Un film incentrato sulla storia d'amore di un “ricchione e un ricchiuncello”. Terribile!
Detto così è paragonabile alla definizione di una storia d'amore fra due negri. Non si può. Siamo tutti uguali. Tutte persone libere di amarsi davanti a Dio e agli uomini e dunque degne di rispetto per cui certe parole suonano come bestemmie Da censurare e condannare.
E' curioso che sia stato scelto un regista come Guadagnino i cui film Io Sono L'Amore e A Biggle Splash non hanno fatto gridare al capolavoro facendo uscire la protagoniksta di 50 Sfumature Dakota Johnsson con le ossa rotte non avendo superato la prova Penelope-Birkin del remake La Piscina.
Il segreto di questo nuova opera di Guadagnino sta nella scelta della sceneggiatura tratta da un romanzo e in quella del Cast sempre rigorosamente straniero dando così al film un respiro internazionale per uscire dalla commedia italiana sempre di stampo dialettale dove si parla romanesco, siculo, Barese romagnolo e Napoletano.

La storia gay è infatti trattata sul filo delle affinità elettive che alimentano la fiamma della passione consumata comunque elegantemente stante il ceto elevato dei protagonisti, culturalmente soprattutto.
Gli approcci non sono né volgari né a doppi sensi sviluppandosi in maniera naturale con tanto sentimento sprigionando una forte sensualità come se fossero amanti etero privati di quella morbosità che caratterizza sempre il rapporto omosex sul filo della pornografia sado-aso.
La delicatezza della trama era già stata portata sullo schermo da Ang Lee con il film I Segreti di Brokeback Mountain che, sbarcato in Tv, la Rai aveva censurato nei punti salienti del lingua-in-bocca suscitando polemiche che la Rai aveva cavalcato elegantemente mettendo un bacio omo o lesbo in ogni fiction da allora prodotta.

Per una volta non sarebbe male ma non si può fermare il mondoche si evolve con i giovani che vogliono tutto e subito posizionandosi davanti a tutti.
La notizia della candidatura conferma la ripresa del made in Italy così come enunciato da Gentiloni dimostrando di essere un politico affidabile perchè la tesi è stata avvalorata anche dallo stilista Giorgio Armani, un'eccellenza indiscussa italiana nella sua ultima ed elegantissima sfilata con la quale ha riportato in auge i minishorts “elegantii” a surclassare si spera quelli casual in jeans ad inguine open-air delle tipe da spiaggia che circolano per le città.
Il segreto di un prodotto appetibile è che sia vendibile dice Armani seguito in pieno da Guadagnino e sempre di più da tanti registi italiani che ultimamente si sono messi a girare con attori stranieri andando al di là dei confini di Una Storia Italiana, lo spot tormentone scelto dal Monte Paschi di Siena, tra l'altro, che come volevasi dimostrare ha fatto un grande flop

https://www.youtube.com/watch?v=z2prpbIxlXE
Sulla Grecia non tanto, così così, questo va detto ma tant'è. Comunque vada per la Grecia sarà sempre un Sirtaki a fare da spot e tutti in pista a ballare perchè la febbre del ballo nello spot è scoppiata
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