domenica 16 dicembre 2018

THERESA MAY IN CONCORDATO BREXIT

   
Di Teresa May si può non condividere la politica in Brexit ma sicuramente ammirarne la tempra combattiva determinata a raggiungere gli obiettivi. A metà comunque perchè gli accordi sono ancora tutti in sospeso.

Di lei si ricorderà la rivalità con la Regina che la May ha evidenziato entrando in scena svitando al ritmo di Mamma Mia degli Abba, interpretata al cinema da Meryl Streep alias Iron LadyTatcher.
La Regina anche se non sembra perchè sempre in aplomb British di rimando nel ricevimento offerto in onore dei Reali dei Paesi Bassi si è pronunciata per la prima volta apertamente contro la Brexit nonostante Theresa May fosse presente, intromettendosi nella politica.
E' bastato un intervento per capire chi comandi nel Regno Unito al di sopra dei primi Ministri, donne in primis come le precedenti Margareth Tatcher e Cheryl moglie di Blair le quali anche se acerrime nemiche della Regina non si sono mai esposte nel dileggiarla in pubblico con messaggi trasversali per rispetto della Corona.
Il quale se viene meno è impossibile prevederne gli effetti che potrebbero essere devstanti per il Regno Unito oppure segnare l'inizio di una nuova era.
 Impossibile da credere perchè anche se l'Inghilterra è una grande potenza è sempre un'isola alle prese con lotte intestine con Scozia e Irlanda.
Se la Brexit andrà a buon fine con “il sacrificiio” di May a non ricandidarsi più, segnerà la fine del potere alle donne di ferro di una certa età, quelle più sagge responsabili e battagliere, costrette a gettare la spugna  perchè non sono riuscite a conquistare simpatia e consensi popolari (vedasi anche Hillary.
Il vero potere alle donne per il momento è dato dalla Corona e non dalla Democrazia  dove il maschilismo è imperante per cui alla prima che mi fai perdi il posto e te ne vai.

Alle donne non è concesso di sbagliare  per cui l'ansia da prestazione le fa autospremere come un limone facendo fuoriuscire tutta l'acidità di questo frutto confermando di essere le prime nemiche di loro stesse  facendo inevitabilmente scattare la rivalità perchè quello che manca loro è la lealtà, una virtù che va oltre la fedeltà.Theresa May se ha professato fedeltà alla Brexit in realtà non è stata leale cercando di mediare accordi umiliandosi in modo ridicolo nel correre alla UE saltando a destra e a manca tra Junker e la Merkel quando invece doveva orgogliosamente andare fino in fondo alla scelta di uscire.
Così il popolo Brittannico non è più convinto e non sarà più dalla sua parte.La rinuncia al concordato è un atto dovuto non un “sacrificio” che comunque il Regno Unito dovrà pagare perchè ogni separazione è sempre un fallimento anche se consensuale in questo caso lasciando un segno nella storia che non è certo “il sacrificio della May” ma quello del popolo e, ma speriamo di no,  della Corona stessa.




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