Su Rai Play si può seguire una piccola rassegna dei film di Ken Loach - un regista molto attento alle lotte del mondo rurale e operaio e al disagio dei più deboli nelle famiglie - fra i quali ne ho notati due con un comune denominatore rappresentato dal peso della Chiesa Cattolica sui Paesi dissidenti dell'Impero Britannico come Scozia ed Irlanda. Le capitali Glasgow e Dublino fanno da sfondo a storie drammatiche rese tali anche dalle intromissioni di prelati molto zelanti nel controllare parrocchie e comunità, limitandone ogni tentativo di libertà e rinnovamento arrivando ad affiancare la repressione politica e militare nel mettere in atto azioni violente e punitive.
Il primo film, Un Bacio Appassionato, racconta un fatto privato come l'innamoramento fra due giovani, Roisie (Eva Birthisle) un'insegnante irlandese di ruolo di musica che sogna il posto fisso, e un giovane pakistano Casim Khan Atta Yakub) d.j. di una disco che sogna di aprire un locale tutto suo, dopo essersi scambiati un focoso bacio che fa scattare la passione consumata in un rapporto carnale molto intenso da rafforzare un sentimento profondo che li porta a decidere di sposarsi pensando di poter superare insieme gli ostacoli posti dalla famiglia di lui molto attaccati, nonostante la libertà di studiare offerta ai figli sia maschi che femmine, alla tradizione radicata del matrimonio combinato, già in serbo per Casim che per la sorella maggiore la quale comunque ha la fortuna di innamorarsi dello sposo per lei scelto, a differenza di Casim che rifiuta la fidanzata pakistana umiliandola e portando la vergogna in famiglia. Poteva bastare? A rincarar la dose si intromette il parroco della Chiesa che “avrebbe” dovuto frequentare Roisie e che invece ha disertato non assistendo allla S.Messa della domenica, il quale venuto a conoscenza della sua scandalosa convivenza con il giovane straniero le rifiuta il parere positivo necessario a completare la documentazione per il contratto di assunzione nella scuola che sarà così negato alla giovane insegnante dalla commissione nonostante l'appoggio del Preside.
Il Prete bacchettone e razzista pur avendola vinta non piega la ragazza determinata a sposare a tutti i costi il suo bel pakistano certa che con il loro amore riusciranno a conquistare la famiglia facendola aprire al nuovo che stava avanzando che ha poi trovato piena realizzazione con i Pakistani perfettamente integrati in una società dove hanno trionfato con la nomina di Huzma Yousaf nel 2023 come Primo Ministro della Scozia e Leader del Partito Nazionale Scozzese grazie al coraggio e determinazione di questi due giovani innamorati. Si parla comunque dei primi anni 2000 e questa chiusura oscurantista della Chiesa Cattolica è molto significativa per comprendere la profonda divisione della Scozia, per motivi religiosi, non solo con la Chiesa Anglicana d'Inghilterra ma con tutte le altre viste come pericolo di contaminazione volendo mantenere integro il fondamentalismo della fede cattolica fino a rasentare il fanatismo.
L'altro film è Jimmy's Hall, storia vera di Jimmy Gralton (Barry Ward) che dopo 10 anni di esilio torna verso inizio anni 20 nella sua fattoria in terra d'Irlanda, Contea di Leltrim, per riaprire la sala da ballo che era stato costretto a chiudere perchè fomentava l'insurrezione del proletariato comunista in quanto luogo di raduno per scambi culturali e opinioni politiche contro i proprietari terrieri, implacabili latifondisti e sfruttatori del popolo più misero costretto a lavorare per pochi soldi le terre senza poter vantare alcun diritto su di esse anche dopo decenni di attività, dalle quali potevano essere cacciati in ogni momento. La sala da ballo si rinnova al ritmo del jazz facendo allarmare il parroco del villaggio Padre Sheridan (Jim Norton) che nel sermone domenicale si scaglia contro quelli che la frequentano, sia giovani che vecchi e famiglie al completo, per avere intrapreso pratiche peccaminose “...con il jazz più sfrenato a ritmi che provengono dall'Africa Nera, infiammando le passioni con i movimenti pelvici e lascivi abbracci al posto dell'elegante bellezza delle nostre danze Irlandesi” additando furibondo in particolare i gestori, e Jimmy in primis, come “comunisti atei che negano l'esistenza di Dio, della Trinità e della Immacolata concezione”. Così un innocente ballo si trasforma in strumento per rafforzare la lotta fra proletari e proprietari terrieri i quali, quest'ultimi, grazie all'appoggio del parroco fustigatore di costumi, passano alle azioni punitive e vendicative sparando anche su donne e bambini fino ad arrivare ad incendiare il dancing, luogo dannato di perdizione “comunista”. Jimmy Gralton viene rimandato in America con il beneplacido del rigido prete che comunque rende omaggio al ribelle manifestandogli la sua stima, davanti al popolo che lo saluta, per il comportamente sempre corretto ed elegante riconoscendone la buona fede. Troppo tardi perchè per Jimmy non c'è più posto in Irlanda che lui è costretto a lasciare definitivamente senza poter salutare l'anziana madre, la donna che gli ha insegnato l'amore per la lettura e la cultura che lui ha diffuso a passo di...jaaaazzzz!, come sinonimo di conquistata libertà.
Il Clero a tutt'oggi in Irlanda ha perso molto del suo potere mentre le danze Irlandesi sono rimaste intatte nella loro tradizione diffondendo nel mondo questa cultura.
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