lunedì 17 febbraio 2020

L'AMICA GENIALE LA SERIE CONTINUA


L'amica geniale è tornata in seconda stagione con le bambinette Lenu e Lila che da adolescenti sono diventate signorinette cresciute in una periferia napoletana fra miseria e camorra mentre al nord scoppiava il boom degli anni 50.
Il divario nord e sud era colmato dalla morale cattolica comune con il mito della verginità come una sorta di pass per aspirare ad un matrimonio che restava l'obiettivo principale di tutte le donne.
Se i bravi ragazzi rispettavano questo codice comportamentale le canaglie esigevano sempre la prova d'amore che molte ragazze offrivano ingenuamente per poi venire abbandonate specie se rimanevano incinte perchè portare all'altare una ragazza col pancione era un disonore.

Così le due amiche anche se prese da forte calore non riuscendo a frenare i loro istinti sessuali per Lenu o di predatori per Lila venivano protette dai loro fidanzati con l'intento di rispettare la loro verginità fino alle nozze facendo comunque qualche concessione come il ragazzo di Lenu, la più brava e studiosa ma più curiosa in fatto di sesso, che si accontenta di qualche seghetta consumata in un casolare abbandonato.
Lila invece arriva vergine al matrimonio con un piccolo aspirante boss che invece di onorare la fidanzata nel preludio amoroso per portarla al culmine del piacere ed invogliarla a sposarlo, preferisce fare il lecchino da scarpe prima con lei e poi con il capo mafioso della famiglia Sorbara che Lila osteggia, per poi riempirla di botte e non solo dopo aver ottenuto una duplice avversione schifata, per lui e per il boss.


Le due ragazze si sostengono a vicenda in una sorta di mutuo soccorso, più sincero per Lenu che partecipa commuovendosi fino alle lacrime per la sorte di Lila la quale invece se ne approfitta usandola per perseguire le sue personali vendette una volta che Lenu arriva a chiederle aiuto.
Lenu, oltrechè più intelligente è anche più buona e sensibile mentre Lila, calzando i panni della malafemmina è più furba e seducente per chi piace il genere mala di donne che odiano gli uomini, sempre col coltello in mano che si compiace di vedere l'amica mentre fa il bagno nuda nella vasca che Lila le ha offerto per lavarsi a modo fuori dalla tinozza di casa sua così come si faceva allora nelle case quasi tutte senza bagno.
Lila infatti nella sua disgrazia di aver sposato un uomo ambizioso che come lei usa le persone per i propri scopi, col matrimonio ha raggiunto l'agiatezza andando a vivere in un quartiere in piena espansione di case nuove, le tipiche tre stanze più servizi che avevano segnato il boom economico dell'Italia in ricostruzione, un settore che si stava affacciando piano piano anche al sud.
Lenu invece continua i suoi studi raccontando in fuori onda le emozioni che non riesce esprimere perchè bloccata dai continui schiaffi e maltrattamenti che riceve dai suoi genitori, trovando conforto al capezzale della vecchia maestra la prima insegnante ad aver creduto in lei.
Lila e Lenu sono due tipologie agli antipodi che come gli opposti si attraggono ma non tanto per un desiderio di completezza nella fusione delle loro personalità quanto per la volontà di restare fedeli ad un'amicizia nata quando erano bambine talmente coinvolgente da farle sentire sorelle anche se non consanguinee.

Dice il saggio...e infatti questa tematica è stata ampiamente raccontata in parallelo nel film Il Ventaglio Segreto nel quale le bambine condividendo le stesse esperienze tra scarpette e piccoli segreti, diventavano sorelle giurate, per cui l'intreccio è curioso nell'individuare la fonte di ispirazione.
Ad ogni modo quel che è certo è che la serie sia molto avvincente con la regia di Saverio Costanzo che in questa stagione si avvale della collaborazione di Alice Rohrwacher una regista sempre molto presente nelle tematiche di femminile sostantivo plurale.
Da qui al pluralismo il passo è breve per cui la valenza politica al serial con la  violenza sulle donne prima della rivoluzione del 68 che segna l'acquisita libertà per introduzione del divorzio aborto e pari opportunità, bussa alle porte delle prossime puntate sperando che dia la soluzione su chi delle due sia quella geniale perchè a dirla onestamente mi sembrano per un verso o per un altro due tontolone ma questo dipende dal fatto che non sia curata la recitazione con l'intento di fare un film più posssibilmente vicino alla realtà che non è stato raggiunto per mancanza di spontaneità perchè le due si mettono continuamente in posa avvicinando il serial più al fotoromanzo che a un cinema verità.


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