Così se Maurizio Costanzo lo dovremmo immaginare come molti hanno recitato nell'elogio funebre ai microfoni o in Tv (lasciando da parte la commovente lettera della figlia Camilla con tanto rispetto per il suo grande amore per il Papi) a ripetere come in vita il Costanzo Show con gli amici famosi, che dovremmo pensare di tutti quiei migranti che in contemporanea sono morti affogati a Crotone? Continueranno a fare i morti di fame anche in Paradiso? Purtroppo ma anche no, la morte rende tutti uguali indistintamente. Per questo si dice che si passerà a miglior vita!
martedì 28 febbraio 2023
MAURIZIO COSTANZO. OCCHIALI SCURI IN STILE FUNEBRE
lunedì 27 febbraio 2023
FRANCESCO ARCA NEL NUOVO POLIZIESCO RESTA CON ME
Il piccolo Diego è carinissimo, accattivante con un viso paffuto e di forma rotondetta facendo comunque riflettere su dove e come vadano a cercare questi bambini talentuosi perchè sanno recitare ed essere simpatici riuscendo a catturare l'amore a prima vista del pubblico. La serie è creata dallo scrittore Maurizio Giovanni autore di Mina Settembre, Il Commissario Ricciardi, I Bastardi di Pizzo Falcone tutti ambientati a Napoli e così con questo Resta Con Me si può dire che non ne abbia sbagliato una.
lunedì 20 febbraio 2023
FIORI SOPRA L'INFERNO UN THRILLER FRA LE MONTAGNE DEL FRIULI
Chi ha paura dell'uomo nero? I bambini no, o quanto meno i quattro bambini molto uniti fra di loro che in un paesino d'alta montagna in provincia di Udine frequentano la scuola condividendo le passeggiate nei boschi in cerca di un fantasma che ogni tanto appare osservandoli senza comunque far loro del male.
Ben presto il killer da inizio alla serie dei delitti puntando sulla madre della bambina del gruppo che ferisce alla gola dopo averle morso orecchie e naso lasciandola comunque viva mantenendo lo stesso trattamento per il figlio del sindaco ma il commissario non riesce a trovare un filo logico fra queste aggressioni mortali e crudeli risultando i casi sempre più intricato con il ritrovamento delle ossa di un bambino e un cadavere di un adulto comunque fatto sparire prima dell'arrivo della polizia giunta sul posto grazie a una soffiata. La location di questa fiction Fiori Sopra l'Inferno scelta nella zona di Tarvisio in Friuli Venezia Giulia è l'ideale per fare da sfondo ad un thriller conferendogli, con il bosco che circonda case isolate, un'atmosfera inquietante e piena di suspence perchè ovviamente l'uomo nero fra quella fitta vegetazione è sempre in agguato apparendo all'improvviso alle vittime che urlan di terrore rimanendo paralizzate dalla paura lasciandogli la possibilità di prevaricare per torturarle e uccidere. L'unico elemento che potrebbe far scoprire l'assassino dietro alle sembianze di questo mostro, sono gli occhi azzurri per cui si comincia a lavorare pescando fra la popolazione chi abbia queste caratteristiche individuate ben presto in un personaggio già additato nel Paese come diverso e pericoloso che lo fa diventare immediatamente sospettato.
Elena Sofia Ricci dà il volto al commissario, la profiler Teresa Battaglia che impariamo a capire nel suo carattere scostante con qualche flash-back dove in età giovanile viene picchiata brutalmente dal marito mentre è incinta. A tutto c'è una motivazione anche a quelle che formano un serial killer le cui crudeltà si possono amputare ad altrettante ricevute nel corso della vita, infanzia soprattutto, che una volta individuate contribuiscono a decifrare il profilo per trovare quel filo logico che possa impedire altre azioni anticipandone le mosse nell'essere riusciti ad entrare nella sua mente carpendone la strategia di attacco. Il lavoro psicologico è molto importante ancor più dell'azione per cui quando il Commissario Battaglia impedisce al suo aiutante il giovane Marini di sparare all'uomo nero che ha raggiunto dopo un inseguimento, gli dà una lezione sulla differenza tra un poliziotto pivello e una commissario profiler. Ma lui ha la volontà di imparare perchè preso da sincera ammirazione verso questo capo donna e burbera ma benefica così come dimostra quando tratta coi bambini, per cui l'intesa fra i due si consoliderà sicuramente nel tempo.
La fiction è molto avvincente ma poiché l'uomo nero è troppo presente anche alla luce del sole, viene allentata la tensione nell'abituarsi alla sua figura che non fa più tanto effetto. Belfagor per esempio, in quella famosa serie con Juliette Graco, veniva inquadrato un attimo, e sempre in pochissime sequenze per cui ogni volta che si intravedeva creava terrore togliendo il fiato.
venerdì 17 febbraio 2023
MARE FUORI. GIULIETTA E ROMEO IN SALSA PUMMARO'
Per saperlo, la serie completa è su Rai Play ma non conviene guardare il finale per togliersi il piacere di seguire le puntate su Rai Due ogni giovedì con interesse in tutta la sua suspence al cardiopalma perchè questi ragazzini sono veramente violenti e pericolosi facendo riflettere su una società che non sembra occuparsi a fondo del problema. Infatti non si capisce perchè questi ragazzi abbiano ancora contatti esterni con le famiglie mafiose e non siano invece coinvolti in progetti intelligenti e interessanti che vadano oltre la scuola di pizza e il gioco del bigliardino. Ma è una fiction seppur violenta ma patinata al punto giusto per essere accattivante per cui figuriamoci cosa succede nella realtà in quelle situazioni vere dove i ragazzi restano abbandonati a loro stessi e allo sbando sempre in gara fra loro invece che con un bigliardino! Tutti i ragazzi sono eccezionali in questi ruoli di delinquenti ma da segnalare come rivelazione è Carolina Crescentini che per la prima volta ricopre un ruolo pieno di dolente umanità uscendo dal clichè sexy e brillante che l'ha sempre caratterrizzata con le commedie del cinema italiano nel quale si è superata con il film A Casa Tutti Bene, anche questo su Rai play.
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MARE FUORI UN TEMA TRAGICO MA TROPPO PATINATO
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sabato 11 febbraio 2023
LE RELAZIONI CON GLI EX REALI E VIRTUALI.
E' il più difficile come ex perchè rappresenta una sorta di inquilino al quale sia stato affittata una casa (intesa come cuore) senza un regolare contratto ma con una scrittura privata paragonabile al matrimonio per procura che Gina Lollo ha firmato riuscendo comunque nell'intento di farlo annullare senza comunque riuscire a mandare via l'inquilino da quella casa dove pretende di continuare ad abitare mettendo becco fra le sue proprietà. Beccata e fuga? Ma nemmeno per sogno perchè meglio continuare a suonare marciandoci dentro nel far riconoscere il proprio ruolo. Il patrimonio della de cuius val bene una Messa da Requiem seguita in religioso silenzio davanti alle telecamere di tutto il mondo. Quando un cuore cessa di battere è impossibile pensare di esservi ancora dentro specie se era già uscito anche dalla mente per cui il problema resta tutto da risolvere con le carte bollate. Alle quali purtroppo Gina non potrà rispondere se non per interposte persone che si sono fatte carico della sua eredità spirituale vantando il ruolo di amiche del cuore. Quando batteva.
Però a questo punto sorge spontanea una domanda alla morte di una persona, a prescindere dal suo patrimonio, quelli che l'hanno “amata” in vita come coniugi parenti amici e affini, restano sempre confermati nei loro loro ruoli o diventano ex. Perchè fa strano sentir dire io sono l'amica del cuore di...quando questa è già morta. Io sono ex amica del cuore è più corretto.
Questo per dire che quando uno entra nella fase di ex a livello virtuale (web e televisione) o quella fantomatica e in fase di rigetto, dovrebbe rendersi conto di aver perso tempo servito solo a togliere la concentrazione dalla realtà dove ben vengano anche le sane discussioni di coppia con coniuge e tutti gli altri ex con i quali si è condiviso un percorso che ha contribuito ad arricchire la vita di esperienze vissute nel bene e nel male.
giovedì 9 febbraio 2023
POLITICHE SOCIALI IN PRIMO PIANO A S.REMO SECONDA SERATA
mercoledì 8 febbraio 2023
CHIARA FERRAGNI A S.REMO 2023 PRIMA SERATA
Ad ogni modo Amadeus ha aperto ancora una volta il Festival a-modo-suo puntando soprattutto sulle nuove leve, i primi giovani apparsi in scena fra le quali ha spiccato Ariete con una canzone dal testo interessante cantata con una bella voce suscitando tenerezza (e quella domanda “ma perchè l'hanno sistemata così?” che a suo tempo avevamo formulato con Arisa) nel vederla infagottata in una giacca rossa simil pelle di due o tre taglie più grandi che la penalizzavano anche se comunque la giacca extra large era un must anni 80. Molto carino è apparso Gian Maria giovanissimo cantante biondino elegantissimo con la camicia bianca aperta infilata davanti nel pantalone e lasciata a coda dietro con l'aria da pulcino che contrastava con una voce sicura e robusta. Anche Mister Rein ha colpito con una canzone suggestiva dal motivetto orecchiabile “..camminerai con me...” cantata insieme ad un coro di bambini di grande impatto emozionale. Marco Mengoni ha confermato la sua classe con un completo sportivo calzoni e giubbotto di pelle ad effetto elegante. Una conferma è arrivata anche da Leo Gasmann sempre più sicuro e bravo con una voce bisbigliante per poi espandersi in modo squillante e pieno di energia.
Se Elodie voleva stupire con l'abito da cigno nero ha raggiunto lo scopo di accentrare l'attenzione su di sé piuttosto che sulla canzone così come succede di solito. Qualcuno ne ricorda una invece che i suoi cambi di look le sue esternazioni imbarazzanti? A rubare la scena a tutti è stato Blanco prendendo a calci rose e fiori sul palco, un gesto che a molti è apparso geniale nella sua sregolatezza a caratterizzar la tempra di un fuoriclasse della canzone. Fuori sicuramente ma di classe non c'era ombra. La classe l'ha sfoderata Gianni Morandi entrando silenziosamente in scena con una scopa per raccogliere le rose recise mentre Amadeus cercava di calmare Blanco con la gentilezza che lo contraddistingue senza il minimo rimprovero forse perchè il Festiuval ha finalmente avuto la sua prima scossa, con la moglie Giovanna in platea che lo applaudiva probabilmente ricordando che proprio con “la scossa” il loro rapporto era decollato.
Nessuna scossa invece con la comparsa di Chiara Ferragni perchè è stata una rivelazione nell'esprimersi con semplicità disarmante e in un modo gentile di porgersi che fa comprendere il senso istintivo dell'eleganza di una influencer molto intelligente ed accattivante nel fiutare il business e catturare milioni di follower facendo continuamente stupire, non tanto nel cogliere l'attimo fuggente, quanto nell'abilità di cavalcare “l'onda” (delle mode, del costume, delle tematiche sociali). Una performer al passo coi tempi “virtuali” piuttosto che reali perchè il suo mondo resta il web le comparsate agli eventi modaioli e Festival di S.Remo incluso, anche con una mise ad effetto nudo. Sì perchè l'effetto era virtuale per cui bastava un nude-look facendo intravedere il seno tra il voile di una mise per dare di sé un'immagine reale. Un'occasione persa. “Solo il 10% delle persone che mi sono vicine mi conoscono realmente” Embè tutto il resto fa novanta perchè a onor del vero il disegno del seno virtuale, faceva un certo effetto come una sorta di “nudo-bionico”
giovedì 2 febbraio 2023
MATILDE GIOLI INTERPRETA FERNANDA VITTGENS
Nessuno mette in discussione le nobili azioni della protagonista e di quelli che l'hanno affiancata, ma tutto sembra svolgersi in modo irreale e abbastanza superficiale. Basti pensare alla sequenza nella quale Fernanda insieme ad un suo gagliardo operaio (Eduardo Valdarnini) con un carico di opere d'arte e la famiglia del suo professore, che aveva caldeggiato il suo talento facendola assumere al Museo, e ora ben in vista al finestrino del mezzo, si trova ad affrontare una pattuglia di blocco di camerati che l'operaio convince a farli passare perchè deve “andare a consumare un rapporto con una signora sposata e molto per bene” cercando di tenere alto il buon nome del maschio “mussoliniano”. Passato allegramente il posto di blocco, c'è un altro inghippo alla villa di campagna dove alcune signore capeggiate da Fernanda eludono una perquisizione mettendo i quadri salvati dal Museo appesi al muro della casa facendo credere ai fascisti che fossero dei falsi comprati ad un mercatino.
Intanto Milano come si evince dal docu inserito è distrutta per cui Fernanda tornata nella sua casa continua a vivere tranquillamente come se nulla l'avesse toccata con le luci sempre accese il riscaldamento sempre in funzione (visto che a letto lei e la sorella sono in sottoveste con spalline sottili) e soprattutto con tanto cibo da mangiare da permettersi di andare ad offrire ad un Ebreo rifugiato nella sua casa il piatto preferito da suo fratello! Sì ma prima della guerra perchè poi è subentrata la fame per tutti. E che dire del carcere nella quale Fernanda è stata rinchiusa? La cella single è linda spaziosa e luminosa con lenzuola pulite dove dorme scrivendo lettere alla famiglia senza subire pressioni interrogatori o torture mentre quando era libera inviava le sue missive al suo ex direttore rifugiatosi nei boschi con la resistenza che gli venivano regolarmente recapitate con indicazioni su come si salvavano gli ebrei senza pensare al rischio nel venire intercettati. Insomma è tutto troppo composto ed elegante, con la Gioli perfettina nel suo mesto rigore penalizzata ancora di più da quell'onda a capello raccolto che le incornicia il volto che non le dona affatto.