lunedì 30 aprile 2018

L'AMORE SECONDO ISABELLE


Isabelle è tutte le donne, si cita in locandina. Tutte tranne una: io no.
Non è possibile arrivare all'età matura e comportarsi ancora come una ragazzina confusa alla ricerca del principio azzurro.
Quello che fa specie non sono tanto tanto diversificato che amoroso che lei intraprende perchè "ci crede", all'amore, come il fatto di finire a interrogare un guru con tanto di pendolino sulle varie foto degli amanti per sapere chi è tornerà perchè lo farà? Sarà così ti amo o perchè ho solo voglia di scopare?
Queste sono le cose da fare quando si gioca a scuola per cercare un cartomante che fa le carte in casa e sentire il suo responso: "Mettici il lucchetto. Se lui viene è solo per il suo piacere. Aspetta e vedrai che subito lo riconoscerai. "
Sì, quando l'amore verrà il campanello suonerà. E intanto suonava la campanella a scuola mentre noi eravamo al parco una sfida il pan bagnato ai cigni. Perchè è sempre la solita musica, se non è zuppa è pan bagnato.

 Insomma così ... per cui il film L'amore secondo Isabelle ci sembra un filo comico se non fosse per l'intensità con la quale Juliette Binoche ne calza il ruolo. Esageratamente così entra nel film Il Danno: uno sguardo al suocero e subito il corna al fidanzatino giovane figlio del maturo seduttore al quale lei è offre come vittima sacrificale di una tragedia annunciata che sfascerà una famiglia ma non la sua vita dove metterà un'altra tacca alla sua pistola che colpisce al cuore.
Il film L'amore secondo Isabelle fa riflettere sul fatto che le donne sono ancora meglio che si diano una mossa perchè la rivoluzione femminista non ha insegnato nulla di ciò che è successo in ogni incontro: "Di che segno sei? "O di fare un giro di tarocchi.
Tra il dire e il fare c'è di mezzo Isabelle che non sa che pesci pigliare navigando come una naufraga in un mare di dubbi e incertezze.
L'amante banchiere non è così tanto perchè è considerato quanto è un momento in cui pensare quanto sia volgare.


L'amore è il piacerebbe la notte con lui è stato fantastico mentre lui invece la mattina è già pentito perchè gliel'ha dati subito senza farlo attendere.
È sempre più aperto all'aspetto
Da ultimo, ma non ultimo, arriva un ballerino che lei intravede al di fuori della mischia dei suoi amici artisti, con il quale inizia una relazione con un bada di riserva in un'altro stivale, una cinquantenne che scalpita per lei riuscendo a metterla in crisi nella sua relazione con il ballerino perchè di diversa estrazione sociale.
Una doccia fredda, e non solo nella bollente testa, basterebbe una farcitura ragionare sulla sua vita di donna sola, con ex marito ancora affettivamente dipendente, una figlia di 10 anni una carriera di pittrice consolidata sempre più in ascesa a renderla se non felice quanto meno soddisfatta e serena attorniata da amici e tanta cultura, ma
"Cos'è la vita
senza l'amore
è solo un albero
che foglie non ha più.

E s'alza il vento
un vento freddo
come le foglie le speranze butta giù.
Ma questa vita è se manchi tu "
.
E allora ecco che dall'Africa soffia il vento caldo di un uomo di colore che l'avvolge a darle una nuova speranza al che lei si aggrappa con insistenza tanto da fargli frenare ogni ardore e rimandare la liaison un dato da destinarsi per pensarci su.

Un amore ragionato non è per il momento in cui arriva il momento del pendolino di un grossissimo Gerard Depardieu, anche lui nel ruolo di single. vittima (Valeria Bruni) in lacrime il quale si propone velatamente a Isabelle facendo palesare che sarà lui il prossimo protagonista della sua vita.






Juliette Binoche è bravissima molto in forma e nella parte di artista di talento ma inconsapevole della sua bellezza matura e ancora giovanile che le sue sanzioni con patetiche mises una minigonna inguinale e stivali feticcio.

Orrendi) che si ostina un non vivere in sincrono con l'età anagrafica battendo il tempo un tempo per non invecchiare ma nel contempo correndo con la falcata di un granatiere a rischio cardiopalmico.
La vita di noi donne è ormai questa e bisogna prendere atto che non ci resta che viverla così. Sì, ma a modo nostro in tutta libertà e consapevolezza. Non come Isabelle, prego.

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