mercoledì 16 marzo 2022

DONNE PIU' FORTI DEL DESTINO

Più forti del destino è una fiction in onda su Canale 5 tratta dalla sceneggiatura Le Bazar de la Charité sulla base di una storia vera accaduta in Francia a fine 800 durante una festa del cinema muto nel quale l'edificio prendeva fuoco facendo centinaia di vittime per la maggior parte donne di tutti i ceti da quelle di servizio alle nobildone fra le quali anche la sorella della principessa Sissi  La fiction invece è ambientata a Palermo dove si intrecciano storie di famiglie collegate fra loro da vincoli di parentela o di servizio tra le quali spiccano tre protagoniste che si salvano dall'incendio per diverse circostanze e dalle cui ceneri cercano di rinascere per iniziare una nuova esistenza risolvendo problematiche famigliari con una nuova coscienza che permette loro di prendere decisioni coraggiose. Nel promo della serie Tv si è puntato molto su questo percorso di emancipazione delle donne i cui scatti di ribellione sono inseriti in un femminismo da fiction essendo ormai di moda in qualunque contesto anche quando non sia credibile come in questo ambientato in una Sicilia fine 800 dove del femminismo non c'era alcuna ombra confermata dalle ribellioni delle protagoniste di natura sentimentale e dettate da scelte d'amore, per amanti mariti e figli, che sono il motore per iniziative coraggiose e trasgressive in grado di far prendere in mano il proprio destino ma solo per cambiarlo con un altro uguale restando sottomesse e come altra metà di un uomo da rispettare e onorare anche se comunque scelto “liberamente”. Seguire il proprio cuore ed il proprio istinto non vuol dire essere femministe ma di grande femminilità. 

Ad ogni modo quand'anche si fosse improntata la fiction sulla strada dell'emancipazione delle donne nel diventare persone oltre che compagne, la Sicilia non sarebbe sicuramente il luogo adatto perchè a fine 800 le donne di nobili famiglie non erano molto diverse dai tempi del Gattopardo quando le mogli si facevano il segno della croce prima di far l'amore essendo considerato il sesso un atto disdicevole da compiere per dovere nel generare la prole. Non c'era dialogo fra coniugi perchè le mogli ubbidivano ed erano sottomesse a differenza di quelle francesi che erano rinate dalle ceneri di una rivoluzione epocale che in Francia aveva liberato i costumi, quelli morigerati in primis. A parte queste precisazioni la fiction è molto avvincente nell'intreccio di storie coinvolgenti per i drammi delle donne vissuti singolarmente come vittime di padri e padroni e in ensamble come vittime sacrificali della prepotenza degli uomini coinvolti nell'incendio distintisi in vigliaccheria nell'essersi negati al soccorso senza esitare di calpestarle fino a morire per salvar per primi la loro pelle.


Questo per dire quanto lo stato di inferiorità delle donne, in Sicilia,  fosse schiacciante a dar comunque più forza alle loro scelte “dell'amore vero” nell'appoggiarsi a partner di grande forza persuasiva per trovare la felicità come intellettuali, giornalisti in primis che sono i più gettonati come amanti in quanto padroni del loro tempo da dedicare alle coccole unite ad un  libero pensiero forte nel liberare i sensi di colpa per  commettere adulterio, e come prestanti e rudi giovanotti del popolo dotati di argomenti fisici sempre molto convincenti senza bisogno di tante parole. Gli interpreti sono tutti di grande spessore e tutti sorprendenti, dalla bellissima attrice  Laura Chiatti nel ruolo della domestica Rosalia rimasta sfigurata dal fuoco a Loretta Goggi in quello insolito cattivo di una nobildonna faccendiera, e poi Giulia Bevilacqua (Arianna ) la nobildonna ribelle che scappa dal marito Gugliemo (Thomas Trabacchi) per unirsi all'amante giornalista Saverio Macuso  (Stefano Rossi Giordani)  nonchè Dharma Mangia Woods (Costanza) l'altra nobile ribelle che rifiuta il ricco fidanzato per il bellissimo amante  Leonardo Pazzagli nel ruolo dell'anarchico Libero e Sergio Rubini a Capo della Polizia. 
La regia è di Alexis Sweet molto conosciuto per serie Tv molto seguite come Il Capo dei Capi, Il Tredicesimo Apostolo, Il Caln dei Camorristi, Squadra Mobile, L'Isola di Pietro Don Matteo undicesima stagione e Leonardo. Insomma un mito che si conferma come tale con Più forti del Destino

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