venerdì 22 ottobre 2021

VERSAILLES AVANTI COL RE SOLE TRA CINEMA E TV

Dalla guerra di Troia allo sbarco di Enea nel Laziale sono passati quattro secoli, eppure quegli eroi da Anchise a Priamo sono continuamente evocati da Enea come se fossero suoi antenati appena defunti. Così è per il Re Sole che la Francia continua a considerare un antenato dal quale  ha ereditato quel gene alla base della Grandeur che affligge tutt'ora i francesi ed i loro capi di Stato con De Gaulle in Primis il quale come il Re Sole soleva governare ricordando a tutti che: “L'Etat c'est moi”. Infatti in quattro secoli si può tramandare un gene perchè in fondo a cavalcare un secolo ci sono quattro generazioni che vi nascono, nonno padre figlio e nipote come componenti di una famiglia per cui nell'arco di 4  secoli,  sono susseguite 3 famiglie da considerarsi antenati a tutti gli effetti della quarta.

Al Re Sole è legata la nascita di Versailles una delle meraviglie del mondo che ha rivelato l'opulenza della Corte francese ai tempi del Re Luigi XIV anche se a raggiungere l'apice della grandezza nello sfarzo è stato con Marie Antoinette che Versailles l'aveva riverniciata con lo stile Roccocò liberandosi da quello barocco del Re Sole e di Luigi XV per scendere in picchiata verso la Rivoluzione.Versailles è una serie Tv in onda su La 7 la cui principale curiosità è proprio la mancanza dello stile Barocco, quello carico ed esagerato che aveva caratterizzato il Regno del Re Sole con feste faraoniche banchetti e balli,  molto più imponenti dei quattro saltimbanchi che abbiamo visto nella serie, con i quali lui si deliziava di partecipare inventando coreografie con le musiche di Lully uno dei più grandi musicisti di quel secolo per cui era sempre circondato da stilisti coiffeur e calzolai per presentar la sua persona nel massimo splendore oltre che a cortigiani per idolatrarlo e consiglieri per rendergli gloria.

Nella serie Tv il Re è invece una sorta di guerriero stratega giovane e molto attivo sessualmente anche se più che alla biografia del Re Sole sembra che la serie si sia ispirata a Tut Il Faraone. Esigenze di spettacolo che non escludono il copia e incolla come filone di successo che ovviamente include tutta una serie di performance sessuali etero ma anche omosex tanto per guardare avanti risultando accattivante persino per chi non immagineresti come la fascia degli intellettual-docenti che della serie hanno dato una recensione godillosa per l'elegante leggerezza con la quale vengono affrontati argomenti trasgressivi. Il sesso omo infatti fa da padrone (praticato dal fratello del Re Sole) più degli amplessi etero-ginnici noiosi e maritali dello stesso Re molto più interessato a realizzare il suo sogno con la costruzione di Versailles per passare alla storia come Re illuminato che ha fatto grande la Francia. Un obiettivo inseguito a costo di dissanguare le casse del Regno e quella dei Nobili, costretti a lasciare Parigi per alloggiare in una campagna ancora selvaggia circondata da boschi con lupi e ladri e la vita degli operai ridotti in schiavitù nonostante fossero ex soldati servitori della Francia.

Così la serie di Versailles si basa sulla sofferenza di questi ultimi e l'insofferenza dei nobili verso un progetto che ritenevano impossibile perchè troppo dispendioso per cui gli ostacoli incontrati dal Re Sole sembravano insormontabili. Puntata dopo puntata verdremo la sua strategia di potere ed il coraggio nel realizzar quel sogno fino a farlo diventare realtà a costo di tanti sacrifici per tutti. Ne era valsa la pena? Ai posteri l'ardua sentenza: assolutamente sì perchè Versailles è rimasta a testimoniar il livello di grandezza che la Francia aveva raggiunto nella quale purtroppo aveva goduto solo la classe nobile oziosa e viziosa, spazzata via con la Rivoluzione dal popolo ridotto alla fame che così apriva la strada al progresso attuale raggiunto grazie al lavoro di tutti. Inclusi i nobili rimasti. 


https://www.youtube.com/watch?v=ZqMIUoeubLI



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