mercoledì 21 settembre 2022

SOPHIA LOREN, IL TRIBUTO DI RAI UNO

Su Rai Uno ieri sera è stato trasmesso un docu su Sophia Loren come una sorta di tributo ad una regina in parallelismo con quello riservato alla Regina Elisabetta della quale pur sapendo tutto non si finirà mai di vedere tutti i filmati che la riguardano personalmente e insieme alla Royal Family.  Così per l'ennesima volta abbiamo assistito alla storia di Sophia Loren anche se tutti la conosciamo da tempo con tutte le interviste rilasciate dalla diva a cinegiornali, stampa e trasmissioni televisive nelle quali ha raccontato la sua infanzia, la sua mamma, la nonna la sorella il padre la miseria dell'infanzia gli esordi come comparsa e l'incontro fortunato con Carlo Ponti riconoscendo in lui l'artefice del suo successo essendo un produttore importante. Non sono mancati interventi del suo maestro Vittorio De Sica che, come ammesso dalla stessa Sophia, le ha insegnato a recitare permettendole di ottenere l'Oscar con la Ciociara dopo il rifiuto di Anna Magnani che aveva permesso a Sophia di dare una svolta internazionale alla sua carriera dove ha dimostrato di essere all'altezza di ruoli importanti in costume come El Cid con Charlton Heston, o commedie brillanti come Arabesque con Gregory Peck  La Contessa di Honk Kong con Marlon Brando o Trhiller come Cassandra Crossing con Richard Harris o in mezzo alla coppia Jack Lemmon e Walter Matthau in That's Amore. 


Prima dell'Oscar aveva lavorato in America con Cary Grant e Franck Sinatra
senza lasciare un ricordo se non quello del flirt con Cary Grant rifiutato dall'attrice di sposare per scegliere Carlo Ponti ritenuto più adatto a formare quella famiglia regolare che le era mancata nella vita. Infatti con Carlo Ponti ha fatto due figli, nati in una clinica Svizzera, che Sophia ha presentato alla stampa truccata come una diva sostenendo sicura che né la fama né l'Oscar né la ricchezza potevano essere paragonabili alla gioia di una donna nel dare alla luce  un bambino perchè è tutta la sua vita. Una frase che oggi potremmo dire virale perchè tutte le star la ripetono con la stessa convinzione.

A commentare il documentario sono stata invitate alcune attrici italiane Claudia Gerini Valeria Solarino Margaret Madé (interprete di una fiction su mamma Romilda interpretata dalla stessa Sophia) Matilde Gioli, Ludovica Nasti e Lina Sastri che hanno fatto cerchio per decantare lo lodi a Sophia Loren l'attrice che inorgoglisce noi italiani perchè ammirata in tutto il mondo. Fra tutte hanno comunque spiccato Valeria Solarino che ha tradotto il percorso e la carriera di Sophia con uno sguardo femminista mentre Lina Sastri è stata la più brava perchè più obiettiva ed incisiva in senso umano psicologico e professionale. 

Parlando del flirt con Cary Grant per esempio la Sastri lo ha spiegato  dicendo che molti uomini che non sono etero si sentono attratti da donne molto femmine con grandi tette essendo rassicuranti come figure materne. E' curioso che in un'intervista alla Tv americana a Sophia in coppia con Marcello Mastroianni quando lei dovendo parlare di Marcello come partner avesse risposto: “E' un compagno, un amico, un marito...” “No, un figlio, prego!” l'aveva interrotta Mastroianni, per gli americani il Latin Lover italiano d'eccellenza!


A tal proposito c'è uno spezzone di docu molto significativo sulla coppia Sophia e Marcello perchè mette in evidenza il reale rapporto tra di loro.
Alla presentazione di un film Sophia si concedeva alle telecamere di un cinegiornale con disinvoltura e naturalezza, tutta felice e raggiante sotto i lampi dei flash  parlando pure in Inglese con un giornalista straniero mentre Marcello invece si defilava inseguito da un giornalista italiano che gli chiedeva spiegazioni: "Noi attori siamo chiamati a recitare ruoli che poi nella vita non riusciamo a sostenere perchè non siamo i personaggi dello schermo.  Sophia non si offende se me ne vado e prendo le distanze...lei mi conosce". Come a dire di non sentirsi a proprio agio nel continuare a fare coppia nella vita reale con una diva, che Sophia sapeva giocare molto bene, perchè il film era finito. Ad una premiazione dei Telegatti 1993 erano stati premiati insieme (ma questo è un mio ricordo che non si è visto nel docu di Rai Uno) ed il pubblico voleva vederli gigionare mentre Mastroianni si scherniva: "Suvvia, alla nostra età..." e Sophia di rimando lo zittiva con un: "Parla per te!" Così si diedero un bacio, Marcello morì nel 1996.

 Dopo una sfolgorante carriera il documentario ha chiuso con  l'immagine di Sophia  anziana e curva che al David di Donatello quale interprete del film La Vita Davanti a Sè è stata sorretta per salire sul palco dal figlio Edoardo e da Carlo Conti a ringraziare sperando che questo film non sia l'ultimo: “...perchè il cinema è tutta la mia vita”. Già, ma non erano i figli?


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