mercoledì 12 novembre 2014

LOLITA TRA FINZIONE E REALTA'




martedì 11 novembre 2014

LA TECNICA DELL'INSEMINAZIONE DEI CIELI, GUERRA CLIMATICA E PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA


Avevo parlato tempo fa (v. post Le Guerre Climatiche E Privatizzazione dell'acqua 9.FEBBR.2013) della possibilità di desertificazione di un Paese facendo deviare le nubi.
Al contrario, per la stimolazione delle piogge esiste anche una tecnica che si ottiene diffondendo nell’aria, al di sotto delle nubi e per mezzo di aerei opportunamente attrezzati, particelle che presentano una struttura cristallina molto simile a quella del ghiaccio. In presenza di alcune condizioni favorevoli, queste particelle vengono catturate dai moti convettivi dell’aria che li portano in alto, fin dentro le nubi, dove innescano un processo di formazione delle gocce di pioggia.
La sostanza che viene usata per queste operazioni è lo ioduro d’argento.
Esso viene bruciato in piccole quantità in una caldaia posta sull’aereo e il fumo che ne deriva risulta costituito, appunto, dalle minuscole particelle che vanno a stimolare le nubi.
 Sotto il profilo ambientale non sembrano esserci controindicazioni perché si tratta di una sostanza inerte che usata in piccole dosi in un vasto volume d’aria non risulta rilevabile.
Per applicare questa tecnologia occorre un’organizzazione efficiente, in grado di cogliere tempestivamente le condizioni atmosferiche favorevoli all’inseminazione monitorando l’arrivo delle formazioni nuvolose segnalate dai satelliti, cercando di valutare tempestivamente la presenza di quelle condizioni di quota, umidità e temperatura che si prestano all’intervento.
 Solo se la lettura di questi dati lascia intravedere un ragionevole margine di successo, si fanno partire gli aerei.E si aspetta fiduciosi che lassù qualcosa succeda.

sabato 9 febbraio 2013
GUERRA CLIMATICA E PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA
La guerra climatica
C'è Poco da ridere
Perchè la scia che lasciano alcuni aerei non si dissolve nell'aria?
Perchè è composta da prodotti tossici che vengono trasportati per smaltire le scorie chimiche al mercurio di alcune basi militari.
Queste nubi di condensa chimica possono essere pilotate per provocare addensamenti nuvolosi (cielo a pecorelle, acqua a catinelle) facendo cadere la pioggia.
I primi esperimenti sono stati fatti dai cinesi ma lo hanno messo in pratica in modo maldestro perchè hanno fatto nevicare.
Però sono arrivati a buon punto per scoprire che la manipolazione climatica sia un'arma di grande potere.
Sì perchè è in grado di provocare la desertificazione di un Paese (privandolo della pioggia) per farlo scomparire.
Pertanto, si presume che, ma questo l'avevo già detto parlando di Quantum San Rubinetto in relazione alla privatizzazione dell'acqua, sia l'acqua l'elemento più prezioso del Pianeta ancora di più di quanto lo possa il Petrolio, (L'articolo riprodotto più volte e che sotto ripropongo)
 PERCHE' L'ACQUA è SORGENTE DI VITA E ORA ANCHE DI MORTE.
                     
 QUANTUM SAN RUBINETTO

Come ogni anno ( fine giugno 2010) immancabile l’appuntamento con la festa multiculturale che si svolge al Parco Nevicati di Collecchio (Parma).
Una festa sempre molto colorata dove si riuniscono varie etnie per festeggiare oltre che con i piatti caratteristici, anche con tante iniziative. Una festa sempre molto riuscita perché fa il pieno di partecipanti i quali, se fino all’anno scorso erano in grande maggioranza di colore che si attivavano di persona con spettacoli inscenando piccoli quadretti ad illustrare la lotta per la sopravvivenza e per la brillante integrazione tramite racconti recitati da studenti universitari (specie del Camerun,con ragazzi che raccontavano le avventure sentimentali di un nero maggiordomo in una casa di ricchi francesi. Una sorta di Le Avventure di Moll Flanders alla Camerunese) quest’anno si è puntato principalmente sulla solidarietà. Da parte dei bianchi. I quali hanno preso la parola in favore delle popolazioni del terzo mondo con le loro realtà, mettendo in scena tematiche drammatiche, senza avvalersi dei suonatori di bongo in sottofondo, ma snocciolando situazioni e numeri nudi e crudi.

Come quelli sentiti in uno stand attraverso le parole di un giovane giornalista che ha portato la sua testimonianza su un  problema da lui stesso approfondito e toccato con mano: quello relativo alla scomparsa di 15mila clandestini affondati con i barconi provenienti dalla Libia, preoccupandosi della sorte dei 1500 che sono stati respinti dall’Italia, dopo essere stati accolti, e rispediti nelle prigioni di Gheddafi.
Che il giornalista ha dichiarato di aver visitato insieme ad un collega (tramite l’aiuto e la complicità di alcuni legali dissidenti del regime) dove i “prigionieri” vengono ammassati tutti insieme in 50 o 60 in piccole stanze senza finestre con i bambini e le donne che vengono regolarmente violentati.
Denuncia molto inquietante che meriterebbe una risposta.

Un altro stand ha catturato l’attenzione di molti spettatori perché l’argomento era di pubblica utilità: l’acqua come bene prezioso il cui accesso come diritto umano e sociale imprescindibile deve essere
garantito a tutti gli esseri umani. Perché questo avvenga bisogna sottrarre l’acqua alla logica dei mercati e ricollocarla nell’area dei beni comuni alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future.
H2Oro è il titolo dello spettacolo che inneggia all’acqua del San Rubinetto, l’acqua che proviene dagli acquedotti le cui proprietà purificatrici sono più elevate rispetto a quelle delle minerali imbottigliate le quali, anche se nell’etichetta indicano elementi per garantire la salubrità, sono soggette deteriorarsi per il pericolo di esposizione al sole durante i lunghi viaggi dal luogo di erogazione a quello del consumo, dopo aver fatto migliaia di chilometri. L’acqua del rubinetto invece è la più sicura in assoluto anche se ci fanno credere l’opposto perché le multinazionali hanno interesse a venderla, sperando di appropriarsene totalmente per distribuirla a caro prezzo.
Il prezzo che dovranno pagare a costo della vita quelle popolazioni che non sono in grado di comprarla. Se negli anni passati le guerre si sono scatenate a causa del petrolio, nel prossimo futuro le battaglie si faranno sull’acqua da bere. La multinazionale più agguerrita è la Coca Cola la quale come obiettivo si è prefissata di “servire” cinquemiliardi e settecentomila persone con la propria acqua imbottigliata di cui sono stati elencati i marchi, quelli che purtroppo sono più pubblicizzati in Tv con spot martellanti.
Questa battaglia è stata anticipata nel film Quantum Of Solace della serie 007 con Daniel Craig, affiancato da Olga Kurylenko dove insieme si battono contro una banda internazionale che opera in America del Sud, dove le privatizzazioni sono arrivate a un livello insostenibile creando malcontento e insurrezioni fra la popolazione.
Un film coraggioso e anticipatore che quando era uscito, nonostante le tematiche attualissime e drammatiche, non aveva suscitato grandi consensi  da parte della critica che lo aveva messo a tacere con sufficienza. Chissà perché…

LA VITA E' UN VIAGGIO. MANGIA PREGA E... SCOPA.

Ieri sera su Cielo visto Julia Roberts con Mangia Prega Ama facendo venire in mente Calzedonia e lo spot La Vita E' un Viaggio.



A proposito di viaggi esotici mi vengono alla mente quelli di Freida Pinto in Trishna nel quale fa ritorno a Moumbai come una sorta di Viaggio  Kandahar per ritrovare le proprie radici e combattere in favore delle donne perseguitate.

https://www.youtube.com/watch?v=GDsBTUVGTv0

Nel Viaggio a Kandahar ricordo che in un asilo le maestre insegnavano alle bambine di non raccogliere le bamboline per terra perchè potevano nascondere delle mine. Poi c'una scena, mitica, con il dottore che visita una donna attraverso un buco in una tela.
https://www.youtube.com/watch?v=gAUTgG6cWE0

Ma non è finita:

altro Viaggio esotico è quello collegato al Crack della Parmalat del quale trascrivo alcune osservazioni in una sorta di Bevi Prega e Oroscopa:
IL MISTERO DELL’ULTIMO VIAGGIO DEL SIG. CALISTO


Un vecchio imprenditore milanese, proprietario di una grande industria, girava sempre con un’auto scassata.
“Se gli operai mi vedono con la macchina nuova” soleva dire “fanno subito sciopero e chiedono l’aumento”.
Forse anche Calisto Tanzi la pensava così: schivo, modesto, affabile e sempre pronto a far beneficenza in Parma, era dedito al lusso  appena usciva fuori dal circondario.
Viaggi, jet barche e money money spesi distrattamente qua e là, in giro per il mondo.

Un dr.Jackyl e Mr Hyde dicono. Sbirciando fra la sua mappa astrologica, sembrerebbe proprio di sì.
Il sig. Calisto è nato il giorno 17 novembre 1938 sotto il segno dello scorpione, con Luna e Nettuno congiunti in Vergine, Mercurio e Venere in Sagittario.
Senza entrar in altri particolari, analizzando il segno di nascita secondo André Barbault, il più noto astrologo di Francia troviamo, nella descrizione generica dello scorpione di successo:
“Si atteggia a maniaco dell’ordine, mentre si aggrappa alla fantasia più sfrenata. Disciplinato nel suo lavoro, è dissipato nella sua vita privata…”

Osserva invece Catherine Aubier, altra astrologa di grande  fama: “Sul suo cammino vi possono essere degli smacchi clamorosi, dei trionfi inaspettati, delle battaglie, dei rischi insensati, delle ascese folgoranti…Nessuna situazione gli appare definitiva. In ciò sta la sua forza”.
Inoltre, Luna (la donna il sentimento) congiunta a  Nettuno (il mare il mistero) nel segno della vergina (la terra, l’introversione e isolamento) denotano un grande amore per i viaggi in terre lontane, mentre Mercurio (viaggi e commercio? E Venere(edonismo) in Sagittario (estero) indicano attività commerciali ed edonistiche in paesi stranieri.
Quindi il viaggio è il leit motiv che accompagna il profilo astrologico, ma non solo, del sig.Calisto.
Infatti, è proprio con il primo viaggio all’estero nel Nord Europa che ha iniziato la sua fortuna con l’intuizione dei contenitori di cartine per il latte.
E con un viaggio, quello effettuato in Ecuador, dopo aver lasciato Parmalat e prima dell’arresto, ha chiuso la sua carriera.
Chiuso? Non è detto. Secondo l’Astrologia lo Scorpione è il segno dell’araba fenice che risorge dalle proprie ceneri: è il numero 8 composto da due cerchi, divisi e collegati in continuità.
L’Astrologia però informa, ma non inclina perché esiste il libero arbitrìo.
Ma che cosa è andato a fare il sig. Calisto in Equador, paese povero, ma ricco di vulcani accesi e spenti (come i conti correnti bancari!)famoso anche per il suo arcipelago di isole Galàpagos, meta di bucanieri e caratterizzata da una flora in via di estinzione come le tartarughe giganti?
Le stelle stanno a guardare, insieme a noi. Al processo.


Poi c'è il classico riferimento ai Viaggi di Nozze di Carlo Verdone con morso alla banana dove a farlo da padrone, con banana o ancor meglio con gelato, è il Signorini attualmente nel ciclone del gossip con la Madia sulla quale ha steso un velo chiedendo pietà.


                       ALESSIA ED ALFONSO NELLA BUFERA 
Alessia Marcuzzi è stata presa di mira con minacce di morte per la sua conduzione del Grande Fratello, poiché aveva preso le difese di Massimo, escluso dalla Casa dopo aver detto una bestemmia.
Lei ha solo manifestato solidarietà a Massimo che in un impeto si è lasciato andare in maniera incivile e blasfema, ma non si è pronunciata in favore delle bestemmie.
Come conduttrice e padrona dello show lei ha il dovere di proteggere i suoi ospiti difendendoli strenuamente tutti alla stessa maniera senza infierire su nessuno. Il compito di un conduttore è quello di far da moderatore della situazione.

Non si comprendono le minacce alla Marcuzzi che sta dimostrando di essere sempre più brava e di polso nel dirigere, affiancata da Alfonso Signorini a commentare le storie sentimentali dei ragazzi con l’autorevolezza del prof di antica memoria (lui nasce prof, prima che direttore) all’insegna dei valori che contano come i sentimenti genuini e il rispetto per tutti.
E’ curioso come Alessia Marcuzzi non sia capita fino in fondo. Anche nella sit com Così Fan Tutte era stata attaccata per una scenetta comica in cui addentava con voracità un Wurstel, tacciandola per volgare e trash e non adatta per le famiglie con bambini.
Allora tutte le mamme che a tavola addentano un hot dog davanti ai figli che cosa dovrebbero fare?
Mettersi una mano davanti alla bocca come faceva Jessica in Viaggi di Nozze prima di addentare una banana, per sottolineare la situazione a doppio senso?

Suvvia, qui si rischia il ridicolo.
Ad essere cinici, tutto quanto fa spettacolo. E le notizie bomba fanno sempre spettacolo. Se Signori si nasce, il Signorini lo nacque proprio: prima professore e poi direttore di gossip!


lunedì 10 novembre 2014

SALLY FIELD L' EMBLEMA DELLA CORAGGIOSA COMBATTENTE.



La settimana scorsa abbiamo rivisto in Tv Mai senza Mia Figlia, un film angosciante ambientato in Iran nel quale si era rifugiata una coppia mista, lui medico Iraniano lei Americana con figlia, per svolgere la tematica dei figli contesi con ricatto da asservire verso la propria cultura democratica o credo religioso. Una battaglia vinta dall'americana premiata dalla sua caparbietà a non arrendersi. Curiosamente l'attrice aveva esordito proprio in un film nel quale sfoderava una caparbietà e una grinta tali da vincere la battaglia di alcune operaie in fabbrica.Il film è Norma Rae  diretto da Martin Ritt che valse a Sally Field un Oscar nel 1979 ai tempi in cui in Italia si giravano film come La Classe Operaia va in Paradiso, perchè in quel periodo le lotte per i diritti civili erano molto caldeggiate dal cinema.


Norma Rae è comunque ambientato in una cittadina dell'Alabama descrive le difficili condizioni di lavoro della classe operaia e la battaglia per ottenere il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali che la protagonista Sally Field schieratasi in prima fila in questa coraggiosa impresa accanto al sindacalista Reuben Warshowsky (Ron Leibman) che le aprirà gli occhi sulla realtà e sull'importanza di combattere per ciò in cui si crede.

https://www.youtube.com/watch?v=JN4HH3zI-aI

Il film aveva colpito perchè finalmente Hollywood si occupava del quotidiano delle classi operaie in modo realistico a ricordare i tempi gloriosi del cinema in bianco e nero come Furore sulla grande crisi del 1929 in cui si descriveva una realtà desolante in maniera nuda e cruda  dalla quale comunque il Paese si è risollevato.
Perchè non sempre tutto è perduto. L'importante è non arrendersi cercando sempre una via d'uscita che non sia quella che apre le porte in Paradiso.
Il film di Gian Maria Volontè per esempio era troppo esagitato facendo dell'operaio un martire come vittima sacrificale, piuttosto che un lavoratore conscio della propria importanza in un contesto lavorativo. Perchè senza gli operai gli imprenditori non esisterebbero.
Sally Field è l'emblema dell'operaia sull'orlo della sconfitta che, nel momento in cui diventa conscia del  valore insito nella forza del suo carattere e capacità a combattere quanto un uomo, alza la testa diventando il capo carismatico dell'impresa, portando a casa diritti civili “in busta paga”.

Ma si parla degli anni 70, gli anni di piombo per gli Italiani, e molti diritti sono stati acquisiti anche “grazie” (sembra un paradosso ma questo va detto) a lotte estremiste, per cui al giorno d'oggi quando si parla di sciopero si dovrebbe andare con i piedi di piombo per non rischiare di perdere quelli acquisiti, articolo 18 in primis con a seguire settimana corta. Le riforme sono necessarie stante la grande concorrenza dei Paesi poveri che battono quelli ricchi a colpi di salario basso e turni da schiavi, per cui sarebbe più utile e necessario mettersi intorno ad un tavolo per discutere e trattare.
“Coi sindacati non ci parlo” dice Renzi inducendo la Camusso e Landini  ad inscenare una rivolta con scioperi ad oltranza che in questo momento in cui occorre tirare la carretta, non fanno che danneggiare il Paese. Ma se Renzi persiste in questo suo caparbio rifiuto a trattare con i sindacati sicuramente a proseguire con i piedi di piombo il suo mandato, dovrà essere lui se non vuole che “gli anni di piombo degli anni 70” tornino in auge con le famiglie in testa che La Leopolda gliela danno nei denti a smentire la serafica Maria Elena Boschi quando ha raccontato da  Fabio Fazio quasi fosse in estasi, quante famiglie nonchè uomini e donne fossero radunati al congresso del PD!
Da-da-da.dadà...Sì a dar via il ciapi. Questo è il rischio.



giovedì 6 novembre 2014

AGENTE CON SEGUGIO

Da tempo non si sentiva parlare di Pierce Brosnan l'Agente 007 che ha ceduto il passo a Daniel Craig il quale lo ha trasformato, da gentleman dalla mossa di Karate che metteva KO nonostante avesse la pistola e licenza di uccidere, in uno spietato killer. Il nuovo volto di 007 è comunque piaciuto anche se il pubblico non ha mai dimenticato quasi tutti quelli che lo hanno preceduto come lo storico Sean Connery, Roger Moore e da ultimo il sucitato Pierce Brosnan.
Il quale abbiamo comunque ammirato in tanti altri film con l'esilarante Mrs Doobfire in testa con a seguire la brillante commedia di Mamma Mia tanto per ricordare i più graditi.
Finito 007 aveva ripreso a lavorare dopo un periodo luttuoso nel quale aveva perso moglie e figlia, ammalate di Cancro, interpretando una commedia sentimentale Love Is all You Need, che trattava la stessa tematica della malattia fondendo realtà e fantasia per esorcizzare i fantasmi di famiglia che lo tormentavano.


Missione mai compiuta questa perchè certe ferite non si rimarginano mai anche se uno cerca un po' di sollievo nella leggerezza dei ricordi  di una vita fra i quali per Brosnan rimane comunque il ruolo dell'Agente 007 che ora rivive con Daniel Craig a tutta forza bruta.
Le prove difficili di una vita temprano il carattere che Pierce Brosnan ha impresso nel suo nuovo volto di Agente, questa volta della CIA, rinnovando le sue doti da duro-gentleman in quelle di spietato Killer. Alla Daniel Craig diciamolo.


Ma non è questa emulazione che salta alla luce nel nuovo film   The Novembre Man perchè Brosnan ha già il suo daffare nel confrontarsi con un giovane attore che gli hanno messo alle calcagna Luke Bracey nel ruolo di segugio, in una sorta di Killer vs Killer per un  film d'azione al cardiopalma.
Per vedere il finale bisognerà andare a vedere il film che comunque si presta ad una riflessione perchè svolge in pratica una delle poche idee vincenti attualmente del cinema: quella del vecchio tampinato dal giovane che gli vuol far le scarpe.

Non è nuova come idea perchè come abbiamo già detto in precedenza tutto è già stato trattato ma a reintrodurla coraggiosamente e recentemente è stato George Clooney con le Idi di Marzo da lui diretto, dove lasciava spazio a Ryan Goslin per fare il segugio imponendosi sul candidato alle Presidenziali (Clooney) e su tutti quelli dello staff che gli avevano coperto uno scandalo sessuale finito in tragedia (Philip  Seymour Hoffman) o voltato le spalle per il proprio tornaconto (Marisa Tomei).
La figura del nuovo segugio la sta facendo Luke Bracey che soffia il posto a Bradley Cooper in American Hustle anche lui impegnato a tampinare il vecchio Christian Bale. Senza successo.
Bradley vs. Bracey: l'ultimo arrivato è quello che arriva primo perchè fa una doppietta con The November Man più il prossimo Point  Break un remake dell'omonimo film con Patrick Swazy e Keanu Reeve, ora interpretato da Luke Bracey mentre in quello del surfista Swayzy c'è l'attore  Edgard Ramirez.
Il messaggio da interpretare è un chiaro Largo ai Giovani perchè i vecchi ormai sono da rottamare. Al cinema, per fiction ovviamente perchè nella realtà i vecchi attori non mollano tanto è vero che George Clooney si presta a candidarsi alle prossime elezioni.

Ad ogni modo il messaggio è sicuramente attuale perchè Matteo Renzi lo ha preso alla lettera facendo le scarpe sia a Bersani che a D'Alema come una sorte di doppietta ispirata a Ryan Goslin piuttosto che a Luke Bracey.
Col risultato che il Berlusconi scenderà in campo per candidarsi alla Presidenza come Clooney, ad effetto emulazione Cesare and Cesare.
Tutto dipendenderà dalla figura delle candidate: la First Lady Amal e La First Fighetta Pascale!
                   

IL GRANO TRA CIELO E TERRA

“Una mattina andavo a spigolare e vedevo una barca in mezzo al mare.
Era una barca che andava a vapore e innalzava la bandiera tricolore.
Eran 300 eran giovani e forti...”
I campi di grano fanno spesso da location per storie d'amore perchè fra le spighe si rifugiano le coppie per fare l'amore o dirsi addio.
Come l'addio che si scambiano Leonida e la sua Regina prima di andare alle Termopoli o come l'atto sessuale sotto una pioggia torrenziale che consumano Scarlett Johansson e Jonathan Rhys Meyers in Match Point.
La spigolatrice triste si alleggerisce con una canzonetta che spopolava negli anni 60 quando la tv era ancora in bianco e  e nero:




https://www.youtube.com/watch?v=jA1zOiqERlA


“Andiamo a mietere il grano il grano il grano...raccoglieremo l'amore l'amore l'amore.
E sentiremo il calore dei raggi del sole su di noi. E tra le spighe dorate avrai la mia estate ed il mio cuor.”

E la chiamavano “estate”, mentre Woody la chiamava figa come una sorte di disastro annunciato perchè secondo lui Il sesso tra le spighe di grano dissacra il mito della fonte di vita e d'amor coniugale.






Ma il grano è simbolo di vita e di morte, perchè il grano è la vita stessa sulla terra. In mancanza di quello i popoli vengono affamati perchè se non cresce il grano vuol dire che la terra è diventata arida in uno scenario da futuro apocalittico con la grande tribolazione in atto in adempimento delle sacre scritture.



Il film su questo tema è Interstellar, in programmazione dal 6 novembre 2014, dove ancora una volta, dopo il successo di Gravity con George Clooney e Sandra Bullock catapultati nello spazio, si affida ad una coppia di astronauti (Matthew mc Conaughey e Anne Athaway) il compito di cercare nuovi sistemi solari fra le galassie per approdare in qualche pianeta  simil-terra per coltivare il grano stante l'inaridimento della terra stravolta da calamità naturali per incuria dei suoi abitanti.
Con questo film,ambientalismo e scenario apocalittico si aprono al buco dell'ozono per far decollare i missili alla velocità della luce aprendo nel contempo il divario fra credo religioso e scienza.
Con la via della scienza l'uomo si oppone a Dio perchè non accetta il giudizio universale puntando invece sullo spazio per esplorarlo e perpetrare la specie umana. Come se l'uomo fosse immortale nello spazio  infinito mettendo in discussione anche le parole di papa Francesco che proprio domenica, giorno dei morti, ha parlato di risveglio dal sonno del corpo per ritornare a vivere nel regno dei cieli.

Dove mica c'è il grano, ma il caffè secondo l'ultima versione “laica”, quella più gettonata a memoria di passato tormentone “più lo mandi giù e più ti tira su”.
Così oltre al danno anche la beffa.  Il Dio burletta ci mancava.
Un Papa serio come punto di riferimento invece è Francesco.
Non ci resta che credere che Dio lo illumini per un futuro migliore perchè di Matteo Renzi c'è da fidarsi come della cacca di un bambino.
Più ne manda fuori a piacere e più alziam la testa per guardare quanta pupu' farà per crescere.

mercoledì 5 novembre 2014

HO VISTO COSE...INFATTI AVEVO VISTO GIUSTO

LE SETTE SATANICHE. HO VISTO COSE...
Grasso parla di fiction (Giugno 2009), quella vista in TV  su SKY interpretata da Fabrizio Bentivoglio:  In Nome del Male, una miniserie in due puntate che parla di sette sataniche svolgendo l'argomento in maniera estesa che va ben oltre le fiction Rai e Mediaset.

Ho visto alcune sequenze e penso che forse si avvicinino di più al cinema, perchè questo argomento era stato trattato anche nel film Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick con Nicole Kidman e Tom Cruise, in cui si entrava mascherati facendo un giuramento con rituali pomposi che poi in realtà si concludevano con le orge. Volgari scambisti tutto sommato.Ma il film ha un lieto fine. Per fiction.



Ho visto il film Uomini che Odiano Le donne dove il tema è riproposto in maniera molto crudele e violenta, che viene mescolata anche all'incesto, da personaggi fanatici e nazisti.
Perchè come dice nel suo commento il critico televisivo queste sette nascono quando c'è qualcuno che si prende troppo sul serio, senza umorismo. Con una battura si risolvono molte cose.
Però anche ridere troppo non va bene. Gesù Cristo per esempio non ci è stato tramandato come personaggio divertente.

C'è chi trova il male anche nella risata, come nel romanzo e film omonimo In Nome Della Rosa, tanto da arrivare a compiere dei delitti di alcuni frati che si divertivano.
C'è anche un film Rosemary'Baby di Roman Polansky molto inquietante su questo tema, dove una setta satanica riesce a comprare da un attore fallito, sua moglie per farla accoppiare con il diavolo, in cambio di una carriera piena di successi.
Con un finale commovente in cui, una volta nato il diavoletto posato nella culla la madre, dopo un primo gesto di disgusto lo culla con amore. Come dire che cuore di mamma trionfa sempre.
Ecco, questo è un caso in cui si prende l'argomento troppo sul serio, perchè non tutte le donne sono dotate di senso materno.

E' in uscita proprio a giorni un film con Isabelle Huppert (madre) Melanie Laurent (figlia)che parla del rifiuto di una madre di sostenere questo ruolo, sentendolo come un peso oppressivo perchè non liberamente scelto, essendo stato il frutto di un incontro occasionale di solo arrapamento.
Ancora una volta la Francia è prima nella emancipazione (si può dire? )e libertà della donna, squarciando un velo sul tabù maternità, considerata da sempre sacra da vivere obbligatoriamente come impegno naturale per tutta la vita indipendentemente dal supporto del partner costante o assente.
E' un discorso complesso che comunque io non capisco perchè il figlio viene concepito con un atto d'amore (anche se di un incontro casuale) e libera scelta.
Si potrebbe capire nei casi in cui una donna ha subito violenza, ma non è il caso del film, per cui sarà interessante vedere le motivazioni.
Ma tornando alle sette sataniche come non ricordare quelle Massoniche, dove gli adepti vengono incappucciati e sottoposti a giuramento solenne?
Forse non faranno rituali satanici, ma sono tutti votati a sostenersi per detenere un Potere. Qui siamo nel campo del professionismo in materia.

Le sette sataniche che sorgono, pare, in continuazione sembrano più dei goffi tentativi di imitazione da parte di dilettanti che poi perdono il controllo finendo in un baratro di orrori e di follia.
Non che i professioni ne siano esenti, ma si sanno gestire meglio (v.Scientology per esempio che non si può definire setta satanica. Ma men che meno cristiana).E' comunque una setta.
Vabbè poi ci sono gli astrologi, i chiromanti, i seguaci di Paracelso e della Pietra Filosofale, i Sofisti... dove categorie e sette si confondono. Sono comunque tutti gruppi di appartenenza perchè sostenuti da un credo, da una fede, da ferme convinzioni.
Come il velo delle islamiche. Perchè toglierlo? Per molte è un simbolo di appartenenza che non si toglierebbero mai.
Una volta in autobus ho incontrato delle ragazze musulmane vestite normalmente con i jeans strizzati e l'ombelico in bella vista, ma in testa avevano un foulard di velo maculato annodato dietro la nuca portato con gli occhiali scuri che faceva comunque décor come insieme.
Ho chiesto loro perchè non lo toglievano e tutte convinte: "Perchè siamo musulmane e ci teniamo a farlo sapere". Ragazzine, mica donne sottomesse ai mariti. Capito?


 GORI LASCIA MAGNOLIA: ...INFATTI AVEVO VISTO GIUSTO


Tanta carne al fuoco:
Quella che brucia in graticola è di Giorgio Gori il quale lascia Magnolia.
Una sigla curiosa che comunque non pare rifarsi all’omonimo film nel quale Tom Cruise predicava: “Doma la fica”.
Missione incompiuta per Gori perché più che domare sembra essersi fatto prevaricare.
Cristina, Simona, Ilaria troppe e tante. Ma sono le donne della sua vita (amore, lavoro, affari) che lo hanno affiancato in tutti questi anni.
Cristina in testa continuerà a fargli da consigliera: “Vai…vai…” incitandolo al cambiamento.
Certo è che una volta ebbe a dire: “A me piace l’uomo interessante, di carattere non certo con la faccia da bamboccio”.
E lo manda da Matteo Renzi?        


Salve, sono Matteo Renzi, cento ne penso e nessuna ne fo’.
Simona in coda lo ha gratificato portando due format da lei condotti alle stelle, nell’azienda Rai nella quale, dopo l’entrata di Lei, ha perso ogni sintonia rifugiandosi su SKY con il format X Factor.
Cielo mio marito? No no il marito è di Cristina.  Infatti X Factor (di Magnolia) si può vedere anche su Cielo in differita.
Certo è che Ilaria era una Segretaria fidata sulla quale poter contare.
Invece ora i conti li sta facendo lei, quale Amministratore Delegato di Magnolia al posto di Gori.
Il quale rinuncia ad ogni interesse privato per orientarsi sul bene comune.
In genere le segretarie seguono il Capo di successo ovunque vada per cui rimane un mistero questa separazione.
Quella di Simona è svelata mentre quella caldeggiata da Cristina è solo palesata. Che voglia diventare una first lady della politica?
Ce l’ha fatta la Bruni perché non dovrebbe la Parodi?
Anche se Gori non è Sarkozy Cristina è pur sempre sulla buona strada essendo già first lady di Canale Cinque. Sì ma della scuderia Berlusconi. Che sta tirando gli ultimi…e con lui tutta la sua nave?
Già...Quando la barca affonda le topoline salgono le scale…per salire in alto. Fino al Cielo.Cielo mio marito! Appunto.
Infatti è' diventato Sindaco di Bergamo. Avevo visto giusto (La Ventura no. mica è rimasta in Cielo).

     

  SARKO’ E CARLA’: QUANDO ERA MEGLIO NON VEDERE...
Berlusconi sta dando i numeri. In questo preciso momento (Lunedì) infatti li sta contando per vedere se la maggioranza tiene, altrimenti le dimissioni saranno inevitabili. Lui resiste perché sa bene che poi si scatenerà l’inferno con processi a gogò e senza alcuna pietà.
Non è il caso di chiedere scusa né tanto meno di sciogliersi in sorrisini ironici perché la situazione è grave per cui non sarebbe male affrontarla con equilibrio e diplomazia.
Quelle che mancano a Nicolas Sarkozy visto come sorrideva spalleggiato dalla Merkel (comunque più comprensibile)al vertice UE. 



Che vergogna, che imbarazzo per il Presidente francese tutto gongolante della bella figura che gli stava facendo fare la moglie Carla Bruni fresca di maternità per fare famiglia felice all’Eliseo. Che differenza fra il suo stile di vita e quello del nostro Premier!
Bel colpo comunque per l’immagine da esibire alle prossime elezioni nelle quali Sarkò deve sperare solo di vincere per mantenere intatto il bel quadretto familiare.
Infatti i francesi intervistati sulla stabilità del “menage Presidenziale” si sono dichiarati convinti che durerà lo spazio del mandato(Icone su Rai 5).
Ride ben chi ride ultimo, perché a far le scarpe a Sarkò ci sono quelle dei tacchi a spillo di Segolène che lo aspetta al varco.
Ma non è l’unica perché il consenso per il Presidente francese è calato paurosamente.
In testa c’è il problema più spinoso, quello dell’immigrazione clandestina e non, al quale si aggiunge quello della povertà che bussa alle porte come ai tempi dell’ancienne regime.
Sì, perché alle porte di Parigi, immigrati  di colore con le loro famiglie senza lavoro e senza un tetto, vivono accampati  sotto tendine da boy scouts con i cartoni come container delle loro misere cose. Una vergogna per l’immagine della Francia e per il governo di Sarkò.
Per il quale vale la citazione del Vangelo là dove recita che uno guarda la pagliuzza nell’occhio del vicino quando nel suo c’è una trave. Eh già, c’è poco da ridere.

lunedì 3 novembre 2014

IL VOLO PIU' ALTO

Quando la trasgressione viene sublimata con l'arte tutto è concesso.
Anche quello di prendersi sul serio nel fare il cigno classico del lago in quanto l'animale  è maschio e femmina, anche se la tradizione su musica Tchajcovsky l'ha sempre rappresentato da protagonista femmina.
Da tempo nella musica classica i ballerini maschi cercano di contendere il ruolo di “prima ballerina” sulle punte alle partner mettendo dapprima in evidenza il pacco fra calzamaglie strizzate e poi facendo qualche comparsata come con Trokadero di Montecarlo danzando en travesti. Da morir dal ridere perchè tra il serio ed il faceto il cigno è diventato maschio con Odile e Odette che girano intorno al ballerino cigno princip-alo. La cazzata è servita? Matthew Bourne non la pensa così perchè mette in scena il suo Swan Lake raccogliendo da anni consensi e trionfi con vari Tour ultimo dei quali arrivato fino a Milano al Teatro Arcimboldi.

Il pubblico italiano ormai è pronto per questo tipo di spettacolo che comunque in Italia rimane di nicchia a livello sperimentale stante i commenti dei soliti abituées della Scala arrivati a Parma per il Verdi Festival ai quali a domanda hanno risposto: “Il Cigno dei maschi? Ah sì il Trokadero di Montecarlo che non mancheremo di andare a vedere a Piacenza”. Me gusta sì, ma en travesti. Che cacao meravigliao!
Con queste premesse sarà curioso vedere l'esito dello spettacolo di Matthew Bourne che su you tube è comunque già stato ampiamente scaricato sulla scia della scena finale di quel Billy Elliot di passata memoria dove Adam Cooper (interprete anche nel Lago di Matthew Bourne nel 1995) spicca un volo acrobatico. Da uccello maschio. Così è e così dovrebbe essere.
La realtà è comunque un' altra almeno finchè non ci saranno regolamentazioni a livello civile dei matrimoni gay o delle coppie dico, perchè a spiccare il volo del cigno ballerino nei Templi della Musica saranno sempre le prime ballerine.
Femmine, a girare intorno al princip-alo dopo essere state  nel contempo introdotte dall'uccello di fuoco.
Introduzion fatale che le porterà a danzare notte e giorno fino all'ultimo batter d'ali di cigno. In Black and White.  


 https://www.youtube.com/watch?v=C5BSyJ_vlHo#t=60

Le versioni di Swan Lake non si contano più così come quelle di Giulietta e Romeo con i quali sui sonetti di William Shakespeare si sono sbizzarriti tanti autori. Nell'arte tutto è concesso e non ci dovrebbero essere censure  concedendo pari opportunità.
Invece il messaggio chiaro e forte lo abbiamo ricevuto dal Teatro alla Scala che in fatto di balletto classico può sicuramente impartir lezioni autorevoli facendo dei propri allievi sicure promesse del settore.
Gli allievi dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano hanno chiuso il Verdi Festival 2014 del Teatro Regio di Parma con una esibizione che ha incantato sia per il livello tecnico che quello di ensemble giovane e pieno di energia. Sì, ma nel modo classico come da tradizione su brani di Tchajcovsky con Serenade, Roland Petit con Gymtopedie.  e Giuseppe Verdi con Le Quattro Stagioni Da I Vespri Siciliani.
Una lezione di grande classe che ha voluto non solo piacevolmente intrattenere ma dare nel contempo un messaggio sul futuro della danza sulle punte. Infatti alla fine del divertissement quando le coppie  si sfilavano dal palco per andare dietro le quinte, le ballerine si libravano nell'aria in volo mentre i partner le affiancavano a passo svelto (come in natura)
.
 Come a dire che se un Teatro di opere classiche, come Lirica e balletto, non vuol morire deve portare avanti la tradizione secondo i canoni consolidati nel tempo tralasciando sperimentazioni e messaggi di politiche sociali (vedasi per esempio Ferite a Morte) per altre sedi, ovvero per teatri più consoni magari anche sovvenzionato dallo Stato.
Le aperture invece andrebbero fatte verso tutte le fasce di spettatori consentendo a tutti indistintamente di presenziare. Agli spettacoli, mica alle prove generali.

Giovedì 13 dicembre 2014
ahttp://video.corriere.it/torna-lago-cigni-ironia-reali-inglesi/b97ccbd6-6b30-11e4-8c60-d3608edf065a

                                                         


giovedì 30 ottobre 2014

EVA CONTRO EVA CON SEGRETARIA IN LOVE


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martedì 28 ottobre 2014

VINTAGE IN AUGE: RAY BAN E LODEN

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lunedì 27 ottobre 2014

MATTEO RENZI PREMIER

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domenica 26 ottobre 2014

OMAGGIO A RAINA KABAIVANSKA


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sabato 25 ottobre 2014

AD UNA CERTA ETA'...


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venerdì 24 ottobre 2014

QUANDO RENZO ARBORE STAVA SERENO SUL DIVANO DELLA DANDINI


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mercoledì 22 ottobre 2014

PASOLINI A NUDO. DOLCEMENTE, TENERAMENTE INCREDIBILMENTE SEXY.


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