I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo in scena al Teatro Regio di Parma con l'allestimento di Franco Zeffirelli che ha chiuso la stagione Lirica 2023.
La firma del grande maestro si riconosce subito perchè sembra di essere tornati agli antichi fasti quando le opere erano dirette da registi come Luchino Visconti e Zeffirelli. A contraddistinguere queste opere è la teatralità intesa come spettacolo scenografico stupefaciente curato nei minimi particolari dai costumi agli arredo e soprattutto animando l'ensemble intorno ai protagonisti.
I Pagliacci apre con un quadro scenografico di grande vivacità: in una piazzetta bambini che giocano, oppure che fanno il bagnetto in una tinozza con mamma che li lava con un panno, uomini che corrono in bicicletta, saltinbanchi che sfilano su una ruota, lambrette parcheggiate donne che spettegolano con il carro del circo che arriva in scena facendo esultare di gioia le famiglie ad accogliere i pagliacci e tutto l'ambaradan circense al seguito che ricordano quiei mitici dipinti delle scatole di latta che ora si trovano nei mercatini dell'antiquariato. Sullo sfondo una facciata di un palazzo a tre piani dove c'è il viavai degli inquilini curiosi che si affacciano ai balconi mentre in basso c'è tutta una serie di negozi inclusi anche uno a luci rosse con le prostitute che si esibiscono sulla porta ed i carabinieri in azione per arrestarne una particolarmente vivace nel disturbare i passanti.
Le voci in coro di questo ensemble unito accende l'attenzione portando il piacere ad alta quota nel senitr volar le note quando escono dalla voce dei bambini che all'unisono gioiscono di questa bellissima festa di piazza. Ogni figurante recita la sua parte curata in ogni particolare nel personaggio in cui è calato e nella gestualità e mimica a rappresentare situazioni di ordinaria vita quotidiana nell'attesa di assistere allo spettacolo al circo al quale partecipa tra una folta platea con un palco posizionato davanti al carro del circo nel quale all'interno si sta creando un'atmosfera di tensione perchè la donna del capocomico interpreta dal vivo le scene d'amore previste dal copione copione con un altro facendo scattare una folle gelosia nel compagno al quale lei mostra tutto il suo disprezzo mandandolo in paranoia.
Cast Nedda, nella commedia Colombina VALERIA SEPE Canio, nella commedia Pagliaccio GREGORY KUNDE Tonio, nella commedia Taddeo lo scemo VLADIMIR STOYANOV
Maestro concertatore e direttore ANDREA BATTISTONI Regia FRANCO ZEFFIRELLI ripresa da STEFANO TRESPIDI Scene FRANCO ZEFFIRELLI riprese da CARLO CENTOLAVIGNA Costumi RAIMONDA GAETANI Luci ANDREA BORELLI Allestimento della Fondazione Franco Zeffirelli ORCHESTRA DELL’EMILIA ROMAGNA ARTURO TOSCANINI CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA Maestro del coro MARTINO FAGGIANI CORO DI VOCI BIANCHE DEL TEATRO REGIO DI PARMA Maestro del coro di voci bianche MASSIMO FIOCCHI MALASPINA
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