martedì 26 gennaio 2021

IL RISVEGLIO DEL CINEMA TEDESCO SULLE ALI DELL'AQUILA

Con l'Ispettore Derrick e Rosamunda Pilker che abbiamo imparato ad amare, la Tv tedesca aveva avuto un sussulto imponendosi in tutta Europa. Non è stato così con il cinema che comunque ha sfondato mettendo in campo attori diventati sex symbol internazionali con Diane Kruger in primis alla quale era stato assegnato il ruolo di Elena di Troia da lei esaltato con la sua algida figura con un volto marcato in modo freddo ed incisivo per gli occhi azzurri penetranti e la bocca sottile rimasta tale nel tempo senza ritocchino a confermare una personalità consapevole e determinata temprata da una punta di dolcezza giusta anche per interpretare ruoli dello star system Hollywoodiani dove non si è fatta mancare quella della spia nazista in Inglorious Bansterd in una produzione americana diretta da Quenteen Tarantino dove perderà la vita dopo aver tradito il terzo Reich 

“Quando penso però lo faccio in tedesco” rivelando il segreto di quel dualismo che è sempre alla base del sex appeal in un mix di femminile dolcezza (seduzione) e forza (energia sessuale). Dopo la Kruger il buio perchè delle star tedesche rimane solo il ricordo delle Marlène Dietrich la diva d'eccellenza del cinema tedesco esportata in tutto il mondo e di Anna Sygulla attrice d'eccellenza dell'intellighentia europea in quanto musa di Fassbinder regista tedesco d'avanguardia.

Il cinema tedesco ha continuato a stupirci con altri sex symbol molto accattivanti tutti maschili e che stanno conquistando per uno speciale sex appeal lungi da quello imposto dai media come il turco Can Yaman o quelli francesi di colore come Regé Jean Page o Omar Sy i quali raccolgono consensi grazie a un mix di canaglia-gentilezza-muscoli, perchè il segreto dei nuovi divi tedeschi è racchiuso nella forza (fisica e mentale) mista a una fragilità romantica e decadente come una sorta di guerrieri nibelunghi che compaiono nella nebbia del fiume Reno a delineare eroi passionali e impavidi dall'animo struggente.

Uno di questi è Matthias Shoenaerts attore tedesco già affermato con tanti film di autori francesi italiani e americani, che ha comunque colpito l'immaginario con il ruolo del nazista in Sweet Francese dove la durezza del soldato nascondeva un animo intriso di romanticismo decadente esaltato con melodie al piano struggenti e malinconiche.

Infatti la tristezza nella consapevolezza di combattere una battagli atroce e ingiusta sono  alla base di questi eroi teutonici che abbiamo visto manifestare anche nel film in miniserie per la Tv, Il Disertore tratto dal romanzo di Siegfried (nome non a caso) Lenz con protagonista il talentuoso Jannis Niewohner già fattosi notare nella serie televisiva Massimiliano i Giochi dell'amore e del potere nel quale si era imposto con un'interpretazione superba ad alta professionalità per un attore così giovane nell'esprimere  la ruvida virilità di un guerriero con la  passionalità di un amante devoto alla sua sposa.

Sì  si parla di attori che sanno recitare avendo un ricco curriculum alle spalle e che emergono per il talento oltre che del sex appeal - al di là del bellimbusto di serie muscolosa e gentile apparsa improvvisamente a dettare un trend di costume del “maschio che va per la maggiore” - in quanto mossi da idealismo puro in un contesto tragico e crudele che li farà soccombere diventando eroi nel riscattarsi con atti di coraggio immolandosi come vittime sacrificali insieme alle loro vittime volando in alto come le aquile nell'aver disubbidito ad un sistema sbagliato sfidando l'ira degli Dei. Pagani. 


Così anche per l'attore Jannis Niewohner si prevede un fulgido futuro di sex symbol perchè i suoi occhi azzurri illuminano lo schermo facendo innamorare per la dolcezza che si vorrebbe assaporare dalla sua bocca carnosa. Un predestinato.

    



 

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