia che ha lasciato tutti con la coda tra le gambe trasformata in grande ammirazione verso le parole di consenso e di ringraziamento per la grande generosità del padre verso i suoi figli e i beneficiari dei lasciti, in primis Marta Fascina lautamente compensata per i due anni d'amore, anche se in matrimonio finto, perchè l'amore quello vero era palpabile fra i due nonostante la differenza di età che comunque non aveva intaccato quel fascino conquistatore unico e irripetibile che tutti avevano sempre riconosciut0 in Berlusconi. 
Un amore grande di questa coppia glamour ammirata e invidiata al quale gli stessi figli si erano inchinati nel vedere con quanta dedizione la Fascina avesse accudito il suo anziano compagno ammalato  vegliandolo giorno e notte in clinica senza mai lasciare il suo capezzale . Se non è amore questo molto gli somiglia, come la Fascina assomiglia ad una sorta di angelo che ha raccolto l'ultimo respiro  del suo amato per rendergli giustizia nel far rispettare le sue volontà,  una volta passato a miglior vita. Oddio, anche se è difficile assimilar questo concetto perchè non si può immaginare una vita più felice di  quella già vissuta da Silvio Berlusconi in questa terra, considerata l'Inferno per cui figuriamoci il Paradiso ma anche se magari fosse assegnato nel girone Inferno  lui saprebbe  come cavarsela elevandosi sempre una spanna sopra alla massa, senza mai mettersi a sedere.

Sì perchè a Silvio Berlusconi va riconosciuto il merito di gran lavoratore o “faccendiere” come direbbero i detrattori, che ha saputo trasformar l'Inferno della vita nel suo personale paradiso terrestre  accumulando soldi sempre col sorriso e una battuta per tutti i comuni mortali che lo circondavano e con atteggiamenti cavallereschi verso le donne alle quali riservava gesti gentili e di grande generosità nel provvedere economicamente al loro benessere. Se le donne del Cavaliere sono state numerose, la favorita è stata Marta Fascina a seguir quel detto che l'ultimo amore è sempre quello vero nella vita di ciascuno. Così Marta Fascina è ora diventata la Regina di Arcore perchè continua ad abitare in quella dimora avendola condivisa con il compagno come nido d'amore per cui le spetterebbe di diritto l'abitazione come una sorta di usufruttuaria anche senza titolo non essendole pervenuto formalmente ma che il tacito consenso dei figli potrebbe suggellare o forse dovrà restare come ospite nel qual caso per un determinato tempo. Ci sono le leggi a sancire i diritti ma  quand'anche fosse potrebbero sorgere problemi.  Infatti la casa denominta S.Martino non è una villa ma una reggia, molto costosa da mantenere a livello di spese di manutenzione, personale addetto ai lavori, rifornimenti vari e servitù che fan presumere a carico della Fascina, in veste di eventuale usufruttuaria "ad honorem", in toto o in parte per quell'ala di dimora da lei occupata che comunque rappresenta sempre una bella fetta di euri da sborsare. Un caso analogo l'aveva dovuto affrontare anche l'ex moglie di Silvio Berlusconi, Veronica Lario dopo la concessione della Villa Belvedere a  Macherio assegnatale con il divorzio che la signora Lario dovette lasciare perchè l'ex marito non si era accollato le spese della casa ammontanti a cifre impossibili da sostenere  per l'inquilina ex moglie e madre dei 3 figli che gli aveva dato nel corso del  matrimonio donandogli 22 anni della sua vita. D'amore.

Marta Fascina continuerà a vivere ad Arcore sobbarcandosi annessi e connessi o preferirà riprendere una  nuova vita agiata e lussuosa - visto l'importante lascito di 100 milioni al netto tasse, che le si prospetta  considerata l'età ancora giovane - lontana dai luoghi che le ricordano il suo grande amore e il sogno di una felicità perduta spendendo una cifra?



  

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