giovedì 26 settembre 2019
I GRANDI DELLA TERRA DISERTANO GRETA E IL CLIMA
Come mai i Grandi della terra come Trump (il quale si è presentato all’assemblea Onu per sostenere la libertà di culto evitando il summit del Clima e lo sguardo fulminante della piccola Greta), Putin o il Presidente della Cina hanno disertato la conferenza ONU sul clima dove ha parlato anche Greta Thunberg la bambina che ha fatto proseliti fra i giovani che si sono rivelati molto sensibili ai problemi del pianeta?
Probabilmente perché non ritengono che questo problema sia fra quelli che affliggono l’umanità considerando le catastrofi ambientali come normale corso geologico della Terra e della natura.
La quale è in una fase di assestamento così come è stato in secoli e millenni dove catastrofi terremoti, tsunami, uragani ed eruzioni di vulcani hanno cambiato la crosta terrestre facendo sparire anche un intero continente come Atlantide.
Certo l’uomo ci sta mettendo del suo con grande impegno facendo allargare sempre più il buco dell’ozono oppure accumulando plastica negli oceani, oppure inquinando con i climatizzatori o i gas delle auto o con il disboscamento selvaggio ma il clima sulla terra segue il suo corso naturale
facendo parte della sua storia ambientale. L’uomo contribuisce al surriscaldamento ma non è certo l’imputato di questa serie di catastrofi.
Per esempio lo scioglimento dei ghiacci potrebbe far innalzare il livello del mare facendo sparire spiagge o interi paesi ma questo fin dai tempi antichi è sempre successo così come testimoniano tante rovine trovate sepolte sotto terra a causa di disastri ambientali come Pompei per esempio oppure alcune città Greche come Troia sparita dalla storia ambientale anche se rimasta nell’Odissea di Omero entrando nel mito.
L’unica cosa sarebbe potenziare la ricerca oltre a continuare a dare un’educazione ambientale ai bambini e ai giovani, per trovare delle soluzioni o delle alternative perché il progresso non si può fermare per cui là dove ci sono grandi disboscamenti si potrebbe cominciare a ripiantare piante oppure trovare modi per raccogliere la plastica che sta galleggiando arrivando a formare un’isola, oppure puntando sulle auto elettriche eliminando metano benzina e petrolio che sono fonti di litigio e di guerriglia in Medio oriente o diffondendo sempre più i pannelli solari.
Non dimentichiamo che cambiamenti climatici e catastrofi fanno parte del ciclo della vita della terra il cui assestamento, dopo essere uscita dall’era glaciale, ha causato anche la sparizione di alcune specie animali come quelle del periodo Jurassico, e meno male anche se sicuramente avranno avuto una loro funzione utile in questo Pianeta.
Il quale è sempre sopravissuto comunque ritornando a vivere anche dopo il diluvio universale sotto il primo raggio di sole ricomparso per cui probabilmente queste sono le considerazioni che si pongono i Grandi non ritenendo che il problema del clima possa incidere sulla fine del mondo anche se comunque non vada sottovalutato lasciando ai giovani la libertà di protestare per tener vivo l’interesse su questo tema tenendo ben presente che il progresso non si ferma.
Se la terra dovesse diventare invivibile c’è sempre lo spazio da esplorare per trovare altri pianeti anche se ci auguriamo che ciò non avvenga mai perché la Terra è piena di risorse potendo sopravvivere a tante catastrofi soprattutto se si pensa “scientificamente” che la vita sia nata da un girino o secondo Darwin dalle scimmie, oppure con la fede fino a quando Dio lo vorrà. Questa ultima tesi biblica è quella che più ci piace. Perché mai Dio dovrebbe volere la distruzione della Terra? Dio ci ama e sicuramente sa che con la continua evoluzione ed il progresso l’uomo arriverà ad uno stadio di perfezione tale da ritrovar l’originaria felicità su questa Terra quando fu da lui creata.
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