martedì 8 novembre 2022

TUTTO PER MIO FIGLIO, UN APPASSIONATO GIUSEPPE ZENO

 Giuseppe Zeno è diventato un volto di punta della Tv attualmente conteso da Rai e Mediaset essendo molto credibile in tutti i ruoli, dal mafioso al poliziotto, dall'operaio al professionista. Pur essendo considerato l'ideale per incarnare ruoli popolari di gente comune come in Una Famiglia Per Bene in realtà il meglio lo ha dato come criminale interpretando O'Malese nel Clan dei Camorristi che lui ha calzato perfettamente con una maschera drammatica a occhi febbricitanti che ricordavano tanto l'indimenticato Gian Maria Volonté nei western di Sergio Leone. Dopo le ultime fiction alle quali ha partecipato in veste di Commissario in Blanca e in quello di Medico Ginecologo in Mina Settembre, è stato protagonista di un film su Rai Uno, Tutto per Mio Figlio, nel quale si riproponeva come un uomo in grigio che dopo un sussulto eroico perdeva la vita diventando un eroe. 

La trama del film è basato su una storia vera ched liberamente racconta la vita di Raffele Acampora un piccolo allevatore e commerciante di animali che va a vendere al mercato in un paesino fra Napoli e Caserta dove insieme ai compagni del settore animale e agricolo deve subire le angherie della camorra sempre più spietata nel chiedere un pizzo esorbitante passando alle maniere forti in caso di insolvenza anche a causa di basso guadagno. Raffaele decide di ribellarsi formando un sindacato riuscendo poi con varie denunce a far arrestare un importante scagnozzo della camorra. Con questa piccola vittoria si inorgoglise nella consapevolezza di essere stato utile per la comunità alla quale aveva  dato la parola che sarebbe andato tutto bene.

Vincere una battaglia non significa vincere una guerra perchè la camorra non gli darà tregua riuscendo a farlo tradire dai suoi stessi amici che ammazzeranno Raffaele Acampora che lascerà una vedova e quattro figli. I quali gli renderanno onore avendo agito nel loro interesse per un futuro migliore riconoscendo che il loro padre non sia morto invano avendo dato il coraggio a tanti altri di ribellarsi infoltendo le fila del dissenso e restando uniti nella lotta.


 Infatti Raffaele Acampora era stato lasciato solo per affrontare il suo tragico destino ormai segnato ma comunque nobile di una vita per essere stata degna di essere vissuta. Il messaggio positivo si è avvalso dell'appassionata interpretazione di Giuseppe Zeno che ha dato un'ottima prova come protagonista assoluto affiancato comunque da bravi interpreti come Antonia Truppo (la moglie),

il piccolo Giuseppe Pirozzi (figlio maggiore) Fabio De Caro (un camorrista) e una curiosa Tosca d'Aquino nel ruolo di moglie di un boss dal quale riceve ordini dal  carcere per gestire i traffici della camorra tra i quali anche il pizzo.


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