venerdì 14 gennaio 2022

VITTORIA PUCCINI IN NON MI LASCIARE

 I protagonisti/e di fiction, pur affrontando tematiche importanti, tendono a rendere il personaggio un filo scanzonato (vedasi la serie dei commissari, ispettori, viceQuestori ecc.) all'insegna della battuta a dare un tocco di leggerezza supportata dallo staff dove spiccano quasi sempre le macchiette.

Vittoria Puccini non è una di queste perchè lei prende molto sul serio i personaggi che interpreta nelle fiction. Se il lato brillante lo esprime al cinema, nelle fiction Tv è l'emblema della seriosità che cavalca la serialità con rigore e determinazione. Non c'è fiction che tenga alla sua ombrosità nel porgersi in ogni situazione perchè lei è nata come Elisa di Rivombrosa, appunto, per cui il percorso è stato tutto un crescendo nell'impegno a prendersi sul serio così come tutti i personaggi che ha interpretato: da Violetta a Oriana, da Maria Vetsera (la giovane amante di Rodolfo d'Asburgo figlio di Sissi l'Imperatrice d'Austria da lui uccisa per poi suicidarsi) ad Anna Karenina ecc.passando dalle storie di fatti di cronaca Mentre Ero Via Il processo, La fuggitiva fino all'ultimo ora in programmazione su Rai Uno Non Mi Lasciare. I sorrisi che elargisce Vittoria Puccini sono pochi mentre la serietà nell'espressione e nell'impegno con cui agisce le vengono benissimo anche se non espletate comunque a muso duro perchè i suoi lineamenti sono dolci come quelli di una ragazza dal cuor gentile che come una sorta di burbera benefica si attiva sempre in difesa di chi ama o di qualche fragile emarginato.

Nella fiction Non Mi Lasciare Vittoria Puccini interpreta il ruolo di vice-Questore Elena Zonin chiamata a Venezia per risolvere la morte misteriosa di un bambino adolescente che lei inquadra come caso di omicdio di gruppo andando oltre il solito colpevole da sbattere in pasto alla stampa per chiudere il fascicolo di fatto crimonoso alla svelta.  Lei infatti mette in atto tutta la sua esperienza, anche se ostacolata dai vertici, per inoltrarsi in un mondo parallelo a quello del web (già di per sé parallelo alla realtà) nel quale proliferano attività aberranti come omicidi in diretta, stupri di bambini, vendita degli stessi o dei loro organi vendita di armi, di schiavi di droga e di quant'altro illecito fuori dalla legalità ma soprattutto fuori da ogni immaginazione delle persone comuni e normali.Insomma un mondo sotterraneo che trafsorma in realtà i peggiori incubi delle nostre notti e dei lati oscuri inconfessabili della mente di persone che subiscono il fascino della trasgressività proibita tra violenza perpetrata su persone o con arnesi di ogni sorta per uccidere e torturare. 



Così Elena Zonin, ottenuta la fiducia del suo partner nelle indagini  (un tempo suo ex e ora marito della migliore amica) arriva a scoprire insieme a lui il secondo smart del bambino, quello con il quale chattava con una ragazzina a nome Elisa che poi nel corso dell'ultima puntata si rivelerà essere un pedofilo pericoloso che con un tranello rapirà il ragazzino trovandolo a girovagare in una notte buia con una Venezia inquietante tutta deserta.
Aspettando di vedere  nelle prossime puntate come si evolverà, la fiction ha già fatto riflettere sul pericolo che corrono i ragazzini, ma non solo, chattando in rete perchè corrono il rischio di cadere vittime di loschi individui che, sotto mentite spoglie, li adescano per disporre di loro di vita e di morte specie se provengono da famiglie “invisibili” o anche normali ma che lasciano i figli incustoditi facendoli diventare “figli di nessuno”. Il problema non è comunque solo dei telefonini perchè i rapinatori dei minori, gli abusi e la mercificazione asportando i loro organi fino ad arrivare a farli morire, è da tempo diffusa per cui lo smart ha dato un supporto alla proliferazione sempre più in aumento. Pertanto genitori ed insegnanti sono chiamati come si suol dire a far la loro parte. Parole sante che entrano da un orecchio uscendo dall'altro. Poi, vabbè, ci sono gli eroi che con caparbietà metodo e intuito stanano questi mostri e tutto finisce con lo sbatti il mostro in prima pagina e tutti i talk show al seguito che si cibano morbosamente delle sue gesta seguite morbosamente nell'indignazione generale.

NOTA DI COSTUME



Nessun commento:

Posta un commento