Ad ogni modo Amadeus ha aperto ancora una volta il Festival a-modo-suo puntando soprattutto sulle nuove leve, i primi giovani apparsi in scena fra le quali ha spiccato Ariete con una canzone dal testo interessante cantata con una bella voce suscitando tenerezza (e quella domanda “ma perchè l'hanno sistemata così?” che a suo tempo avevamo formulato con Arisa) nel vederla infagottata in una giacca rossa simil pelle di due o tre taglie più grandi che la penalizzavano anche se comunque la giacca extra large era un must anni 80. Molto carino è apparso Gian Maria giovanissimo cantante biondino elegantissimo con la camicia bianca aperta infilata davanti nel pantalone e lasciata a coda dietro con l'aria da pulcino che contrastava con una voce sicura e robusta. Anche Mister Rein ha colpito con una canzone suggestiva dal motivetto orecchiabile “..camminerai con me...” cantata insieme ad un coro di bambini di grande impatto emozionale. Marco Mengoni ha confermato la sua classe con un completo sportivo calzoni e giubbotto di pelle ad effetto elegante. Una conferma è arrivata anche da Leo Gasmann sempre più sicuro e bravo con una voce bisbigliante per poi espandersi in modo squillante e pieno di energia.
Se Elodie voleva stupire con l'abito da cigno nero ha raggiunto lo scopo di accentrare l'attenzione su di sé piuttosto che sulla canzone così come succede di solito. Qualcuno ne ricorda una invece che i suoi cambi di look le sue esternazioni imbarazzanti? A rubare la scena a tutti è stato Blanco prendendo a calci rose e fiori sul palco, un gesto che a molti è apparso geniale nella sua sregolatezza a caratterizzar la tempra di un fuoriclasse della canzone. Fuori sicuramente ma di classe non c'era ombra. La classe l'ha sfoderata Gianni Morandi entrando silenziosamente in scena con una scopa per raccogliere le rose recise mentre Amadeus cercava di calmare Blanco con la gentilezza che lo contraddistingue senza il minimo rimprovero forse perchè il Festiuval ha finalmente avuto la sua prima scossa, con la moglie Giovanna in platea che lo applaudiva probabilmente ricordando che proprio con “la scossa” il loro rapporto era decollato.
Nessuna scossa invece con la comparsa di Chiara Ferragni perchè è stata una rivelazione nell'esprimersi con semplicità disarmante e in un modo gentile di porgersi che fa comprendere il senso istintivo dell'eleganza di una influencer molto intelligente ed accattivante nel fiutare il business e catturare milioni di follower facendo continuamente stupire, non tanto nel cogliere l'attimo fuggente, quanto nell'abilità di cavalcare “l'onda” (delle mode, del costume, delle tematiche sociali). Una performer al passo coi tempi “virtuali” piuttosto che reali perchè il suo mondo resta il web le comparsate agli eventi modaioli e Festival di S.Remo incluso, anche con una mise ad effetto nudo. Sì perchè l'effetto era virtuale per cui bastava un nude-look facendo intravedere il seno tra il voile di una mise per dare di sé un'immagine reale. Un'occasione persa. “Solo il 10% delle persone che mi sono vicine mi conoscono realmente” Embè tutto il resto fa novanta perchè a onor del vero il disegno del seno virtuale, faceva un certo effetto come una sorta di “nudo-bionico”
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