giovedì 29 ottobre 2020

PANDEMIA SECONDA ONDATA: TAGLI DOLOROSI MA NECESSARI

 Durante la prima ondata del Covid 19 il Governo aveva varato una serie di Decreti andando di pari passo con l'avanzare della pandemia per contenere il contagio. Dopo le prime proteste gli italiani di fronte alla sfilata della bare a Bergamo si sono ammutoliti rendendosi conto del dramma che li faceva accettare il lockdown seguendo le direttive con disciplina fino a raggiungere il traguardo del virus in pausa pranzo. E pausa vacanze dove tanti si sono scatenati formando assembramenti in discoteche movide e carnai al mare. L'Italia era comunque presa a modello da tutti gli altri Paesi per la strategia vincente del Governo ed in primis del premier Giuseppe Conte il quale non disdegnava di tuffarsi, in un bagno di folla ovviamente, ma rigorosamente con mascherina in qualche cinema all'aperto dove veniva immortalato seduto con Olivia Paladino in mezzo ai giovani seduti sull'erba, potendoselo permettere perchè allora non si registravano contagi. E così è stato fin quasi alla fine di settembre quando cinema teatri concerti e spettacoli vari erano ancora all'aperto rispettando il protocollo governativo: disinfezione mani, mascherina e distanziamento.


La cultura all'aperto ci stava alla grande mentre al chiuso è tutta un'altra musica perchè restare seduti per ore l'uno accanto all'altro in distanziamento c'è sempre qualcuno con il classico colpo di tosse a rischio contagio.

Non è certo per questo che nella seconda ondata in corso sono state emesse le prime restrizioni chiudendo piscine palestre di giorno e cinema teatri bar e ristorante nelle ore notturne per evitare assembramenti con il solito rito degli apericena movide e cene al lume di candela dopo lo spettacolo avendo operato secondo una logica di scelta nel taglio delle attività non ritenute strettamente necessarie per vivere e anche perchè questi rituali di sbevazzamento sono risultate fonti di contagio alle quali aggiungere discoteche e gruppi musicali in bingo bongo che sono la passione di tanti giovani in erba.

Gli attori e maestranze sono insorti compatti sentendosi offesi nell'entrare nella categoria del superfluo proprio loro che sono il contagio dell'intellighentia anche se comunque in India (con diversi miliardi di abitanti) gli attori continuano a far parte degli ultimi in classifica nella suddivisione delle caste insieme a saltimbanchi e giocolieri. Sarebbe il caso dunque darsi una sgasata scendendo dal pero dell'Olimpo dove sono stati assurti dalla cultura occidentale, un tributo in atto da pochi decenni perchè da sempre per secoli e millenni i commedianti venivano “osannati” col tiro di frutta e ortaggi quando si dissentiva al posto degli educati applausi di rito dei giorni nostri dove bisogna stare attenti nel contestare perchè ti puoi beccare pure una querela come si è visto con Erdogan, Presidente della Turchia, che di fronte a una vignetta imbarazzante è passato a vie legali.

Di fronte ai numeri di contagio sempre più incalzanti che cosa doveva dire Conte: andate e moltiplicatelo oppure passare alle vie di fatto mettendo in restrizione attività necessarie come fabbriche, 

botteghe,negozi?Tranquilli che ci arriveremo nel prossimo giro di vite a ristabilire l'incubo del secondo lockdown. O forse no se questa prima serie di chiusure saranno rispettate nella consapevolezza o anche no, perchè o così o pomì,  che sono necessarie per contenere la pandemia. Ci vuole fiducia verso il Governo ed il premier Giuseppe Conte al quale non si può certo imputare di non essere stato sempre molto attento e presente nella prima ondata riuscendo a portare il Paese a buoni risultati che hanno ricevuto encomio da tutto il mondo.

Perchè contestarlo ora con guerriglie urbane da paura? Squadra che vince non si cambia. Sgommare sgommare ...e la sera state in casa perchè per la cultura ad alimentare l'anima ci sono libri, computers Tv. E al Sabato sera la Grande Festa con la pizza e i piatti dei ristoranti da asporto.

Un bel taglio bisognerebbe farlo anche ai virogoli che sono ritornati in scena per dire e contraddire contraddicendosi tanto per dire mettendo tutti in confusione in un contagio infinito come quello che hanno nella loro testa confermato dall'ultimo di una fonte “autorevole” come Ilaria Capua la quale sempre col sorrisino vezzoso, dopo averci gettone dopo gettone in Tv illuminati sullo sciame del virus inseguendo il grafico degli spostamenti, ha formulato le parole: “...il vaccino forse non sarà sufficiente per cui non ci resta che sperare nella immunità di gregge”. Beee!!!

Poteva bastare, invece si è pronunciata anche su Trump per dare un contributo alla campagna elettorale e demolire la sua guarigione dal virus affermando che la potente cura durerà fino a gennaio.

Intanto con questo colpo di teatro il grande attore Donald convincerà gli americani riconquistando la Casa Bianca e se il virus tornerà almeno piangerà sulla poltrona della stanza ovale. Come dire meglio piangere su una Rolls Royce che su una 500. Anche se rinata elettrica?  

Vabbeeeee! Allora sempre meglio piangere su una elettrica che a metano. E' tutta una ruota che gira per cui non ci resta che sperare nella buona fortuna degli aiuti in money. Il resto è virus e prepariamoci ad affrontarlo con il secondo lockdown così nel mal comune mezzo gaudio. Sì a cantare sui balconi. Se non è teatro questo...


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