Sesso e cibo è un binomio sempre molto accattivante che fa presumere preludi nei quali si assapora l'eros che si consumerà nell'estasi di una camera da letto.
La serie Foody Love (HbO) e su Rai Play su questo filo eroticamente saporifero racconta il viaggio di due giovani sconosciuti che si incontrano grazie ad un sito di cultori del cibo cominciando da una tazzina di caffè (“...è solo per un caffè” si dicono entrambi ) ovviamente all'insegna dell'innovazione e bizzarrìa nel miscelare ingredienti per poi spaziare di pari passo all'approfondimento della loro conoscenza con i piatti più disparati da quelli della tradizione rigorosa come il Ramen a quelli della nouvelle cuisine passando da un desiderio non esaudito di una cena a base di formaggi francesi (i migliori in assoluto che solo in Francia si possono trovare) accompagnati da un bicchier di vino rosso. Ed è curioso che un piatto così semplice non riescano a reperirlo sostando in un paesino rimediando sulle omlette.
La coppia (interpretata da Laia Costa e William Pfening) che vive in Spagna è formata da due giovani del ceto medio ben piazzati economicamente (lui è un matematico che si occupa di algoritmi mentre lei censisce romanzi) viaggiatori acculturati nel segno dei millenian ma di genere complicato perchè prima di “farlo” intendono conoscersi differenziandosi nettamente da quella massa di giovani che prima lo fanno e poi si presentano.
Lui è il più goloso, goloso della vita del cibo e della carne femminile che nella vita ha gustato in tutte le salse anche quelle in triangolo lesbo, mentre lei è più antipatica riottosa e saccente ma dotata di una buona dose di raffinata conoscenza delle portate delle quale indovina gli ingredienti più segreti come il bacon dentro a un cocktail per esempio o scoprendo bottegucce dove il gelato più eccezionale viene servito da una filosofa del gelato (un cameo di Luciana Littizetto) ma perchè nasconde una ferita da una relazione troncata tragicamente con lo Tsunami di Fukishima che ha spazzato il villaggio con l'intera famiglia del suo promesso sposo un ragazzo giapponese bellissimo con a seguir l'aborto della loro creatura.
La “crosta” della coppia è comunque brillante e pimpante con battute spiritose e sarcastiche spesso in linea con il piatto di portata che offre loro occasione di fare sfoggio di culura cinefila e filosofica anche se spicciola tra un bicchier di birra ed un caffè perchè “volevamo cambiare il mondo vivendo a modo nostro e in libertà” della quale lei è convinta sostenitrice dimostrandosi più disinvolta e disinibita rispetto a lui che per fare un'avance la invita vergognoso a fare “un pisolino” insieme come un bambino che voglia delle coccole. Lei invece è più diretta pretendendo da lui di sfilare al banco del bar per vedergli il culo confessandogli in un incontro di essere senza mutandine.
Tra frizzi e lazzi e cibo di strada che si alterna a quello con stellette arrivano al fatidico bacio con lingua in bocca al sapore del cibo che si scambiano finendo la serata con un amplesso carnale nel quale lui, il goloso, se la mangia tutta mentre lei lo incalza di farla piano piano fino a farle male portandola all'estasi di un amplesso gustato con grande voracità finendo la giornata giocando nudi.
Quella felicità erotica sembra interrompersi quando lei improvvisamente scompare per andare in Giappone e chiudere con i fantasmi del suo passato dando una svolta emozionale alla loro relazione con una forte esplosione di lacrime da condividere su Wath shap alle quali lui risponde con un dolce “bum” per riportarla alla loro vita fino ad allora vissuta intensamente con gioia.
Per chi ama vivere inseguendo il solo piacere in allegria questa è una serie da vedere perchè il cibo è cultura e il sesso lo spettacolo della vita mentre l'amore è associato al dolore per l'anima ferita.
DE GUSTIBUS...
Il formaggio di solito accompagna il fine pasto oppure prende posto fra gli antipasti essendo considerato un contorno. I panini con il solo formaggio sono tristi e dunque poco richiesti perchè vanno sempre arricchiti con fettine di salume, uova sode, salse ed insalate.
Si può pasteggiare con il solo formaggio?
Su questo punto mi sono ritrovata con la protagonista di Foody Love perchè effettivamente nel mio primo viaggio in Francia in macchina destinazione Parigi il piatto che più mi è rimasto impresso (a parte le ostriche che si trovavano ad ogni angolo di Parigi) non è il feu filet né tanto meno le cape sante (sulle rive del Po per esempio sono di gran lunga molto meglio) ma quello dei formaggi misti con un bicchiere di Cognac (ebbene sì abbiamo cenato a base di Cognac) che ci sono stati serviti in un Paesino subito dopo aver passato il Frejus. Nulla a che fare con i formaggi francesi esportati perchè quiei formaggi erano prodotti dal contadino genuini e di una delizia per il palato ineguagliabile che non ho più avuto il piacere di assaggiare.