martedì 12 agosto 2014

ROMA E PROVINCE

ROMA IN REPLICA...

14 settembre 2012
Ieri sera ho visto su Rai 4 il serial su Roma che è andato molto per le lunghe, poi finito con la morte di Antonio e Cleopatra e l'incoronazione di Ottaviano con madre e nuora sul balcone le quali, dopo un velenoso battibecco incrociato con una serie di complimenti sulla vasta gamma della parola sgualdrina, si sono contese l'entrata in scena una prima dell'altra.
La madre, matronale e imperiosa, ex di marc'Antonio, è riuscita a darle una spallata relegandola al secondo posto.
A fare da train d'union di tutto il serial sono stati due amici per la pelle, una sorta di mercenari fisicatisimi brutali alleati fedeli l'una l'altro fino alla fine quando hanno salvato il Cesarione di Cleopatra per riportarlo a Roma perchè non era figlio di Cesare (per ammissione stessa di Cleo) in quanto concepito con uno dei due "fratelli" romani. Nessuno sconto per nessuno. Se i romani sono stati rappresentati come dei corrotti, gli egiziani sono stati relegati ad un livello Kitsch (strano ma
vero, dell'Egitto Kitsch ne ho già parlato anch'io), così come aveva sentenziato la ex di Antonio, prima di entrare in Alessandria per implorare l'ex amante di tornare con lei, davanti alla porta piena di geroglici della città:
"Pacchiani".
L'Egitto Kitsch lo hanno individuato anche gli Americani. Il che è tutto dire. Infatti Cleopatra è stata rappresentata ben diversa dalla cinematografia e più simile alla realtà perchè tramandata dalla storia come donna poco avvenente ma intelligente.
Gli americani invece l'hanno rappresentata brutta e arrampicatrice che si serviva del sesso per i suoi scopi.
Insomma una meretrice in grado di competere con le matrone romane nella scalata al potere vittima di sè stessa più che della passione per  Antonio che la infoiava con la forza bruta del suo cazzo trastullandola con la mano infilata dentro ai veli dai quali traspariva la cosina.


Non so se il serial sia finito ma sicuramente continuerà.
Così come continueranno i tafferugli in Medio Oriente. Morsi ha detto che condanna l'attentato. Poteva affermare il contrario?
                               
Quello di non cogliere l'attimo è una prerogativa tutta medio-orientale, perchè nelle trattative non decidono mai all'istante, come cultura e tanto meno come posizione istutuzionale dove si esige un comportamento diplomatico.
La cosa peggiore l'ho sentita ieri sera da Mentana il quale, in tutto questo nuovo baillame, ha tirato in ballo la Siria affermando come i Siriani avessero già messo in guardia il mondo sui possibili attacchi di Alqaeda dissociandosi dagli attacchi in Libia.
Ognuno la conta come vuole, poi quando ci troveremo i missili in casa staremo tutti zitti.
                                 
...E L'ATTIMO FUGGENTE DEL PRESIDENTE DI PROVINCIA


Domenica 10 agosto 2014.
Le città deserte. Sono rimasti quelli che lavorano mentre disoccupati e politici sono i primi a partir per le vacanze.
Vacanze di lavoro per i disoccupati.
Sulle montagne dell'appennino parmense alcuni escursionisti hanno incrociato il Presidente di Provincia con un cesto pieno di funghi porcini che ha esibito orgoglioso chiedendo di fare un'offerta. Non si sa se per perorare la causa della Provincia da tenere in vita o semplicemente perchè si è cercato un altro lavoro.

Questo si chiama tempismo nel cogliere l'attimo di una Provincia fuggente




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