giovedì 6 novembre 2014

IL GRANO TRA CIELO E TERRA

“Una mattina andavo a spigolare e vedevo una barca in mezzo al mare.
Era una barca che andava a vapore e innalzava la bandiera tricolore.
Eran 300 eran giovani e forti...”
I campi di grano fanno spesso da location per storie d'amore perchè fra le spighe si rifugiano le coppie per fare l'amore o dirsi addio.
Come l'addio che si scambiano Leonida e la sua Regina prima di andare alle Termopoli o come l'atto sessuale sotto una pioggia torrenziale che consumano Scarlett Johansson e Jonathan Rhys Meyers in Match Point.
La spigolatrice triste si alleggerisce con una canzonetta che spopolava negli anni 60 quando la tv era ancora in bianco e  e nero:




https://www.youtube.com/watch?v=jA1zOiqERlA


“Andiamo a mietere il grano il grano il grano...raccoglieremo l'amore l'amore l'amore.
E sentiremo il calore dei raggi del sole su di noi. E tra le spighe dorate avrai la mia estate ed il mio cuor.”

E la chiamavano “estate”, mentre Woody la chiamava figa come una sorte di disastro annunciato perchè secondo lui Il sesso tra le spighe di grano dissacra il mito della fonte di vita e d'amor coniugale.






Ma il grano è simbolo di vita e di morte, perchè il grano è la vita stessa sulla terra. In mancanza di quello i popoli vengono affamati perchè se non cresce il grano vuol dire che la terra è diventata arida in uno scenario da futuro apocalittico con la grande tribolazione in atto in adempimento delle sacre scritture.



Il film su questo tema è Interstellar, in programmazione dal 6 novembre 2014, dove ancora una volta, dopo il successo di Gravity con George Clooney e Sandra Bullock catapultati nello spazio, si affida ad una coppia di astronauti (Matthew mc Conaughey e Anne Athaway) il compito di cercare nuovi sistemi solari fra le galassie per approdare in qualche pianeta  simil-terra per coltivare il grano stante l'inaridimento della terra stravolta da calamità naturali per incuria dei suoi abitanti.
Con questo film,ambientalismo e scenario apocalittico si aprono al buco dell'ozono per far decollare i missili alla velocità della luce aprendo nel contempo il divario fra credo religioso e scienza.
Con la via della scienza l'uomo si oppone a Dio perchè non accetta il giudizio universale puntando invece sullo spazio per esplorarlo e perpetrare la specie umana. Come se l'uomo fosse immortale nello spazio  infinito mettendo in discussione anche le parole di papa Francesco che proprio domenica, giorno dei morti, ha parlato di risveglio dal sonno del corpo per ritornare a vivere nel regno dei cieli.

Dove mica c'è il grano, ma il caffè secondo l'ultima versione “laica”, quella più gettonata a memoria di passato tormentone “più lo mandi giù e più ti tira su”.
Così oltre al danno anche la beffa.  Il Dio burletta ci mancava.
Un Papa serio come punto di riferimento invece è Francesco.
Non ci resta che credere che Dio lo illumini per un futuro migliore perchè di Matteo Renzi c'è da fidarsi come della cacca di un bambino.
Più ne manda fuori a piacere e più alziam la testa per guardare quanta pupu' farà per crescere.

Nessun commento:

Posta un commento