“Larà Larà Larà...” Povero Rigoletto!
Standing Ovation per Leo Nucci che si conferma il Rigoletto per eccellenza delle opere di Verdi. Grande!
Se nel 2012 era stato acclamato con l'interpretazione di Michele Pertusi in questa edizione è stato accolto in trionfo. Tanti applausi che hanno inebriato Leo Nucci e che lui generosamente ha voluto condividere con tutti alzando la manina per invitare il pubblico ad applaudire orchestra e coro del Teatro Regio diretto da Martino Faggiani, dopo aver chiesto pietà a lor signori cortigiani per ridargli la figlia rapita. Larà larà larà...
L'allestimento classico era lo stesso dell'edizione 2012 con la regia di Elisabetta Brusa ma con la variante di qualche passo di danza in più a dare brio alla festa senza comunque riuscirci in pieno.
Povero Verdi! Larà larà larà....
Dopo averlo cacciato da Parma ora viene continuamente incensato elegantemente nel “suo” Teatro Regio (quando in realtà il “suo” era quello della Scala), sopratutto dopo che ad averlo rivalutato era stata la grande Renata Tebaldi. Parmigiani vil razza? Vabbè acqua passata era solo per “rinverdir” la storia della lirica il cui spettacolo è sempre coinvolgente e non c'è performance Tv che tenga il passo perchè la musica dal vivo ti prende nel petto facendo vibrare l'anima in sincrono con le vicende tragiche che si stanno consumando in scena. La quale si è trasformata passando dalle libagioni alla nebbia padana per poi aprirsi all'interno della casa di Rigoletto e Gilda con camino spento perchè sono i cuoi a palpitar d'amore mentre in quella de' “La Donna è Mobile” cantata dal Duca di Mantova di grande fisicità passionale (Alessandro Scotto Di Luzio) fra le braccia di una femmina malvagia, il camino ardeva come le fiamme dell'inferno.
Piccole raffinatezze che hanno dato merito all'autrice di una scenografia comunque di maniera “elegante” così come i costumi fra i quali spiccava il mitico multicolore del Rigoletto “di Leo Nucci”.
L'entusiasmo del pubblico alla fine (nell'edizione della domenica pomeriggio) era incontenibile con applausi e tanti flash dei selfie e scatti a tutti i protagonisti in scena con al centro il “Grande Vecchio” della Lirica Leo Nucci commosso e gratificato da una Parma che l'ama sinceramente e incondizionatamente.
Potrebbe interessare: http://ritaguandalini.blogspot.it/2015/05/risotto-alla-pilota-con-puntello-e.html
Nessun commento:
Posta un commento