giovedì 4 gennaio 2018

LA RUOTA DELLE MERAVIGLIE


Woody Allen ha trovato un nuovo filone d'oro, quello dell'ambientalismo.Da alcuni anni i suoi film più che alla sceneggiatura puntano alle location dove luci e ombre danzano intorno ai protagonisti facendo da sfondo alle loro storie d'amore o drammi della passione.
Che cosa sarebbe infatti Café Society se non fosse stato ambientato negli anni 30 con un tripudio di minishorts elegantemente indossati come ai tempi di Fred Astaire e Rita Hayworth a contrastare la moda imperante delle strappone in jeans?
https://www.youtube.com/watch?v=HnAOIp0BZhQ

Le luci dei party bordo-piscina creavano un'atmosfera di incanto talmente suggestiva da essere adottata anche dal musical La-LaLand nel quale lo sfondo illuminato nelle prime ore del tramonto (in realtà girate all'alba per dare una tonalità fredda al rosso del tramonto) col risultato di una fotografia più nitida.


Un escamotage molto efficace quello di curare le locations ed effetti scenografici digitali di stile teatrale molto lontani comunque dal cinema-verità dove l'originalità di Woody si è persa strada facendo un film all'anno.
La sua sceneggiatura infatti è sempre più un dejavue dei suoi film ripetuti all'infinito o di altri copiati senza alcun ritegno assolto dal fatto d'essere un genio che tutto può permettersi senza essere accusato di plagio, anzi facendo un favore alla fonte ispiratrice.Noblesse oblige!
L'ultimo film, La Ruota delle Meraviglie il regista lascia la commedia per riprendere il dramma di Fatti e Misfatti o Match Point nei quali si toglie di mezzo il disturbo della vittima sacrificale  per poter riprendere il cammino della quotidianità rassicurante e soprattutto ricca nonostante si annidi l'infelicità.
Il film inizia con un colpo d'occhio stile anni 50 dello “Specchio della Vita” girato sulla spiaggia con un Luna Park suIlo  sfondo nel quale gira la grande ruota delle meraviglie.
Dopo la visione appagante per la cura dei costumi  e dell'atmosfera in una sorta di carnaio pudico e casto con mutandoni a coprire l'ombelico il film si concentra negli interni girando le sequenze da un Bar a sotto la passerella della spiaggia, dall'abitazione dei protagonisti dentro il Luna Park al giardino cinese per dare quel tocco di cineseria che tanto fa nella storia di ordinari drammi di gusto Kitsch.
Tutti gli attori sono molto bravi e non potrebbe essere altrimenti in quanto scelti da Woody sempre di prim'ordine poiché il regista si affida come metodo alla loro professionalità restando un passo indietro nel dirigerli dopo aver dato loro alcune dritte sempre molto giuste ed azzeccate comunque perchè tanti registi nostrani per esempio non raggiungono lo stesso risultato scritturando attori Hollywoodiani.

Ma Woody è genio perchè come tale è stato scoperto ed acclamato in Europa da convincere anche l'America anche se fatica a capire il suo umorismo intellettual-chic.
Lui è fatto così e per questo non sbaglia mai con i suoi film perchè il segreto è insito nella libertà di espressione di ciascuno, purchè abbia talento già riconosciuto e purchè sia comunque creativamente libero  perchè Kate Winslet invece in questo film si è ispirata ampiamente al personaggio di Blu Jasmine interpretato da Cate Blanchett, sempre secondo copione di Woody Allen il quale ormai come detto sopra non fa che ripetersi prendendo due antagoniste: una dominatrice (quella meglio piazzata in società, ma comunque sempre disperata) e la vittima che ovviamente resta il bocconcino accattivante.
Potrebbe interessare: LA SVOLTA DI WOODY ALLEN-
http://ritaguandalini.blogspot.it/2016/01/la-svolta-di-woody-allen.html

L'alcol e psicofarmaci sono il leit motiv di queste donne malmaritate qualunque sia lo status, per motivi sentimentali dove le corna la fanno da padrone, o di economia truffaldina, a dar loro il colpo di grazia  al già labile equilibrio psicofisico.
Kate Winslet è comunque bellissima in questa età matura resa più interessante nella ritrovata forma arrotondata e giunonica del Titanic a pelle burrosa e petto seducente da catturare l'amore di un giovane poeta e scrittore che la intorta di parole e musica da camera.
I dialoghi sono interessanti perchè riportano la donna nelle condizioni passate quando si faceva scrupoli per lo status di maritata e restìa nel rivelarlo per non frenare l'impeto sessuale dell'aspirante amante (interpretato in questo film da da Justin Timberlake)

Il quale “signorilmente” invece passa sopra con tante belle parole per toglierla dall'impasse vincendo ogni reticenza.
L'amore scoppia mentre il bambino di lei ha problemi come incendiario teppista e la figliastra (nel ruolo della figlia di Jim Belushi)  ha un contenzioso aperto con l'ex marito  ganster avendo spifferato tutto alla polizia come un “canarino” sulle abitudini della banda che la sta cercando per ucciderla.
Quando il giovane, bagnino di base e poeta part time incontra le due donne insieme, scattano il fatidico colpo di fulmine verso la ragazzina (Juno Temple) e la gelosia da parte della donna matura sua amante diventata un filo ossessiva ed ingombrante la quale per riconquistarlo gli compra un orologio di gran valore: una cipolla d'oro da taschino con tanto di dedica.

Galeotto fu quell'orologio perchè oltre al rifiuto dell'oggetto impegnativo il giovane confessa l'amore per la figliastra facendo segnare la sua condanna a morte da parte dei sicari che la matrigna avrebbe potuto evitare con una telefonata, invece  interrotta dopo essere stata divorata dal demone della vendetta.
Anche qui come in Blu Jasmine una telefonata cambia il corso dell'esistenza della protagonista facendola sprofondare nel baratro della follia.
Cosa c'entri il Luna Park non si capisce ma fa  scena quanto basta per dare quel tocco di originalità a una trama già vista e rivista come una sorta di interno di famiglia con ganster alle calcagna. Di chiaro stampo mafioso made in Italy.
Quì Woody non si lascia scappare la battuta, forse togliendosi un sassolino nella scarpa, contro gli italiani come razza di balordi.
Dopo avergli fatto i ponti d'oro mentre girava il film To Rome With Love.un grazie ancora da parte degli italiani è doveroso verso il genio Woody Allen anche se copia a piene mani da altri autori e bastona quanti l'han celebrato. Noblesse oblige!

UNA CURIOSITA'
LA RUOTA DEL LUNA PARK ha fatto da sfondo a diversi film americani ambientati negli anni 50. Oltre alla Ruota delle Meraviglie è da ricordare La Valle Dell'Eden con James Dean e Julie Harris del 1955 con una scena molto suggestiva dove tubano per diverso tempo sulla carrozza più in alto della ruota.




NOTA DI COSTUME UN GIOIELLO PER LUI

La corsa ai regali non si esaurisce per Natale perchè ci sono anche le feste di Capodanno per partecipare al cenone e ballo sfoggiando abiti da sera e gioielli importanti.
Un gioiello è un pensiero prezioso anche per lui andando oltre il solito orologio che probabilmente avrà già e se così non fosse meglio sarebbe non rischiare di far la figura di una Cate Winslet, casalinga disperata
nel film La Ruota delle Meraviglie dove "galeotto fu quell'orologio..."

Eleganza classica di un uomo in grigio.
Tra gli oggetti di un tempo che fu c'è proprio l'orologio da taschino (il cadeau del film con tanto di dedica all'amante riluttante e imbarazzato), detto anche cipolla.
Fino a pochi decenni fa era ancora molto in voga, in oro con la catena e qualcuno anche con il carillon per contare le ore. Una raffinatezza alla portata solo di pochi uomini d'affari o di circoli molto esclusivi, non propriamente giovani ma a capelli brizzolati, che lo mettevano nel gilet (anche questo un capo ormai solo in uso dalle persone anziane).
Questi orologi sono molto quotati fra i collezionisti restando comunque oggetti da esposizione piuttosto che per segnare il tempo.



.


Oggetti che si vedono sempre meno in circolazione anche fra gli uomini di classica eleganza,  sono i gemelli da polso (adottati solo nelle serate di gala o particolarmente eleganti) e il fermacravatte.
I gemelli sono da sempre una una vera e propria ossessione per il mondo Britannico.
L’oggetto era di appannaggio delle classi nobili e dell’alta borghesia per poi diffondersi al mondo dello sport tanto da essere riusciti ad influenzare anche i francesi, che han fatto, dei gioielli sportivi una moda seguitissima.



Gli sport eleganti per antonomasia e che hanno la loro origine nel Regno Unito sono il Tennis e il Golf.
 In particolare è nel Golf che abbiamo testimonianze di una forte presenza dei gemelli da polso; ciò perché il Golf è da sempre uno sport praticato prettamente da ceti sociali elevati. Molto diffusi sono i gemelli con simboli di animali, volpi in primi perchè.Il gemello da polso è un accessorio originariamente asessuato, facilmente indossabile sia dagli uomini che dalle donne






La volpe è molto rappresentata nell’ambiente anglosassone anche perchè richiama la tanto crudele quanto rituale caccia alla volpe, vera passione mai sopita. 
I gemelli si prestano dunque a doppio uso sia per le occasioni eleganti che sportive a differenza del fermacravatta molto diffusa fra l'eleganza classica maschile adottata da  uomini di stile raffinato e particolare come Tom Ford e sportivi come Jesse William quando si mette





Un' altra star di grande classe è sicuramente  l'attore DANIEL CRAIG,  l'agente 007 a muso duro, molto diverso dallo stile scanzonato di tutti quelli che lo hanno preceduto a cominciare da Sean Connery ancora il più amato. In comune con Connery però Craig ha un grande gusto ed eleganza nel vestire con il quale lo sorpassa alla grande per la meticolosa cura nei dettagli.
Dopo i Gemelli ci piace puntare sul collo della camicia con le punte fissate con due piccoli bottoni d'oro nelle asole lanciati da Daniel Craig nella serie di James Bond.







Nessun commento:

Posta un commento