Tutto il Paese si era messo a parlare di questa vicenda anche perchè la madre del ragazzo era andata a casa della giovane e bella urlandole contro tutto il suo dolore: “Brutta vacca, puttana e troia. Hai ammazzato mio figlio”. Non era colpa della sua distrazione incosciente no, perchè tutta la colpa era della ragazza con il fatto di esserci come donna di grande fisicità. Bella giovane e sexy, per molte donne è sempre stata una condanna perchè considerato un crimine da uomini ma soprattutto donne lo hanno imputato a queste privilegiate dalla natura senza sconti o pietà. Se un maschio scopre i suoi attributi senza che nessuna glielo abbia chiesto è solo un esibizionista, se poi ha amiche della compagnia di giro tutte si uniscono compatte nell'assolverlo perchè “se lui ha fatto così con lei, con noi si è sempre comportato diversamente”. Visto? Era tutta colpa di lei.
Il Regime è una conseguenza di questa mentalità femminile che imperversa tutt'oggi. Una tesi che abbiamo visto ampiamente tratta anche nel film L'Altra Donna del Re dove la sorellina di Anna Bolena rivela parlando di Enrico VIII che le aveva fatto l'onore di scopare: “Con me è sempre stato dolce” quando invece con la Bolena, ribelle e dissidente nel sottostare passivamente alle sue voglie, è stato duro e violento nel prenderla senza permesso, castigandola a dovere. D'accordo, poi l'ha sposata perchè ci aveva preso gusto ma ha fatto anche presto a cambiarlo l'Enrico gusto. Sì Dolce e Gabbana! Infatti senza esitare l'ha mandata al patibolo per il taglio della testa togliendole di brutto la corona: “Per te Reginetta, la festa finisce quì” facendola tacere per sempre. Poi sono arrivate in fila in numero di 4, tutte le altre mogli, anche se ormai non era più lo stesso, fino all'ultima che ha raccolto il suo ultimo respiro prima del patibolo al quale era inevitabilmente destinata perchè giovane bella e più forte.
Così sarà per Khomeini, quando all'orizzonte apparirà una giovane donna più forte di lui a capo di una massa femminile numerosa e compatta dovrà soccombere. Solo così potranno trionfare le donne iraniane senza assurgere a capo della loro lotta un altro uomo per “vincere facile” ma mettendo in atto una rivoluzione totale, senza sconti e senza pietà anche a costo che sfoci nel sangue. Altrimenti si troveranno così come le donne in Occidente, punto e Capo A. Infatti la strada anche per loro è ancora lunga da percorrere perchè prima di tutto occorre cambiare la mentalità corrente che divide le donne in sante e puttane mettendole invece tutte sullo stesso piano. Di puttane. No di persone! Che avete capito? Non ci siamo proprio....
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