mercoledì 16 ottobre 2019

CHARLOTTE PRINCIPESSA IN FILOSOFIA


Che cosa spinga una principessa abituata agli agi ed ai privilegi di una casta nobile a tuffarsi nella lettura di saggi filosofici trovando il tempo fra un marito un fidanzato e l’altro, un figlio e una vita nella favola di Montecarlo, di coltivare un feeling con un professore e scrivere un libro a quattro mani per presentarlo in coppia in Tv è un mistero.
Sembrava che Charlotte, con quella sua aria sempre annoiata di una che ha visto cose che noi umani ce le scordiamo, non cagasse nessuno e invece eccola con un anziano docente a far della filosofia spicciola. Perché in Tv tutto si trasforma in spicciolo dalla pubblicità correlata al libro che si presenta e al presentatore che presenta e intervista la strana coppia.
Oddio più che spiccioli piovono milioni e fu così che Charlotte si ammantò di aurea di principessa laureata in filosofia.


Charlotte era molto emozionata perché parlava sottovoce quasi in maniera impercettibile ma a sopperire c’era la traduzione in tempo reale giusta per poter diffondere il pensiero filosofico e rivoluzionario di una principessa di Monaco espresso nel concetto che la cosa giusta nella vita sia quella di non cercare il principe azzurro.
Sarà lui a cercare noi? No, tra principe e cenerentolo la seconda che ha detto è quella giusta. Giusta sicuramente per lei che è una principessa per cui la vita è resa più interessante da un incontro con una persona qualunque che possa aprirla ad un mondo reale uscendo da una favola nella quale molte principesse e nobili europee si sentono prigioniere.
Tutto è sempre molto relativo. Ad ogni modo è stato interessante ascoltare le riflessioni di una principessa triste beata lei e non si sa per quali ragioni che tanti pensieri filosofici non riescono a spiegare. Ognuno comunque se entra nello spettacolo e in questo contesto nella Tv è quello che dimostra e Sua Altezza sembra che voglia dimostrare di ricalcare le orme della cognata Beatrice quando faceva il master al fianco di Michele Santoro per illustrarci la realtà del mondo operaio verso il quale provava simpatia anche se lo guardava dall’alto. Infatti è in alto che puntava tanto da conquistare un principe di Montecarlo fratello di Charlotte. Come a dire che i principi non si vanno a cercare ma si incontrano nelle alte frequentazioni quelle che la principessa Charlotte vorrebbe sempre disertare come si vede dall’espressione perennemente annoiata negli eventi mondani più importanti del suo principato come il Ballo della Rosa per esempio o tanti altri nei quali spesso la cognata Beatrice le ruba la scena per le mises più eleganti e d’effetto ma soprattutto per il sorriso che sfodera a destra e a manca e la gioia che emana nel trovarsi al posto giusto nel momento giusto ben lungi dal musetto spocchioso che aveva stampato a fianco di Marco Travaglio quando ancora era giornalista e cenerentolo di Santoro prima che assurgesse al ruolo di principe delle ospitate a 8 e mezzo di Lilli Gruber.





Insomma a concludere la buona volontà di Charlotte di rivestirsi da principessa intellettuale è molto apprezzabile anche se poco credibile perché dovrebbe cominciare a proporsi con un look adeguato e più classico magari con giacca e camicia anche se il classico non fa il Monaco perché Monaco al massimo fa sportivo così come detta spesso il trend della principessa Charlene consorte del principe Ranieri, sempre triste perché se l’è andato a cercare, un Principe,  se vogliamo seguire il pensiero filosofico di Charlotte il cui look  comunque merita una riflessione ben più profonda  puntata sul suo matrimonio.
Infatti è apparsa con un tubino ornato in linea verticale da tre fiocchi in fila lasciando tutti perplessi da tanta leziosità anche perché lo sposo stupiva non tanto per mancanza di alcun titolo, quanto per la lunga e folta barba incolta ad effetto “clochard”. Come a dire un Cenerentolo coi fiocchi!

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