“Caffè Te Me?...”
“No, un bel te' ghiacciato”. Twining!
(Il caffè lo beveva con un'altra). Fenomenale!
“Infrée...?” pigolava la Griffith con una gran voglia di graffiarlo. Tiè.
E fu così che la favola del mondo buono di Banderas, buono qui e buono là dove solo lui sa godere, arrivò alla fine.
Lei non ne poteva più di vederlo godere restando a bocca asciutta.
Lui non ne poteva più di godere da solo e così si è dato alla gallina, una sorta di Melanie, moglie di Banderas, truccata tale e quale.Alla gallina.
Che almeno non protestava. Meno spesa e molta resa, tanto che veniva pagato profumatamente a suon di spot e di euri. Giusti per rifarsi una famiglia e pagare un divorzio. Milionario sicuramente come si usa fare fra VIP consentendo alla Griffith di continuare a vivere agiatamente anche dopo il divorzio, nello stesso tenore di vita mantenuto con Antonio. Tenore alto che comunque Melanie sa sicuramente mantenere anche da sola ma per una forma di principio (che profuma molto di gelosia)non transigerà.Gelosia per la gallina? Gelosia per la nuova figa?
Macchè. Gelosia per non aver curato la sua carriera perdendosi fra i dubbi del Caffè Te' Me? Diventando una sorte di burlona.
Ora finalmente penserà per sé, divertendendosi fra ospitate ai Festival, mostre, rassegne e red carpet. Tutto quanto fa spettacolo a Hollywood e dintorni.
Questa è la realtà, ma tornando alla finzione Nata Ieri l'avevo visto e mi era piaciuto. Forse perchè il grande shcermo rendeva meglio anche perchè Melanie sullo schermo cine viene valorizzata non essendo tipa da Tv dove le storie intimiste sono esaltate mentre lei è da battuta pronta fulminante tipica delle commedie o situazioni brillanti. Il film di ieri sera visto in Tv è comunque apparso un filo datato anche se la storia è sempre molto attuale.
Si rivede comunque volentieri per chi ama costumi e scenografie con le sfilate delle mises di quell'epoca, come il tailleurino color ghiaccio di Melanie con i calzoni a sigaretta sopra la caviglia, il capello raccolto elegantemente senza fronzoli e riccioli ribelli che ricordavano molto la Tippy Hedren di Marnie e Gli Uccelli, gli ambienti simil post-modern che furoreggiavano a cavallo anni 80/90 con le colonnine in carton gesso così come lo erano a volte le pareti divisorie, mentre l'ingresso era una stanza vuota con tavolo in centro e mazzo di fiori o soprammobili importanti.
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