martedì 12 maggio 2020

SILVIA ROMANO BENVENUTA A CASA


Quarta Repubblica è stato il primo Talk Show ad occuparsi di Silvia Romano alla quale diamo un sincero bentornata a casa, sperando che ci resti.
Se fossi sua madre non l'avrei accolta a braccia aperte come una diva.
Quando ero bambina avevo attraversato la strada senza guardare riuscendo a schivare per un pelo una macchina. Le sculacciate che ho preso da mia madre non le scorderò più tanto che a tutt'oggi passo solo quando la strada è completamente libera e comunque nemmeno col giallo.
Ad ogni modo ora Silvia è tornata tra noi anche se vestita da musulmana perchè convertita all'Islam e con tanto di velo.

Nel Talk di Maurizio Porro si è commentato lo sbarco spettacolare con la fila dei politici in coda, i soldi del riscatto e ovviamente la curiosa trasformazione della ragazza vestita da Jjhadista, si spera “moderata” (?!).
Tra gli ospiti c'era una musulmana che aveva esordito dicendo: “Le ragazze somale sognano di venire in Italia per togliersi il velo e lei se lo mette” sostenendo sicura che Silvia sia sotto ricatto perchè “voi non sapete chi sono quelli di Al Qaeda così come li conosciamo noi” rincarando la dose con tanti particolari tra i quali l'indottrinamento. Parole più parole meno.
Non si esprimeva molto bene in italiano (del resto nemmeno ad Afef riusciva in pieno) ma si è fatta comprendere benissimo per cui siamo rimasti basiti di fronte alla reazione di un'altra ospite, Francesca Fagnani dall'aria spocchiosetta, quando l'aveva zittita perchè non aveva capito nulla ribadendo il concetto che Silvia fosse libera di fare le sue scelte continuando a parlare a “mitraglietta”.Quando si dice indottrinamento!
La libertà di un individuo finisce quando comincia la libertà di un altro nel metterlo a tacere. Ognuno ha il suo concetto di libertà. Così la musulmana chiudeva il  battibecco rispondendo educatamente: “Va bene hai ragione”così come si fa con le persone eccitate od esaltate per quietarle.
E' curioso perchè la signorina opinionista Francesca Fagnani di solito non perde le staffe così come l'abbiamo vista nelle varie ospitate dei Talk con relativi interlocutori verso i quali ha sempre mantenuto un atteggiamento civile. Forse perchè li ritiene al suo livello e la musulmana no? Hai Hai Hai perchè qui cascherebbe l'asino, oh pardon l'asina.

Ad ogni modo tornando a Silvia Romano, ora si fa chiamare Aisha.
Aisha, ecoute moi dice una bellissima canzone i cui versi voglio riportare

Andrò dove il tuo respiro ci porterà
Nei paesi d'avorio e di ebano
Cancellerò le tue lacrime, i tuoi dolori
Niente è troppo bello per una donna così bella
Dirò le parole dei poemi
Suonerò le musiche del cielo
Prenderò i raggi del sole
Per illuminare i tuoi occhi reali
Oooh! Aicha, Aicha, ascoltami
Aicha, Aicha, non andartene
Lei disse : "tieni per te i tuoi tesori
io, io valgo molto più di tutto questo

 per seguire la scuola di pensiero di Pier Paolo Pasolini là dove insegnava nel Fiore delle Mille e una Notte quanto sia dolce e profonda la poetica araba risultando molto seducente.
A riprova una volta guardando un docu sul Capo della Resistenza in Afghanistan il generale Massoud, una sorta di rivoluzionario combattente contro gli invasori Russi e poi contro i Talebani, nel raccontare le sue gesta all'intervistatore, tra una strage e l'altra  lui si metteva in pausa per recitare delle poesie che lo rendevano molto sensuale e seducente. Insomma di grande fascino con un aura da eroe che faceva innamorare.

Anche Al Sabaad (l'artefice del sequestro di Silvia Romano) è a capo del Partito dei Giovani, un Movimento di resistenza Popolare nella Terra delle Due Migrazioni, un Gruppo sorto nella guerra civile Somala per instaurare la Jihad cacciando lo straniero e ristabilire l'ordine con la Legge della Sahria. Questo movimento è sorto come cellula di Al Qaeda che vuole la completa sottomissione della popolazione convertendosi alla Guerra Santa, offrendo in cambio cibo e protezione là dove miseria fame e sorprusi la fanno da padroni.
Chissà se anche fra i guerriglieri che hanno sequestrato la cooperante Silvia Romano ci sia stato qualcuno che le sussurrava i versetti del Corano come se recitasse una Poesia, ovvero con enfasi e calda passionalità?
“Non li ho mai visti in volto” ha precisato Silvia.
Sì però la voce può essere molto convincente specie se poeticamente modulata in modo suadente da arrivare al cuore. Il quale si sa quando viene conquistato si disconnette dalla ragione.
Bambina innamorata! Speriamo che Silvia apra gli occhi e torni ad essere se stessa.

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