lunedì 7 ottobre 2019
QUESTA E’ LA MIA VITA
Al Bano si racconta in continuazione. Per questo il programma su Canale 5 “Questa è la mia vita” poteva sembrare uno dei tanti tributi al cantante nelle vesti di artista e contadino di Cellino S.Marco e invece è stata una sorpresa.
Sì perché Al Bano ha parlato, dopo l’operazione al cuore, a cuore aperto ripercorrendo gli anni della sua infanzia fino alla decisione di far valigia per andare al Nord dove ha trovato la fortuna e la fama in tutto il mondo dove i suoi tour sono sempre un bagno di folla.
Nella musica e nelle sue canzoni lui dichiara di aver trovato l’energia per sopravvivere alle avversità della vita che inevitabilmente tutti devono affrontare anche se non tutti riescono a superarle. Ci vuole coraggio per accettare un destino crudele come quello che l’ha colpito al cuore facendogli perdere la sua primogenita quasi fosse, come in una sorta di tragedia greca, l’agnello sacrificale di una vita prestigiosa e piena di successi e di una felicità cantata in continuazione.
Al Bano si è lasciato andare fino ad un certo punto perché questo è un argomento delicato così come da lui dichiarato e dunque va rispettato il suo desiderio di mettere un velo pietoso sulla vicenda anche se Romina è convinta che la figlia sia ancora viva.
Quello che ha comunque colpito è la sua forza possente sia fisica che morale che ha forgiato superando ostacoli dolori e delusioni, quelle che gli hanno inflitto le sue donne in primis Romina e Loredana tanto che ormai dice di essere innamorato solo dei figli. E non è poco sia a livello di sentimenti che di patrimonio da dividere in parti uguali.
Il programma era ricco di documenti inediti con fuori-onda della famiglia Power quando era sempre invitata in Tv per cantare e raccontar la loro felicità e i dissapori inevitabili con i figli adolescenti, comunque tutti bellissimi così come l’ultimo fiore sbocciato a nome Jasmine figlia di Loredana che ricorda molto la primogenita Ylenia.
Il momento più emozionante è comunque arrivato alla fine quando Al Bano stanco ed affaticato dopo un tour di grande successo torna a casa trovando ad aspettarlo l’unica vera donna della sua vita, mamma Jolanda.
Mamma son tanto felice, perché ritorno da te…recitava la canzone venuta in mente in questo abbraccio commovente tra madre e figlio suscitando una forte emozione.
A 75 anni è una grande fortuna essere ancora in uno stato di figlio per avere una madre che ti accoglie fra le braccia l’unica donna che ha vissuto per te senza mai chiedere nulla in cambio e da lì si è capito dove Al Bano trovi la sua forza di uomo provato dalla vita ma che non si è mai ripiegato su sé stesso riuscendo a rinascere, da quell'agnello sacrificato che Dio ha voluto con sé, come un leone anche se nessun successo al mondo potrà guarirlo dalla sofferenza per aver perso una figlia perché sopravvivere ai propri figli è il più grande dolore di una vita.
Questo per dire che alle grandi fortune corrispondono grandi tragedie per cui alla domanda se sia meglio vivere un giorno da leone che cento da pecore io penso che la cosa più difficile sia riuscire a vivere da “uomini”
Questa è la vita.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento