venerdì 25 febbraio 2022

A FAR LA GUERRA COMINCIA TU

A far l'amore comincia tu recita una canzone di Raffaella Carrà, tormentone anche del film La Grande Bellezza. E così anche la guerra. Quando si vuole conquistare un Paese che può essere utile dal punto di vista strategico economico e bellico, si mettono in atto delle strategie: la seduzione e l'esibizione di muscoli, uno in particolare. L'oggetto del desiderio, come l'Ucraina, si trova inevitabilmente tra due fuochi e comincia a civettare con quello che ha più appeal per i suoi gusti, provocando nell'altro un forte risentimento verso la nuova coppia perchè questa comincia a complottare per fare entrare basi Nato nel Paese e per far entrare l'Ucraina nella Ue il cui interesse è quello di espandersi il più possibile impedendolo ai Russi. Giù le mani dall'Ucraina! Le mani sì ma i muscoli no, quello dei carri armati in primis. 

Volevate la guerra? E guerra sia. Infatti possiamo dire che se l'Ucraina si fosse alleata con Putin tutto sarebbe filato liscio? Lo diciamo anche se evidentemente non abbiamo considerato che fosse una questione di gusti perchè l'Ucraina a Putin gliel'ha cantata chiara:  “no me gustas tu”. Ebbene, di rimando Putin ha risposto: “Tu vo' fa' l'Americano? Te la do io la Nato e la separazione dalla madre Russia: Uè Uè!” Sì perchè Putin ormai si considera zar di tutte le Russie, Ucraina inclusa secondo la storia raccontata da Putin, un russo che comunque di storia del suo Paese ne sa più di uno straniero (era funzionario del Kgb ricordiamelo). Per fare un esempio, non c'è niente di peggio infatti di sentir uno straniero che ti benga a raccontare il fascismo, Mussolini, la guerra pensando di saperla più lunga dei nostri nonni che l'anno vissuta. Per fare la guerra come l'amore, bisogna comunque essere in due, qualche volta anche in tre che è poi sempre il terzo incomodo per cui non si capisce perchè Biden, dopo aver ritirato le truppe dalla missione di Pace in Afghanistan perchè l'America non voleva più fare la guerra, si sia scomodato per mettere il naso fra Russia e Ucraina. Per spiare la Russia ovviamente, per armare un confine sicuramente e per scoraggiare mire di conquista da parte di Putin di un Paese con punti strategici molto importanti che interessavano ad entrambi.  

A questo punto ci si dovrebbe chiedere chi abbia ragione oppure no. Quel che è certo è che nella prima guerra mondiale l'Italia era stato un Paese neutrale fino a quando non è stata costretta dagli eventi ad entrare in guerra. Un'altra certezza l'abbiamo con le sanzioni, quelle più pesanti e dure da parte di Biden, e la consapevolezza che si ritorceranno contro di noi e non contro l'america. Un'altra certezza ancora è quella di pensare che ce la faremo perchè insieme si vince, e perchè siamo più forti di Putin. Vabbè comunque vorrà dire che con l'Ucraina c'abbiamo provato. Pure noi. 

Tutto questo per concludere che personalmente sono contro ogni guerra ma anche contro a chi la provoca senza cercare un compromesso. Per un processo di pace la UE doveva respingere ogni richiesta di entrare da parte dell'Ucraina  e l'America se voleva perpetrare la sua missione di pace nel mondo mettendo le sue basi Nato, doveva lasciarle in Afghanistan. Purtroppo è un Paese che non ha più appeal...A Biden non gli gustava più. Piaceva l'Ucraina...Anche a Putin se per questo. Ehhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!

  

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