venerdì 23 ottobre 2020

L'AMORE SAFFICO A NUDO

Alla festa del Cinema di Roma si è messo in mostra un film sull'amore saffico in un passato di un tempo che fu che nel contesto è indicato nell'ottocento.Dopo il grande successo del Ritratto di Ragazza in Fiamme c'era da aspettarsi questo nuovo filone in costume fra arti e mestieri in campo femminile dove si coniuga l'utile al dilettevole. Nel primo film era una pittrice con la sua modella, in questo film Ammonite sempre raccontato in un ambiente ostico come il mare d'inverno con il l'aria sferzante si parla di una paleontologa che raccoglie fossili interpretata da Cate Winslet che in un momento di assenza del marito di una ricca ragazza intreccia con lei(Saoirse Ronan) una relazione dopo averla accudita perchè ammalata.


Il film si differenzia dal primo per le scene di sesso passionali molto esplicite. E che sarànno mai? Sarà quel che sarà - perchè il film non lo abbiamo ancora visto ma  possiamo intuirlo e comunque il genere di scenette hard si possono benissimo vedere su you tube che ai curiosi non fa proprio mancare niente - quel che è certo è che il cinema in questo campo ma non solo si rinnova continuamente rinascendo ogni volta con un particolare diverso osando sempre più per dare un valore aggiunto ai precedenti film anche se ormai è difficile stupire in questo terreno sesso-lesbo-esplicito perchè  i rapporti omosex vengono consumati tranquillamente alla luce del sole con le nudità dei corpi in microbikini mentre si avvinghiano e si baciano così come abbiamo assistito questa estate con la coppia Francesca Pascale e Paola Turci innamorate pazze su uno Yacth immortalate su tutte le copertine senza che si gridasse allo scandalo. 

Persino il Papa è sceso in campo per dare la sua approvazione alle unioni civili gay anche se ultimamente Papa Francesco viene bacchettato da Cardinali che dissentono sulle sue decisioni diciamo troppo Francescane esternate con lo slogan “sono tutte creature del Signore”, le quali comunque devono sottostare alle regole di Dio secondo il Cardinale Muller per le unioni gay e a quelle dei Governi con un occhio anche alla destra secondo il Cardinal Ruini riferito ai flussi migratori.Papa Francesco resta comunque un Papa buono, liberi di criticarlo ma meno male che c'è perchè le sue parole sono sempre in favore delle minoranze degli emarginati dei discriminati e degli ultimi.

Detto questo tornando alle relazioni lesbo (e omo) il cinema ed il costume sono andati di pari passo nel rivelare sempre più i sentimenti che stanno alla base di questi rapporti così come in tutti quelli etero sublimando le inversioni di tendenza nel palesare passioni compresse per poi esplodere con baci appassionati prima, abbracci fra le lenzuola, ed infine facendo sesso esplicito. Tutte performance che fanno le coppie normali senza nemmeno la differenza di far nascere bambini perchè la scienza ha provveduto anche a colmare questa lacuna con le inseminazioni artificiali, affitti dell'utero e quant'altro ivi compresi affido e adozioni.

Certo è che son finiti i tempi nei quali si ridacchiava, si sgomitava vedendo due di quelli che se la intendevano, se tutto andava bene, perchè spesso le coppie omo dovevano subire angherie che sfociavano in tragedia. Ma oltre a subire molti omosessuali hanno colpito provocando  danni e tragedie pure loro, questo va detto.Ci sono tanti film denuncia su questo argomento dove si parla di infanzia violata da pedofoli  nelle scuole, nei collegi, nelle case-vacanze nei riformatori che hanno segnato bambini innocenti formando persone con queste tendenze nell'età adulta le quali a loro volta hanno sedotto o infierito,  anche se non è detto sia regola generale ma solo poche eccezioni.

Ricordo un film Il Gruppo che avevo visto uscendo di Collegio - nel quale infatti questi argomenti erano tabù per cui ero all'oscuro non immaginando nemmeno che esistessero -  che mi aveva turbata molto perchè parlava appunto di ragazze al College e delle loro storie una volta uscite nella vita. In una sorta di rimpatriata avevano festeggiato ricordando i tempi della loro giovinezza spensierata per poi salutarsi quando arrivavano mariti e fidanzati con l'eccezione di una di loro (Candice Bergen) che si univa a un'amica più anziana (Leora Dana)per prendere insieme  l'aereo, la quale si rivolgeva a lei con sorrisetto ambiguo dicendole: “Vieni Cherie”. Da lì avevo capito tutto, ma che eleganza! 

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