Il principe Harry si racconta rispondendo in modo dettagliato alle domande con un linguaggio fluido e sorprendentemente tecnico in senso psicoterapeutico dal quale si deduce quanto ci abbia lavorato sopra con anni di analisi che comunque sembra che lo abbiano perfettamente indottrinato per parare le bombe lanciate nel libro. Infatti dove deve spiegare l'accusa di razzismo alla Famiglia Reale rivolta ad un membro in particolare, il principe Harry ritratta mentre viene inquadrata la faccia sconcertata dell'interlocutore in grande imbarazzo di fronte al fatto che il principe abbia passato l'accusa alla stampa perchè lui intendeva semplicemente sottolineare di aver percepito incvece nella famiglia Reale un razzismo non consapevole scaturito dall'inconscio perdendo così in gravità fino a quando la stessa non vi ponga un rimedio dimostrando il contrario e la completa innocenza nel pronunciare quelle frasi sul colore della pelle di Archie.
Di fatto smentiva comunque tutte quelle accuse con tanto di lacrimuccia che lui e Meghan avevano invece lanciato nell'intervista di Ophra che tutti hanno ascoltato mettendo la famiglia Reale per due anni in difficoltà presso l'opinione pubblica e i Paesi del Commowealt dove sono quasi tutti di colore. Con il sorriso più soave il principe Harry ha confermato di credere ancora nella monarchia tornando ad infierire sulla stampa quale responsabile della divisione che si è creata fra i fratelli creando rivalità fra Kate e Meghan e sopratutto fra i collaboratori dei loro Uffici che erano entrati in guerra fra loro. Insomma, un po' come nel film Downton Abbey dove la servitù del casato si era messa in competizione con quella della famiglia reale in visita in occasione di una parata importante! Cose vecchie come il mondo per cui non si capisce che cosa c'entri la stampa. La quale comunque una certa responsabilità deve averla nel tampinare continuamente i membri della famiglia reale facendo anche intercettazione ed invasioni aggressive nel privato, intrusioni comunque che la principessa Diana è stata la prima a controllare manovrando stampa e paparazzi e che il principe Harry si è forse dimenticato additando Camilla come pericolosa per essere a sua volta (sempre secondo Harry) responsabile di fughe di notizie dal Palazzo insieme a tanti altri.
Non rendendosi conto della gravità di queste affermazioni il principe Harry si è comunque detto ottimista per una possibile riconciliazione con la sua famiglia per poi affermare tutto il contrario dicendo che non sarà possibile per la mancanza di buona volontà da parte della stessa. La quale sicuramente penserà che la frattura sia ormai insanabile perchè il principe Harry si è dimostrato inaffidabile e sarà sempre pronto a spifferare tutto alla stampa anche se giurasse di no. Il principe Harry si è messo da solo in un bel pasticcio e non si sa chi ci sia dietro a consigliare queste sue mosse anche se la sua ribellione verso la famiglia era cominciata ancora prima dell'arrivo di Meghan la quale probabilmente invece di spegnere questi impeti di ribellione li a ha alimentati sentendo molto il problema del pezzo di ricambio toccato anche a lei nei confronti di Kate. Se fossero problemi di famiglie normali le divergenze si potrebbero risolvere ma qui in ballo c'è una famiglia guardata da tutto il mondo per cui l'unica possibilità che hanno di riconciliarsi dovrebbe essere quella di tornare tutti nei ranghi, chiudere i cancelli e abolire eventi mediatici in stile Hollywoodiano come Red Carpet conferenze stampa e raduni di regine-femministe (che tristezza quello promosso daCamilla con Rania Maxima Mary ecc.) e sfilate di cappellini cappottini e tutto quanto fa moda di tendenza per mettersi ad interpretare i loro ruolo di principi e principesse al servizio del popolo e del commowealt nel rispetto rigoroso delle gerarchie restando inavvicinabili come Dei. Il problema delle famiglie reali d'Europa, Regno Unito in primis, è quello di essersi imborghesiti perdendo il reverenziale rispetto che fino a pochi decenni fa detenevano incontrastato. Le monarchie sono destinate a sparire? No, se tornano ad essere come prima. Perchè tutto cambi, nulla deve cambiare.Così parlò il Gattopardo. Molto aristo!
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