venerdì 16 settembre 2022

DI FICTION IN FICTION GRANDE ATTESA PER LE NUOVE STAGIONI

Finite le vacanze sono ripresi i nuovi programmi Tv con il ritorno dei Talk Show, dei Quiz (e il nuovo debutto di Caterina Balivo su La 7), I Reality, i Talent i Docu di Arte o di Storia (con la new entry di Aldo Cazzullo), Le Divulgazioni e le Fiction. Per il momento sono in corso ancora molte repliche  in Rai mentre Mediaset tante miniserie importate da Francia Spagna e America. L'unica fiction in replica è stata quella di Alberto Dalla Chiesa per contrapporsi alla sospensione Rai della nuova fiction sul Generale interpretata da Sergio Castellitto per non far pubblicità a Rita Dalla Chiesa candidata in Puglia per Forza Italia che Rita ha accettato dopo aver rifiutato di partecipare al GF VIP. 

E perchè mai una conduttrice seriosa come la Dalla Chiesa avrebbe dovuto accettare? E perchè mai ha accettato la candidatura a Forza Italia  a capo di una destra dove vincerà Giorgia Meloni? 



Non lo vogliamo sapere perchè ci interessa parlare della fiction sul Generale Dalla Chiesa con Giancarlo Giannini per dire quanto sia stata noiosa. La storia del Generale è drammatica e di tutto rispetto  ma la sua vita privata nella fiction era troppo sdolcinata con la prima moglie Dora (Stefania Sandrelli) e la seconda Emanuela  (Francesca Cavallin) che si scioglievano in buffetti e moine alla melassa in forte contrasto con la figura austera inflessibile ed autorevole del Generale interpretato dal grande Gian Carlo Giannini che comunque gli ha reso giustizia anche se la fiction ha fatto crescere la curiosità per l'uscita di quella in Rai per fare il confronto. 


Rispetto ai film le fiction sono quelle più seguite specie le italiane che van dal genere poliziesco alle storie di famiglie passando dalle commedie brillanti per cui non si capisce il complesso delle tv italiani verso le serie straniere importate. Recentemente infatti abbiamo visto Solo uno Sguardo miniserie francese  su Canale 5 che anche se seguita fino in fondo ha lasciato basiti esattamente come quella di Rai Uno, I Misteri della Scogliera. Stupisce quanto i francesi siano pasticcioni caricando le serie di colpi di scena anche senza un filo logico. In Solo uno Sguardo per esempio, a parte l'intercalare di ogni scena con la parola “merda” pronunciata da tutti indistintamente, la storia era talmente intricata da indurre la protagonista (Virginie Ledoyen) alla fine a fare un riassunto per aggiornare l'assassina (Julie Gayet) consentendo così anche a noi di schiarirci le idee avendo completamento perso il filo. Se si pensa alle scintille che questa coppia di francesine aveva fatto con il film Solo Un Bacio Per favore ci convinciamo sempre più quanto i francesi  siano più portati alla commedia piuttosto che ai thriller nei quali eccellono invece Americani ed Inglesi. Nell'altra fiction della Rai, La Scogliera dei Misteri sempre di importazione dalla Francia, si girava intorno al mistero di una ragazza che per la sua bellezza aveva fatto impazzire un intero Paese mentre la protagonista era interpretata da Garance Thenault un'attrice piccoletta e rotondetta  da far pensare a una persona quieta e paciosa, piuttosto che mangiatrice d'uomini.  I francesi con i polizieschi, a parte  Maigret ma quella è un'altra serie che comunque la più ricordata è nella versione italiana con Gino Cervi,  copiano gli americani. Lo abbiamo visto sempre su Canale 5 con La Mantide interpretato da Carole Bouquet una sorta di Hannibal Lecter in gonnella di chiara ispirazione all'omonimo film anche se comunque ad effetto redenzione finale in un happy end commovente che rendeva ancora più improbabile la serie soprattutto quando dava una spiegazione pietosa ai misfatti di una serial killer. Di questo passo, nessun assassino meriterà di essere condannato.


Noi italiani abbiamo la matrice originale mafia alla quale attingere con realismo ben lungi da quello patinato del Padrino  Hollywoodiano perchè noi la mafia la conosciamo in tutta la sua crudeltà con le stragi perpetrate trasmesse in tv insieme a tutti i fatti di cronaca con sparatorie agguati e vendette che non hanno risparmiato donne e bambini uno di questi sciolto  nell'acido come rivelato dal pentito Buscetta del quale abbiamo visto recentemente il film Il Traditore dove comunque anche qui si “pendeva” dalla parte del pentito mafioso perchè ha  sovrastato il personaggio un  sensuale Pier Francesco Favino che faceva di Buscetta un sex symbol.  I francesi sono bravi nelle storie d'amore nelle lotte sociali e commedie brillanti meglio sarebbe lasciar perdere queste fiction in pasticcio cardiopalmico. Un'altra curiosità è che La 7 non produca nessuna fiction o serie Tv preferendo importarle dagli stranieri e distinguersi per forte impatto in temi politico-sociali ( I Kennedy) oppure di storia (I Tudor, Domina) preferibilmente di contenuto molto trasgressivo omo chic e shock come ultimamente la serie Versailles che comunque dopo i primi nudi e accoppiamenti anche questa si è appesantita con colpi di scena infiniti annoiando assai nel vedere tramare e spettegolare i nobili con a capo la Montespan in un salotto piccolo e angusto dove il parqué scricchiolava quando arrivava il Re Sole!


Le fiction italiane sono le migliori questo va detto per cui attendiamo speranzosi di vedere le nuove stagioni, specialmente le serie dei polizieschi con Questori Vice Questori, Carabinieri, Commissari e Poliziotti, o del settore sanità. Ci piacciono tutte, da Don Matteo a Montalbano, da Lolita Lo Bosco a Imma Tataranni, da L'Alligatore a Rocco Schiavone, dal Commissario Ricciardi a Coriandoli, da I Bastardi di Pizzo Falcone a MaKari da Il Silenzio dell'Acqu a Rosy Abate,  da Doc Nelle Tue Mani a Mina Settembre e tante altre con i volti di punta di Vittoria Puccini, Anna Valle Elena Sofia Ricci e così via. 

Anche la “Foschina” Innocenti ci manca. Ovvìa speriamo di rivederla insieme a Francesco Arca.


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