giovedì 18 marzo 2021

TALE E QUALE E IL FILONE D'ORO

Dopo il grande successo di Bohémian Rapshody in un tributo al grande Freddy Mercury interpretato da Rami Malek vincitore Oscar 2019  le biografie su personaggi famosi si sono moltiplicate sulla scia di un filone d'oro sia al cinema che in Tv. Ma sono soprattutto i cantanti ad essere raccontati perchè il pubblico dimostra interesse specie per quelli che sono morti. Sì perchè si rivedono volentieri, oppure perchè non si conoscevano abbastanza, accompagnandoli nel percorso della loro vita e miracoli con note stupefacienti perchè nessuno immaginava quanto lavoro ci fosse dietro il loro successo. Piace anche ripercorrere le carriere come esercizi di stile dei grandi personaggi del passato così come è stato per esempio con Alberto Sordi e ora con Renato Carosone, questa sera in Tv, passando poi a Nino Manfredi con l'interpretazione di un grande Elio Germano del quale abbiamo visto il promo dove lo imita benissimo nel suo modo di porgersi. Non è così per quelli che sono ancora in vita dei quali sappiamo già tutto grazie agli spezzoni docu di you tube o ai cd che abbiamo in casa e che continuiamo a vedere in televisione o al cinema. Infatti sembra più un gioco tipo il Tale e Quale di Carlo Conti dove le imitazione divertono al momento ma lasciano il tempo che trovano perchè si  dimenticano presto poiché si ricordano gli originali piuttosto che le copie.

Il Tale e Quale piace comunque anche perchè c'è molta ironia mentre le biografie prendono sul serio le imitazioni sempre tendenti al drammatico, col risultato di estraniarsi dai personaggi veri che ci siamo abituati a vedere e ad affezionarci per la gioia che ci portan le loro canzonette. Perchè sono solo canzonette appunto e  il resto è vita normale con alti e bassi come subiamo tutti noi risultando interessanti solo quando si entra nella cronaca come Tenco, Dalidà, Mia Martini o Fabrizio De Andrè. Insomma il resto è noia come diceva Califano del quale rimane comunque impressa l'esilarante imitazione di Fiorello di durata breve e finita lì.

Attualmente ci sono in lavorazione dei rifacimenti sulla vita di Diana con Kristen Stewart: dopo Naomi Watts, The Queen di Ellen Miller, e The Crown ce n'era ancora bisogno? E che dire di quel pubblico che invoca a piena voce un capitolo per Meghan ed Harry da inserire in The Crown. Ma non ne hanno avuto abbastanza? Si sta rasentando il morboso per questa coppia e quanto a Diana sembra ormai che sia il ruolo obbligatorio per molte attrici da inserire nel curriculum per completare una carriera a 360 così come succedeva fino a poco tempo fa con i rapporti lesbo. Come a dire che non sei nessuno al cinema se non hai almeno fatto un lingua in bocca  lesbo. Omo un pò meno diciamolo perchè non tutti gli attori maschi si prestano. Giustamente perchè il lesbo-chic o shock è un gioco per il piacere tutto maschile al quale le attrici si sono prestate senza protestare.

L'altro fatto di cronaca di un personaggio famoso è il film sull'omicidio di Gucci interpretato da Lady Gaga nel ruolo di Patrizia Reggiani la mandante dell'omicidio del marito la quale si è sentita offesa per non essere stata interpellata come consulente. Lady Gaga non aveva certo bisogno di consulenze di immagine e men che meno per la ricostruzione del profilo della Reggiani avendo il regista Ridley Scott  tutto il materiale in mano agli inquirenti con la ricostruzione dei fatti e dettagliati interrogatori.  E' curioso comunque come Ridley Scott dopo il film Tutto il denato del Mondo sul fatto di cronaca degli anni 70 con il rapimento di Paul Getty nipote di un ricco casato, si sia lasciato prendere nonostante il tiepido interesse da fatti di cronaca lasciando quelli in costume dei quali sentiamo tutti la mancanza, dal Gladiatore alle Crociate passando per Robin Hood, fino alla serie di fantascienza. Idem.

Mah! Forse la spiegazione è che in Italia si trovi molto bene con spaghetti, pizza  o un  panzerotto a colazione o forse perchè anche lui affascinato dal Made in Italy? Quel che è certo è che le star  straniere stiano tornando tutte pazze per l'Italia come ai tempi d'oro del cinema quando giravano i Kolossal Cleopatra, Ben Hur, Spartacus o le commedie brillanti come Vacanze Romane. Finita la pandemia ci sarà una grande ripresa c'è da scommettere in Un filone d'oro inesauribile di biografie agiografie imitazioni remake fatti di cronaca...Che venghino signori. L'Italia con le sue location  è un set a cielo aperto fatto di poeti santi navigatori. E calciatori che prima de' morì possono guardar la loro vita scorrere sullo schermo, che le partite ce le siamo viste noi.





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