https://www.youtube.com/watch?v=w-vC2d-FB4o
mercoledì 30 marzo 2022
PARIGI A PIEDI NUDI, BRINDANDO A CHAMPAGNE
martedì 29 marzo 2022
GENTILUOMO COGLIONE, UN CAMPAGNOLO A PARIGI
Per i racconti intimisti il cinema francese è quello che più mi affascina tanto da apprezzare anche film in bianco e nero con sottotitoli. Gli autori francesi nelle storie d'amore e di ordinaria quotidianità sono spesso delicati e poetici; le donne anche quando sono cochon sanno darla con una disinvoltura aggraziata e consapevole senza essere svaporate così come ben rappresentato con Irma La Dolce, mentre gli uomini sono “canaglie” non tanto per cattiveria quanto per incapacità a rapportarsi con le donne con sensibilità lasciandole senza alcuna remora per abuso del loro concetto di libertà frainteso come faciloneria e superficialità che invece le porta, a chiusura di un rapporto, sempre a versare calde lacrime.
Il film di Philippe Garrel con Logann Antuofermo (Luc), Oulaya Amamra (Djemila), Souheila Yacoub (Betsy) André Wilms (il Padre), Louise Chevillotte (Geneviève) è dolce e amaro facendo riflettere sull'importanza dell'educazione sentimentale che dovrebbero ricevere tutti per avere rapporti sani e felici per cui solo la scuola è in grado di poterla insegnare oltre alle materie classiche e scientifiche.
Ci sono molti sociologi che fanno monologhi in Tv o su You Tube parlando di questi argomenti ma è la scuola che dovrebbe affrontarli andando oltre lo spettacolo perchè l'educazione sentimentale è una necessità culturale che la diffusione del porno hard ha cancellato dalla vita dei giovani. Fra le tante banalità della tendenza Cancel Culture questa è la più autenticamente devastante. Se il sale delle lacrime fa parte della vita, l'amore è il sale della vita stessa.
domenica 27 marzo 2022
OSCAR, MEGHAN ED HARRY SUL RED CARPET?
A sorpresa forse sul red carpet degli Oscar dovrebbero sfilare Meghan ed Harry.
Con questo colpo di teatro riuscirebbero sicuramente a rubare la scena mediatica tutta puntata su Kate e William attualmente impegnati nel tour Caraibi e Bahamas. L'evento Oscar è troppo ghiotto perché Meghan se lo lasci sfuggire...
venerdì 25 marzo 2022
KATE E WILLIAM IN VISITA IN BELIZE, GIAMAICA E BAHAMAS
Verde acqua, verde smeraldo,
Blue Navy
SINGIN' IN THE RAIN Quando Piove sul bagnato!
FINALMENTE SEXY (IN COLOR GHIACCIO)
martedì 22 marzo 2022
STUDIO BATTAGLIA, AVVOCATE DIVORZISTE E POLLI DA SPENNARE
La donna invece se si sposa 3 o 4 volte ha diritto ad altrettanti alimenti? Dipende dall'abilità del legale divorzista. Per questo sono spesso donne a scegliere questa professione essendo più sensibili al tema pollo-da-spennare. Le protagoniste sono tre sorelle figlie di un'avvocata importante Marina Battaglia (Lunetta Savino), due delle quali hanno scelto la stessa strada, la maggiore Anna (Barbara Bobulova) emigrando in un altro Studio, la minore Nina (Miriam Dalmazio) con mamma, mentre la piccola Viola (Marina Occhionero) è tutta protesa verso il matrimonio.
Le citazioni si sprecano a cominciare dalla prima puntata partita alla grande con un divorzio che potrebbe essere drammatico se non ci fosse Carla Signoris nel ruolo della vittima Carla moglie di un grosso imprenditore che vuol lasciarla per una sua amica facente parte del gruppo che entrambe frequentano in una sorta di film Book Look (il Sex and The City della terza età) scambiandosi le confidenze anche intime della loro vita coniugale dove purtroppo questa storia di corna sono sfuggite. La sua avvocata Anna Battaglia si trova a fronteggiar la mamma Marina la quale è l'avvocata iena di questo marito meschino e ingeneroso perchè non vuol sganciare un euro volendo imputare tutta la colpa del divorzio alla Moglie per non aver adempiuto ai suoi doveri coniugali! La Battaglia è assicurata mentre nel frattempo se ne affrontano altre non tanto in aula quanto nei patteggiamenti in riunione Studio. Ma non è un'americanata alla Allie Mc Beals perchè le dinamiche sono tutte all'italiana con bambinetti che strappano il cuore quando sono contesi dai genitori in fase di divorzio, morosini che si amano mentre le avvocate si scannano fra loro per redigere contratti prima dei matrimoni purchè celebrati all'estero perchè in Italia non sono validi.
Il tutto è supportato da intrecci sentimentali delle protagoniste, con mariti colleghi tra i quali spicca Massimo (Giorgio Marchesi) e clienti, incasinati anche con la comparsa del loro padre Giorgio (Massimo Ghini) dopo 20 anni di abbandono del tetto coniugale, per colpa della moglie che non adempiva ai suoi doveri coniugali, per un'amante giovane la baby sitter di quando erano adolescenti, che le mette in crisi nel dover scegliere se accettarlo o meno. Una crisi che si allarga anche al matrimonio della maggiore Anna il cui marito Alberto (Thomas Trabacchi) sente che tra loro qualcosa sia cambiato stante la stanchezza di lei soprattutto nel talamo nuziale dove volta le spalle quando lui vorrebbe far l'amore. Senza pretenderlo per carità come un diritto perchè avendo a che fare con una che di diritto se ne intende meglio evitare scontri e preferire il dialogo piuttosto che rischiare un divorzio per colpa, avendo voluto adempiere a un dovere coniugale. Le avvocate divorziste si sa quanto sian brave a voltare le frittate. Insomma le donne in questa fiction Studio Battaglia sono protagoniste assolute padrone non solo nella professione ma anche nel privato che gestiscono senza complessi di inferiorità di genere perchè sono donne consapevoli figlie di una professionista tosta dotata di quel cinismo necessario per imporsi nell'ambito forense e che esprime senza remore “...perchè non siamo mica Preti”, per cui si capisce che Battaglia sia di nome che di fatto. La fiction si segue tutta d'un fiato ma non con il fiato sospeso perchè scorre fluida senza la suspence dei polizieschi sempre molto presenti in serie Tv.
lunedì 21 marzo 2022
TENDENZE MODA 2022
Con l'arrivo della bella stagione le vetrine sono tutte un tripudio di colori molto accesi arancioni rosa verde e azzurri in tinta unita in floreali o in un mix ad effetto arcobaleno. Gli stili sono quelli anni 70 con pantaloni a palazzo o a zampa, mentre i jeans restano sempre comunque i classici a sigaretti, con gli strappi, con gli strass o decorati a piacere. La moda si sa guarda sempre avanti alle prossime tendenze che a dettarle non sono tanto le star quanto le principesse reali o in fiction.
La più amata e seguita è indubbiamente Kate duchessa di Cambrindge che da quando la Regina si è ritirata a Windsor ha aumentato i suoi impegni istituzionali entrando nei ranghi dopo i festeggiamenti dei suoi 40 anni nei quali ha vezzosamente sfilato con mises appariscenti più da star che da reale e capelli al vento in boccoli a cascata. Immagini bellissime che resteranno fra le icone più gettonate. Con l'inizio della guerra Kate è tornata ad essere se stessa, elegante con un tocco molto british ma di ispirazione anni 40, il periodo bellico nel quale i Reali di Inghilterra si sono distinti con onore restando in mezzo ai sudditi a dividerne le sorti dagli attacchi dei tedeschi con raffiche di bombe sganciate principalmente su Londra.
Negli ultimi due eventi importanti in cui è apparsa Kate aveva un cappottino azzurro midi con spalle larghe e collo in tinta di velluto con cappello sulla nuca a tamburello, mentre il secondo in stile quasi militare di colore scuro la vedeva sempre in cappottino doppio petto midi con cappello a tamburello sulla fronte a scoprire lo chignon sulla nuca intrecciato sempre in stile anni 40 primi 50 (ricordiamo quelli di Elizabeth Taylor nel Gigante), di gusto un filo demodé diciamo pure antiquato. Ma tant'è perchè il vintage è un eterno ritorno che comunque non pensavamo fosse quello di fascia post bellica ispirato alla moda delle star di quell'epoca. Anche ora che la duchessa è in visita con il principe William nel Belize ha sfoggiato un look anni 40 con tanto di sandali a zeppa che ricorda molto la Vitti in Polvere di Stelle.
Il capello crespo si sa fa molto shampoo casareccio a figura un filo "antiquata" così come avevamo detto sopra. E' curioso dunque che Silvio Berlusconi si sia innamorato di questa giovane ragazza così poco gagliarda ma molto carina e ingenua come se non conoscesse il gioco della vita e dell'amor tanto da sentirsi rassicurata con un matrimonio basato su una simulazione di realtà, per mettere in chiaro la sua posizione davanti a tutti. Speriamo non faccia tendenza sui giovani i quali scegliendo la convivenza non scelgano poi finta di sposarsi con una cerimonia in copia conforme, oppure nel fidanzarsi le donne non si sentano prese in torta nel sentire lui in ginocchio: “Cara mi vuoi sposare per finta?” Suvvia...
QUESTA E' LA GUERRA BELLEZZA
Putin si sta indebolendo. I Russsi sono con lui ma ancora per poco. Putin a rischio veleno della serie chi la fa l'aspetti.
Che succederà: Che intenzioni ha veramente Putin? Vuole la terza guerra mondiale?
O la va o la spacca. SPACCATA IN DUE
Perchè Zelenski dovrebbe fare una resa quanto meno a metà su una Ucraina praticamente distrutta? Confidando sugli aiuti di una ricostruzione così come aveva pensato degli aiuti da parte della Nato? Naaa.
E perchè Putin dovrebbe accettare una resa quanto meno a metà con l'altra che continuerebbe a combatterlo? Naaaa.
Putin vuole vincere la guerra. Ecco che cosa vuol fare.
O resa assoluta o guerra. Solo vincendo Putin si rafforzerà agli occhi del mondo e della Russia.
Così pure Zelenski. Entrambi vogliono vincere. Perchè questa è la guerra bellezza.
sabato 19 marzo 2022
NOI, UNA FAMIGLIA SIMPATICA E APERTA.
Per chi non ha visto l'originale, come me del resto, questa fiction NOI è una bellissima carrellata in revival degli anni 80, con i campionati di calcio che fan da sfondo alla storia d'amore dei genitori, fino ai giorni nostri con le problematiche molto attuali dei giovani “diversi” che faticano ad inserirsi in ambito lavorativo per personalità troppo libere o sentimentali per dipendenze affettive che impedisce loro di uscir di casa per rendersi indipendenti perchè non riescono ad inserirsi in contesti di vita normale. La fiction è comunque intrisa di quiei buoni sentimenti che caratterizza i nuclei formati da persone per bene educate e gentili per cui scorre con grazia e semplicità anche in temi drammatici come il ritrovamento da parte di Daniele del padre biologico Mimmo (Thimoty Martin) purtroppo gravemente malato di tumore.
I protagonisti sono tutti bravissimi e molto empatici ciascuno con una particolarità accentuata: il ragazzo di colore Daniele spicca per intelligenza e fisico bestiale, mentre la gemella Cate, seppur obesa, diventa bellissima in tutta la sua dolcezza e voce angelica, con Claudio (Kevin) che fa impazzire con le sue elucubrazioni mentali di attore di successo della serie Tv “Il Maestro Rocco” che lui contesta per via dei dialoghi che lo fan sentire stupido, trovando poi il coraggio di rifiutarlo per intraprendere strade alternative che lo facciano crescere, come il teatro per esempio nel quale si distingue con una scena in duetto con la protagonista spocchiosa e antipatica. E' lui Dario Aita, l'attore che lo interpreta, la rivelazione di tutta la fiction anche se tutto l'ensemble è molto indovinato in tutti i ruoli. Si vede che in queste scelte dei protagonisti così come gli ambienti c'è grande lavoro di ricerca che, al di là del remake, offre un prodotto personalizzato con una sua identità. E fu così che le fiction Tv continuarono a piacere....
venerdì 18 marzo 2022
M.A.S.H. PASTICCIO DI GUERRA
"Diglielo tu a Putin di fermare la guerra"
AMERICAN SNIPER
Solo al Cinema
Da DOC NELLE TUE MANI
La scelta scientifica e
la citazione lapidaria del finale.
giovedì 17 marzo 2022
L'IPOCRISIA DELLA RAGIONE IN TEMPO DI GUERRA
Quanta ipocrisia.
Zelensky parla al Bundestag, dopo il suo intervento l'Aula riprende i lavori come se niente fosse. (titolo Corriere)E allora delle Tv che cosa dobbiamo dire che mentre parlano di guerra mandano gli stacchetti della pubblicità con gli inviati speciali che nei loro bollettini fanno discorsi associati occultamente a prodotti pubblicitari o programmi televisivi?
Zelensky oggi è alla Bundestag, domani a Montecitorio. Sì e poi?... Quo Vado ?
Questo non è comizio è satira! Che meraviglia! Ma che crozza?
mercoledì 16 marzo 2022
DONNE PIU' FORTI DEL DESTINO
Ad ogni modo quand'anche si fosse improntata la fiction sulla strada dell'emancipazione delle donne nel diventare persone oltre che compagne, la Sicilia non sarebbe sicuramente il luogo adatto perchè a fine 800 le donne di nobili famiglie non erano molto diverse dai tempi del Gattopardo quando le mogli si facevano il segno della croce prima di far l'amore essendo considerato il sesso un atto disdicevole da compiere per dovere nel generare la prole. Non c'era dialogo fra coniugi perchè le mogli ubbidivano ed erano sottomesse a differenza di quelle francesi che erano rinate dalle ceneri di una rivoluzione epocale che in Francia aveva liberato i costumi, quelli morigerati in primis. A parte queste precisazioni la fiction è molto avvincente nell'intreccio di storie coinvolgenti per i drammi delle donne vissuti singolarmente come vittime di padri e padroni e in ensamble come vittime sacrificali della prepotenza degli uomini coinvolti nell'incendio distintisi in vigliaccheria nell'essersi negati al soccorso senza esitare di calpestarle fino a morire per salvar per primi la loro pelle.
lunedì 14 marzo 2022
CIAO AMORE, CIAO.
La guerra in Ucraina ha fatto sentire i suoi effetti anche da noi facendo impennare i prezzi ai prodotti di consumo di prima necessità delle famiglie come la farina pasta l'olio di girasole e il riscaldamento delle case anche se poi questi rincari sono stati dichiarati illegali frutto di speculazione dei soliti arraffoni che in tempo di guerra poi si scatenano ancora di più. Le notizie si accavallano alle smentite così come quelle dei fatti di guerra dove gli esperti in Tv hanno sostituito i virologi del Covid. Ognuno di noi quindi sceglie il suo preferito come punto di riferimento per autorevolezza e credibilità. Fra questi a me personalmente aveva convinto Ferruccio De Bortoli in un suo intervento dal tono fermo e pacato di chi sa quel che dice sul Corriere On Line quando aveva spiegato che le sanzioni sono efficaci solo come annuncio perchè in pratica si possono fronteggiare con escamotage rimettendosi in conto terzi così come puntualmente hanno fatto oggi gli oligarchi russi “rifugiandosi” a Dubai e Abu Dabi, ricchissimi Paesi che sono ancora in affari con Putin.
Numerosi sono anche gli opinionisti strilloni e non, intellettuali ed esperti vari dai quali attingere delucidazioni sulle strategie di guerra adottate da Putin contro Zelensky fra i quali abbiamo notato l'autorevole pensiero di Michele Santoro espresso da Giovanni Floris formulato con sincerità e fermezza affermando che se l'Italia insieme all'Europa abbia il dovere di offrire aiuti all'Ucraina in tutti i modi possibili, non debba pensare che per salvare Zelensky si debba scatenare la terza guerra mondiale. Enrico Mentana invece dopo aver mandato in onda un filmato di Zelensky con il quale rincuorava il suo popolo sicuro di vincere al cento per cento, a malincuore osservava quanto invece le notizie fossero poco rassicuranti così come le immagini ricevute dal suo inviato. Il quale comunque parlava da una postazione che non permetteva di avere un quadro generale di tutto lo scenario di guerra che a tutt'oggi non si sa come andrà a finire. In questi momenti drammatici e di incertezza bisogna essere lucidi per analizzare il da farsi rivedendo il nostro modo di vivere per renderci indipendenti almeno a livello agro-alimentare alla base della sopravvivenza di un popolo in guerra-
C'è una bellissima canzone Ciao Amore, cantata da Luigi Tenco a S.Remo che lo aveva indotto al suicidio per essere stato ignorato, le cui parole sono profetiche. Infatti parla di un ragazzo che lasciava la sua terra per andare lontano: “...Dai carri dei campi Agli aerei del cielo...E poi non avere un soldo nemmeno per tornare”. Parole che sono molto attuali se si intende come soldo la perdita della memoria per poter ricominciare come prima. Infatti molti giovani hanno lasciato i campi per tuffarsi nel progresso e oggi che abbiamo tanto bisogno di grano non possono tornare all'agricoltura, al di là di quella bio di frutta e verdura, perchè non ne sono più capaci o hanno dimenticato. "Che ne sai tu di un campo di grano. Poesia di un amore profano. La paura di esser preso per mano Che ne sai..." cantava Lucio Basstiti
Noi giovani della generazione di Tenco e di Battisti invece non abbiamo dimenticato i campi di grano che coprivano l'Italia con la trebbiatura che era una occasione per fare festa. C'erano anche campi di girasole che sotto il nostro sole crescono meglio che al nord in Ucraina così come il grano e le pannocchie che oggi i bambini non sanno nemmeno cosa siano.
Perchè abbiamo smesso di coltivare questi beni importanti per la nostra vita? Il mercato globale ha favorito le grandi aziende che per esportare i prodotti lavorati hanno dovuto importare da Paesi più poveri a prezzi inferiori facendo chiudere i piccoli centri agricoli che erano comunque numerosi e in grado di soddisfare il fabbisogno del Paese. E ora ci troviamo a dover rischiare di restare senza pane... Ah, c'è un altra canzone che rappresentava lo specchio del nostro Paese agricolo : “Andiamo a mietere il grano, raccoglieremo l'amore...E tra le spighe dorate Avrai la mia estate ed il mio cuor Quando la trebbia finita sarà. Nel casolar potremo tornar!”
E poi ancora con Tenco: “La solita strada bianca come il sale. Il grano da crescere i campi da arare... Per sapere se domani si vive o si muore...Ciao amore ciao.” Parole sante.
sabato 12 marzo 2022
LA RUBAMARITI: TIPOLOGIE E SCUOLE DI PENSIERO
Le relazioni extraconiugali sono sempre più numerose specie nei posti di lavoro dove si divide gran parte della propria giornata e quindi della vita sempre a stretto contatto con colleghi quasi tutti regolarmente sposati o sentimentalmente impegnati. Queste relazioni di fabbrica o d'ufficio sono quasi sempre vissute con discrezione nel rispetto dei legami dei rispettivi partner anche se poi può succedere che ci scoppi l'innamoramento di coppia da far perdere la testa portando dritti alla separazione. Difficilmente succede comunque perchè spesso uno dei due di fronte allo sfascio della propria famiglia o della rottura con il compagno ufficiale desiste tornando fra le braccia del proprio partner ammesso che questi esista. Sì perchè nelle relazioni clandestine quando solo uno è sposato, l'altro (quasi sempre una donna) cerca di rubare il marito alla leggittima consorte mettendocela, e non si fa per dire, tutta. E qui cominciano i guai specie quando il marito è facoltoso ed oltre alla fede al dito gode di un cospicuo patrimonio.
Un esempio clamoroso è quello che vedeva coinvolta Linda Evangelista, la modella bellissima degli anni 80 e che in questo periodo è ricomparsa sulla scena distrutta dalla chirurgia plastica, la quale nel suo pieno splendore era diventata l'amante del ricco Francois Henry Pinault quando era fresco sposino di Salma Hayek pretendendo di ricevere alimenti adeguati anche per il “figlio della colpa” purtroppo ifnorato.Salma Hayek che quando aveva messo gli occhi addosso su Pinault più vecchio di lei di vent'anni ma ricco in modo imbarazzante, aveva dichiarato di averlo scelto per i suoi buoni sentimenti e non per soldi, invece di chiedere il divorzio perdonava subito il marito fedifrago e crudele ben intenzionata a mantenere le sue ricchezze senza dividerle con il figlio della rivale Linda Evangelista che denunciava per escluderla insieme al figlio dalla vita di Pinault. La miglior difesa è sempre l'attacco così come diceva Napoleone e Salma Hayek aveva messo in atto questa strategia difensiva con tempismo e determinazione tanto da neutralizzare ogni pretesa da parte dell'Evangelista rimasta sola a crescere il bambino del sensibile Pinault. Sì sensibile alle curve della Hayek!In questi frangenti angosciosi c'è un'altra scuola di pensiero diffusa recentemente nel Talk di Alfonso Signori il GF VIP a stroncar quel motivetto che piaceva tanto di Renato Zero, il triangolo no non l'avevo considerato, Ebbene, al G.F Vip il conduttore Signorini lo ha fatto considerare con una sceneggiatura scandalosa nella quale il tronista Davide (certe etichette restano per sempre come marchio di distinguo) si era trovato ad essere l'oggetto di trastullo da parte della moglie Delia e dell'amante Soleil Sorge in nome dell'amore libero. Secondo il movimento Hippy? No, secondo copione. Ma tant'è il messaggio era stato lanciato anche se non considerato completamente dal pubblico non tanto per il triangolo in sé (il pubblico è ormai sgamato), quanto per il fatto che fosse poco credibile essendo la fiction interpretata molto male perchè si vedeva benissimo che la moglie Delia soffriva nel fare buon viso a cattiva sorte nel dover dividere il marito con l'altra alla quale aveva dovuto fare un lingua in bocca (senza comunque abbassarsi a un censurabile lecca lecca) simulando lo scoppio di una passione!, pur avendo accettato di cedere il marito in saldo per l'opportunità che le si offriva nel partecipare al GF VIP sia in termini di visibilità che di lavoro per pubblicità, ospitate interviste ecc.
La categoria delle rubamariti non è finita qui perchè c'è un'altra tipologia che si sta imponendo, quella che fa parte della nostra realtà di comuni mortali, la più incalzante e pericolosa disposta a tutto pur di riuscire nell'intento di prendersi un uomo solo per sé non contenta di dividerlo con la legittima partner. Se per ogni uomo ci sono 7 donne quando una ce la fa le altre cosa fanno? La storia, ci insegna che con il ratto delle Sabine una comunità di soli uomini aveva rapito le donne di un villaggio vicino strappandole ai loro consorti senza possibilità di ritorno perchè anche se questi avevano vinto la guerra per riportarle a casa le Sabine si erano rifiutate essendosi accasate meglio. Stesso discorso vale anche per le donne che quando sono in grande maggioranza rispetto agli uomini possono diventare aggressive e pronte a tutto pur di accasarsi con uno impegnato o no perchè ai loro occhi diventerebbe caccia libera. C'è da riflettere perchè quando c'è un gran sbilanciamento tra pochi uomini e troppe donne se magari ne neutralizzi una ci sono altre in fila che aspettano...Non è dunque un problema semplice da risolvere perchè resta tutto da verificare: primo, se i rapporti di coppia siano fondati su basi solide e autentiche che nulla possano incrinare l'unione; secondo, se il desiderio di pace sia la volontà effettiva di tutti.
Con l'amore la verità e il dialogo tutto procederà per il meglio. Basta crederci, camminando insieme nel pieno e reciproco rispetto, senza dover scendere a compromessi triangolari equilaterali pentagonali e in ottusangolo, perchè altrimenti non resterà che dire: “Ah bbbella! Ciao” Infatti e purtroppo in amore e in guerra tutto è concesso!
giovedì 10 marzo 2022
DOLORE SOTTO CHIAVE E SIK SIK L'ARTEFICE MAGICO. A TEATRO CON EDUARDO
Il dramma Dolore Sotto Chiave (scene Sergio Tramonti, Costumi Nanà Cecchi e Luci Camilla Piaccioni)rappresentato a Teatro Due di Parma in humour nero avendo punte esilaranti di Eduardo De Filippo, è un atto unico scritto nel 1929 che viene messo in scena insieme a Sik Sik L'Artefice Magico. Rocco vanta il suo diritto al dolore pur confidando alla sorella di aver trascorso l'anno in cui pensava la moglie in agonia in forte turbamento e agitazione arrivando ad evere pensieri assassini non potendone più e non vedendo l'ora che morisse. Sì però un conto è pensare un altro è agire per cui quell'annuncio della morte non lo fa gioire lasciandogli l'amaro in bocca per non averla potuto piangere al capezzale impedendole di partecipare al rito funebre.I due fratelli si rimproverano l'un l'altro ma la sorella si difende avendo agito in buona fede scusandosi del fatto che lo avesse danneggiato perchè lui credendo di far le corna alla defunta” moglie si era lasciato scappare una “fidanzata” che sognava le nozze e che tardavano a venire. Si ride alle battute ma si riflette sul messaggio che la morte debba seguire il suo corso naturale come parte della vita stessa insieme al dolore ed al lutto da elaborare nel tempo, perchè non va tenuto sotto chiave.