martedì 14 maggio 2019

GRANDE AMORE. ANCHE LE STAR PIANGONO



La domenica sera va in onda con la conduzione di Carla Signoris la trasmissione Grande Amore raccontata in parallelo fra coppie di star e comuni sia come persone che come luoghi comuni all’insegna dei soldi e successo non danno la felicità.
Infatti le coppie di Celebrity sono state scelte fra quelle piene di disgrazie segnate con amori vissuti alla grande e dissolti tra vizi e tradimenti fino a sfociare in tragedie con morti per consunzione.
Il parallelismo portato avanti fra una coppia di star e una comune non è nuovo perché si sono già sbizzarriti in passato con i cine Luce specie fra quella che più si prestava, come Liz e Richard, all’ironia della quala la Signoris non fa difetto presentando le coppie senza batter ciglio ma con molta enfasi passando da una scena all’altra entrambe ricche di documenti ed interviste anche inedite.
Nell’ultima puntata per esempio Maria Callas che recitava la preghiera a Dio dicendogli di accettare tutto anche le cose brutte purchè le desse la forza di superarle è sorprendente commuovendo per la sua grande fede ed umiltà.
A parte l’operazione all’insegna dell’ironia per le star e tanta seriosità per quelle comuni dotate di una buona dose di ottimismo, coraggio e determinazione nel portare il loro amore fino all’eternità senza lasciarsi andare al fato come le star,sarebbe stato più interessante soffermarsi con un' intera puntata sui grandi amori delle celebrity perché catapultate in un periodo passato del quale le vecchie generazioni hanno sempre nostalgia visto il successo di tanti docu in bianco e nero come Correva l’anno o la Grande Storia.
E’ pur vero che molti spezzoni si trovano sul web ma un buon assemblaggio e qualche ricerca fra i tabloid o le Tv estere per approfondire le tematiche possono presentare un format di grande interesse più di quanto lo faccia un parallelo in spezzatino che toglie la concentrazione per poi trovarsi alla fine in una fase di consolazione di fronte al fatto che anche le Star piangono come a dire meglio esser poveracci vivendo cento giorni da pecore piuttosto che uno da leone facendo svanire ogni traccia di ironia.
Sì perché il pubblico si sente trattato come se non fosse maturo o intelligente nel sapersi accettare nella sua normalità rispetto allo scintillìo di una vita da star dove non tutto è oro quel che luccica o ancora meglio è oro del Giappone che in Italia si chiama ottone.
E allora Tanto va la Gatta al lardo…
Sì perché un conto è la Gatta sul Tetto che Scotta, un altro è la Gatta miracolata.


Di luogo comunque in luogo comune si arriva comunque a concludere con una considerazione e cioè che i Grandi Amori sono tali perché vivono sotto la luce dei riflettori dove una indigestione di fagioli  (ai tempi di Liz Cleopatra) e una sbornia fra Liz e Richard (durante prima e dopo il divorzio con matrimonio bis) diventa una notizia sulla quale scrivere intere pagine di giornali.
Oppure un tradimento come quello perpetrato e poi subito da Maria Callas diventa uno scandalo sul quale soffermarsi morbosamente  parteggiando per lei o per la Kennedy  fino ad esaurimento copie.
E poi ci si offende se Matteo Salvini se la prende con l’Informazione e persino coi Tg  dove è tutto un chiacchiericcio su Casa Windsor facendo ogni giorno il resoconto delle nuove mises delle duchesse delle loro rivalità se si sono salutate o ignorate con il parto minuto per minuto in un gossip infinito. Nel quale comunque anche lui ci ha marciato dentro con amori vissuti passati e rinnovati esibiti sui vari red Carpet.
Se farsi i fatti degli altri secondo uno studio fa bene anche a noi stessi perché nel confronto possiamo arrivare a capire il nostro profondo farsi i fatti propri a volte sarebbe meglio ma con la globalità il mondo ormai è piccolo e la gente mormora…E allora lasciamola pure mormorare e giudicare concedendo solo a pochi eletti il piacere di conoscerti.

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