lunedì 9 marzo 2020

CRISTIANA CAPOTONDI UN’ATTRICE BRILLANTE DI SPESSORE


Cristiana Capotondi nasce con uno spot nel ruolo di ragazzina impertinente lanciando il tormentone Two è Meglio che One.!









La stoffa c’era ma nessuno avrebbe immaginato di che tipo, tutto tranne che di tipo qualunque perché si è messa subito in luce in una miniserie televisiva nei panni di Sissi facendo inevitabilmente scattare il paragone con una effervescente Romy Schneider uscendone comunque promossa con la sua versione più romantica di  una sorta di“fidanzatina di Peynet”perchè come la Schneider, Cristiana Capotondi nel ruolo della principessa Sissi era tutta latte miele e stelle alpine facendola decollare verso una carriera di ruoli di spessore che per entrambe nessuno lo avrebbe immaginato.

Cristiana Capotondi infatti dopo alcune fiction di serie tutte uguali che sforna Rai Uno sulle famiglie italiane, è sbarcata al cinema nelle commedie all’italiana in ruoli più pimpanti dove a  contatto con grandi attori imparava l’arte maturando sempre più, tanto da venire ingaggiata per interpretare Lucia Annibali, la protagonista di un fatto di cronaca fra le più commoventi per la violenza subita al volto che la sfregiava in maniera devastante colpendo tutti per la sua determinazione ad uscirne fuori senza farsi piegare nello spirito e nel corpo che dopo varie operazioni le restituiva un volto anche se non era più il suo.


Una donna coraggiosa che la Capotondi ha saputo tradurre nel serial in tutto il suo passionale trasporto verso un amante perverso e ossessivo concedendosi senza riserve  fino ad arrivare a farsi usare come una ragazzina alla sua prima cotta dandogli le sue chiavi di casa e consolidando il suo senso di possesso tanto da fargli superare i limiti nel credere che fosse diventata sua proprietà con potere di vita e di morte distruggendo la sua bellezza.

Per Cristiana Capotondi è stata l’occasione giusta per uscire dal cliché della principessa brillante svampitella nel quale è stata fino ad allora relegata dove comunque si è sempre dimostrata realmente all’altezza aiutata anche dal fisico elegante filiforme con tanto di musetto accattivante che la rendevano unica fra le attrici delle commedie italiana quasi sempre di forme procaci e sexy suscitando tenerezza e simpatia.




La sua interpretazione nella miniserie IO Ci Sono aveva avuto il pieno consenso di Lucia Annibali per averla impersonata in modo veritiero e credibile con il musetto che si era trasformato in piglio da professionista legale forgiando un personaggio sicuro di sé, indipendente determinato ma terribilmente fragile in amore così come lo sono tante donne non solo in carriera ma anche impegnate in tanti settori dove lavorano duro e anche in prima linea così come si è visto con le infermiere nelle zone rosse e terapie intensive dove non si risparmiano senza sosta.


Questa fiction Io Ci Sono ha aperto le porte alla Capotondi a ruoli impegnativi come il prossimo personaggio di poliziotta nella fiction Bella da Morire nella quale si attiva, scontrandosi anche con il suo superiore e collaboratore (Matteo Martari) per portare avanti a modo suo un’inchiesta e fare luce sulla scomparsa di una show girl presumibilmente vittima di femminicidio.

Insomma un altro ruolo di spessore che comunque non cancella quella delirante e surreale partecipazione al film (visto recentemente su Rai Tre) Amiche da Morire dove nel ruolo di una sposina svampitella si libera del marito che la offende a parole brutte dicendo che la trattava da principessa perchè la considerava solo una cretina, con un colpo secco di pistola mandandolo alla concia dei tonni per farlo uscire in scatola, non lesinando di mandargli un doloroso saluto con un bacio e un addio per sempre. Ma che vuoi, se l’era proprio cercata!
In un colpo solo riscattava tutte le femmine umiliate, derise e vittime di stalking. Chicago! Come se nevicassero fiocchi di cioccolata mentre le scatolette di tonno continuavano a sfilare sfilare…Geniale.


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