lunedì 15 marzo 2021

VEDO-E-NON-VEDO-NUDO TRA PURITANE E SPUDORATE

 Alcune dive dello star system hanno scelto di non mettersi a nudo in nessun film nemmeno all'inizio carriera quando le star non possono scegliere.

Una di queste è Julia Roberts lanciata con il film Pretty Woman la quale addirittura avrebbe preteso la controfigura per far vedere le gambe. Pero però...

Niente nudo ma il ruolo di una prostituta, sì. Con questo film la Roberts ha fatto tendenza con una scuola di pensiero abbastanza trasgressiva perchè insegna che partendo da una base di prostituta da marciapiede nella vita si può socializzare, vedere gente frequentare anche persone altolocate se ti va bene e magari arrivare a sposarsi per sistemarsi a vita.

Insomma più che la sostanza per la Roberts ha contato la forma nel forgiare una graziosa prostituta rendendo accattivante la categoria senza curarsi della resposasbilità di fare tendenza col genere Escort delle cene eleganti.

Questo rifiuto del nudo segue la corrente di pensiero del tipico puritanesimo americano del quale l'Europa si è completamente liberata iniziando negli anni 70 con la rivoluzione del 68 dove tra le altre cose ha sdoganato il nudo integrale apparso al cinema ed in Tv come si evince dalla foto tratta dal film La Cicala con Barbara De Rossi Clio Goldsmith che si è avvalsa anche dell'interpretazione di Virna Lisi notoriamente pudica nel non volersi mai esibire con nudo.

Le donne italiane si sono liberate nonostante il Vaticano con a seguir la Spagna fino ad allora cattolicissima ed ora ai primi posti come esempio di trasgressività e corruzione sia nell'arte (v.i film di Almodovar) che nel regnare (v. Juan Carlos).


Entrambi i Paesi si sono allineati ai costumi del Nord Europa diffondendosi anche nel Regno Unito dopo la fine dell'era Vittoriana alla quale avrebbe potuto dare un taglio netto il Re Edoardo nel rinunciare al trono per sposare Wallis Simpson che si sussurra fosse molto esperta nei massaggi praticati nei bordelli orientali. L'Inghilterra invece ha mantenuto una certa pruderie nei confronti del nudo di stampo Vittoriano allineandosi di più al puritanesimo americano. Correnti di pensiero comunque che valgono molto in teoria ma poco in pratica, diciamolo per cui varrebbe più quel detto che recita quanto il pudore sia inversamente proporzionale alla bellezza e alla perfezione delle forme.



Per dire... Julia Roberts da David Letterman aveva confessato di avere le varici alle gambe e quanto a Sarah Jessica Parker beh ha fatto bene a scegliere di coprirsi come fashion-victim: più che il pudore poté il buon gusto a seguir quel detto "meglio vestita che nuda" che non vale per Kim Cattral per esempio...




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