sabato 26 giugno 2021

MASANTONIO SEZIONE SCOMPARSI



Dobbiamo proprio far finta di interessarci? L'occasione si presenta con il nuovo serial investigativo in onda su Canale 5 Masantonio Sezione Scomparsi, nel quale l'interpretazione è affidata ad Alessandro Preziosi, posto dal questore di Genova Attilio De Prà (Bebo Storti)  a capo di una squadra per indagare su persone scomparse. Ad affiancarlo per dargli un supporto prezioso  c'è un poliziotto Sandro Riva (Davide Iacopini) giovane e volonteroso anche nell'accettare le stravaganze del suo capo al quale Preziosi con un fisico un po' imbolsito dà un volto un po' ingrugnito e scostante da ruvida sincerità.








Infatti, arrivato sulla scena della vittima, ovvero la casa dove abita o lavora, dopo aver con fare circospetto annusato l'aria, ispeziona gli oggetti facendone una scelta per portarseli via comunque non dopo aver maltrattato con male parole tutti i familiari in ansia. Questo perchè “lui sa” e non ha bisogno di spiegazioni avendo  vissuto in passato questa esperienza che lo ha arricchito nel fargli accumulare dati per districare la matassa riuscendogli  agevolmente grazie anche  ad un intuito notevole che gli consente di interagire mentalmente con gli scomparsi per conoscere le loro motivazioni di fuga o presunta tale, arrivando ad una conclusione che solo lui potrà raggiungere per cui tutti al suo cospetto devono filare dritti zitti e mosca. 

Sì perchè la mosca è lui che vola noiosa al naso fra un indagato e l'altro  disturbandone l'atteggiamento difensivo che lui neutralizza con poche e astute mosse.

Infatti con lo scatolone dei ricordi della vittima scomparsa che si porta appresso in ogni dove facendolo apparire come un clochard per via dell'aspetto trasandato e sgualcito, cerca di comporre un puzzle mettendosi a discutere con la persona che non c'è più ma che gli appare in diverse fasi e comunque per interloquire come in una sorta di dialogo fra sordi. Infatti la vittima invece di dargli delle dritte lo confonde incasinandogli il rebus forse perchè non vuole essere ritrovata da uno antipatico come lui che di nome fa Elio come fosse una garanzia di riportare tutti gli scomparsi alla luce.

Così inizia una mosca cieca che inevitabilmente porta la vittima scomparsa ad un due tre tana! con happy end annunciato: “Cucù! Ti ho trovata!” Morta stecchita. E allora buona pace per gli astanti che stavano tutti in ansia perchè meglio dare l'ultimo addio che vivere nella disperazione di non sapere dove o come sia finita la persona scomparsa.

Impossibile prendere sul serio questa serie fantasiosa che non riesce a rendersi credibile come altre  molto apprezzate (Il Commissario Ricciardi per esempio dove parla con i morti assassinati, o Rocco Schiavone che dialoga sempre con la moglie scomparsa tragicamente)  per cui visto che i fatti sono puramente inventati si può disquisire sulle ali della leggerezza facendo finta di esserci piacevolmente intrattenuti perchè la serie si trascina in una introspezione continua nel sondare le menti incasinate di indagatore e scomparsi dei quali alla fin fine più che a capire le motivazioni di fuga che si riducono poi a sole supposizioni, si arriva alla inevitalbile conclusione del delitto. Ci sono anche alcune figure femminili che hanno fatto breve apparizione, l'amica Valeria (Claudia Pandolfi) e la sorella Roberta (Daniela Camera) ma per ora sono solo personaggi di contorno.

Altre puntate ci aspettano da vedere insieme a tante altre magari un filo più brillanti: il giallo è il colore di tendenza delle calde notti d'estate in cui si cerca qualche brivido.


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