lunedì 16 ottobre 2017

SINDROME MOGLI. IL ROMANZO DELLA NOSTRA VITA


Quando il Pubblico e Privato si confondono diventa difficile sapere la verità.
Per esempio prendiamo Dacia Maraini la compagna di Alberto Moravia prima che lui la lasciasse per Carmen Liera: Dacia non si è mai rassegnata e questo è comprensibile per una compagna di un rapporto importante, ma quello che non capisco è perchè lei tiri sempre in ballo Moravia per raccontare la sua avventura con lui.
“Non sarà un'avventura” recita una canzone di Battisti per sottolineare l'importanza di un sentimento che dovrebbe essere tenuto strettamente privato così come ha fatto la compagna di Lucio. Non così Dacia Maraini che non perde occasione per raccontare la sua Africa al seguito di Pasolini in compagnia di Moravia..
Quante volte abbiamo sentito questa storia di lei e Moravia amici intimi di Pasolini in cerca di location per i film del regista?
D'accordo, la sua è una testimonianza importante ma quando si insiste troppo si rischia di marciarci dentro.
La Maraini è scrittrice e sceneggiatrice giornalista e opinionista e non si capisce perchè non vada per la sua strada con il suo lavoro personale evitando così di offendere la sensibilità della compagna che Moravia aveva scelto negli ultimi anni della vita perchè evidentemente con Dacia non aveva più nulla da dire. Invece lei continua a parlare parlare parlare come se fosse lei l'altra metà geniale dello scrittore Alberto Moravia.
 Come se Ninetto Davoli si credesse anche lui tale e quale  rispetto a Pier Paolo Pasolini. Del quale parla poco perchè a raccontare sono le sue interpretazioni nelle opere firmate dallo scrittore regista sceneggiatore ma soprattutto sommo poeta Pasolini che lo ha scoperto in tutti i sensi quando era ragazzo di strada per poi lanciarlo nel cinema insieme ai compagni di avventura come Franco Citti dove più che il sentimento contò il sesso.
Non è certo il caso di Moravia e Maraini comunque, questo va detto, coppia di alto livello intellettuale molto esibito e raccontato dalla Maraini come se fosse lei la compagna più importante quando invece è risaputo che la vera musa ispiratrice dello scrittore è stata la "prima moglie" Elsa Morante.




La sindrome da prima moglie aveva colpito anche Claudia Cardinale l'attrice che al momento della morte del marito Franco Cristaldi ormai dimenticato dal cinema si era defilata per rispetto della sua compagna Zeudi Araja per poi ricomparire da" protagonista" alla morte di Pasquale Squitteri dal quale si era separata da tempo  raccontando al mondo quanto fosse stato grande il loro amore. Finito banalmente perchè lui aveva scelto una donna più giovane. Noi donne siamo molto abili nel romanzarci la vita.






sabato 14 ottobre 2017

INTERVISTA A PUTIN





Putin nella lunga intervista in Tv ad Oliver Stone si è presentato come l'uomo che ha salvato la Russia  ma con il risultato di apparire come una sorte di Forrest Gump: ad ogni problema c'è sempre una soluzione, che Putin ha trovato. Grande! Forrest Gump dico.


Purtroppo fra le tante soluzioni si è dimenticato di accennare a quella delle case, non dace per carità perchè quelle sono del pacchetto lusso, ma le case popolari. Forse perchè il poroblema l'aveva risolto il suo predecessore Korbaciov sotto al quale, anche se  era in uno stato di povertà, la Russia si risollevava avendo lui dato dignità al popolo russo concedendo libertà e case per tutti: gli affitti infatti erano molto bassi alla portata anche delle persone indigenti. Le quali formando una massa con Putin ora hanno popolato il sottosuolo diventando invisibili al mondo,ad  al Bano in primis, grande estimatore del piccolo zar del quale ha decantato le lodi! Senza Romina comunque.

venerdì 13 ottobre 2017

ANIMALI DA PELLICCIA E DA LETTO


Gucci lancia le pellicce eco. Non è una novità che sono orribili.
Meglio un bel piumino d'oca...No, anche quello è orribile perchè le oche vengono spennate vive.
Allora meglio un bel cappottino di cashmeere, l'unico che possa sostituire il calore di una pelliccia.
La quale continua ad imperversare, giustamente nei Paesi Nordici dove l'inverno è molto più rigido che da noi al sud  nel quale  la pelliccia ha sempre rappresentato uno status symbol piuttosto che un capo utile per ripararsi dal freddo invernale.
A proposito di inverno un film che sarà sicuramente seguito è L'uomo di Neve con uno strepitoso Michael Fassbinder in un thriller mozzafiato nel quale spicca il messaggio fin dalla prima sequenza: “Mai voltarsi quando ti tirano una palla di neve”
Meglio darsela a gambe levate o restare nell'ombra?
Intanto andiamo a vedere il film.






MICHAEL FASSBENDER L’ANIMALE DA LETTO
Eran 300, eran di Sparta con a capo Leonida. Eran giovani e forti e sono morti.Michael Fassbinder si è messo in luce con questo film.
 Se Gerard Butler, il Leonida, aveva intrapreso nuove strada, dalla commedia alla tragedia passando dai fanta-games, Fassbinder si è concentrato in un un’unica direzione, quella del bastardo (Inglorious Bastard e Knockout Resa dei Conti) che porta sempre dritto alla camera da letto diventando sex symbol insaziabile come una sorta di inseminatore spaziale. Da sborrate galattiche.
Infatti, dopo un duro allenamento fra bordelli di Shame ed esperimenti in transfert di A Dangeroux Method nel ruolo di Carl Jung, in un trionfo dei rapporti sado-maso in forma maniacale, era diventato una sorta di robot giusto per il ruolo dell’androide di Prometheus nel quale schivando raggi laser si introduceva come una sorta di freddo spermatozoio fra le ovaie del mostro Alien, alla ricerca delle origini del male venuto dallo spazio. Uno su mille ce la fa: lui non ce l’ha fatta perché veniva fatto a pezzi insieme al feto dell’eroina anche quella da lui inseminata artificialmente.


Aborto su aborto, il film è passato senza colpire più di tanto stante il contesto in un habitat ascettico e privo di calore umano creando un vuoto che  nemmeno l’amore per la scienza poteva colmare. Infatti Rydley Scott come un novello Prometeo divorate dalle aquile dei classici ha fatto flop.Un nome una garanzia come a voler dire che tutto è già stato scritto e vissuto così come i classici insegnano. Di base, poi ci sono le varianti con i Profeti che aprono le strade anche se purtroppo è difficile riconoscerli.
Fino ad ora Uno su Mille ce l’ha fatta. Nel 600 dopo Cristo. Cristo non è un Profeta ma figlio di Dio.
Dopo il Prometheus in un viaggio spaziale tra sacro e profano, Michael Fassbender tornerà sugli schermi prossimamente per il film Lawless impegnato a fare quel che
Sa meglio fare, in triangoli amorosi tra un via vai delle camere da letto.
Anche Ridley Scott lo ha ingaggiato per un ruolo intrigante in The Counsolor sicuro di esaltare Fassbender in un ruolo congeniale perchè ambientato in uno studio legal-faccendiere tra soldi sporchi droga e sesso. Insomma un attore di mestiere con l’arnese sempre in mano. Ti pareva!










SOLDI MALEDETTI

Ridley Scott dopo aver rinunciato alla regia di Blade Runner 2049 ha preferito intraprendere un nuovo genere, aprendo probabilmente il filone come ha sempre fatto con i suoi film, quello dell'anonima sequestri.
Il film Tutti i Soldi del Mondo racconta la drammatica vicenda che ruota intorno al nipote di Getty l'uomo allora più ricco del mondo, il quale negli anni 60 era stato sequestrato per richiedere un riscatto risultato impossibile da pagare per la madre (Michelle Williams) anche se aveva sposato un Getty.
I soldi infatti li aveva il nonno uomo avido e avaro che si era rifiutato di pagare avendo in dotazione una schiera di nipoti per non creare una sorta di catena di S.Antonio non sciogliendosi nemmeno di fronte all'orecchio tagliato al ragazzo sequestrato dalla ndgrangheda calabrese.
La quale si era formata sul filone dell'anonima sequestri sarda che operava  nella terra ostica della Sardegna protetta dalla vegetazione e dalle tane sotto le montagne impossibili da individuare dalle forze dell'ordine che avevano lo stesso problema nelle montagne calabresi.

Il giovane poi era stato liberato col pagamento del riscatto che l'ostaggio aveva dovuto rimborsare al nonno con il 4% di interesse.

La curiosità consiste nel fatto che il nipote di Getty si era poi imparentato con Elizabeth Taylor perchè la figlia Aileen aveva sposato Christopher Wilding figlio di Liz.
La diva aveva amato la nuora come una figlia assistendola anche dopo il divorzio, nel letto di morte per Aids, contratto da una relazione extra-coniugale.
In un primo momento nel film era stata ingaggiata Natalie Portman poi sostituita da Michelle Williams.






giovedì 12 ottobre 2017

ALLIED UN POT-POURRI DI CITAZIONI CULT

Nelle serate estive all'aperto ho visto diversi film uno dei quali mi ha particolarmente colpito per l'accoppiata inedita formata da Brad Pitt e la francese Marion Cotillard.
Una vera sorpresa stante l'affiatamento che poteva sembrare impossibile. Invece si è compiuto il miracolo tanto che si diceva  avesse fatto scoppiare la coppia dei Brangelina.



Ma una cosa che non ho sopportato del film ALLIED  sono state le continue citazioni.
Prendi qui prendi là guarda questo flash copiato da dove perchè quando mai si riesce a far una cosa di originale. E' come una sorta di pout-pourri dove tutto è mescolato ad effetto nuovo riciclato.
iL FILM Allied e non mi è piaciuto per niente..
Tante sono le citazioni ad altri film come la gita nel deserto del Marocco che ricorda molto il Te' nel Deserto, e poi l'amore in macchina con la tempesta di sabbia intorno a rammentar Il Paziente Inglese.


Poco credibile anche la festa allestita nella campagna Londinese con e bombe che lampeggiavano come una sorta di fuochi d'artificio: passino le bombe ma la festa no tutto in stile Colazione da Tiffany con l'appartamento pieno stipato di ospiti ad amoreggiar in ogni buco che trovavano libero mentre Brad Pitt si attivava per cacciarli a scopazzare fuori.
La location Casablanca ricordava molto Provaci Ancora Sam con la Cotillard col cappello a larghe falde come Diane Keaton in parodia di Ingrid Bergman mentre Pitt faceva il verso a Bogart davanti a un Pianoforte a ricordare la canzone chiave per smascherare la Cotillard come spia tedesca di serie Inglorious Bastard.
L'idea poteva essere buona se fosse stata sviluppata in modo originale senza queste citazioni allo scopo di rendere accattivante il film il quale invece caricato di tutte queste sdolcinature sapeva di melassa.
Brad Pitt non era in forma anche se molto preso dal ruolo di marito e padre responsabile così come l'aveva ridotto la Jolie e forse riguardandosi sullo schermo aveva aperto gli occhi sul suo status al di sopra delle proprie possibilità. Infatti lui ha sempre reso al massimo con ruoli scanzonati mentre la Jolie l'ha subito messo in riga dopo averlo sedotto con il signore e la Signora Smith dove si scatenavano con mitragliate in coppia. Citazione riportata tale e quale nel film Allied in coppia con la Cotillard. Operazione tiro al bersaglio che ha scatenato un ritorno di fiamma in Brad Pitt accendendosi in transfert per la Cotillard seducente come ANgelina al loro primo incontro quando era ancora single.


Il film è stato un disastro per Brad Pitti sia dal punto di vista professionale che quello privato mentre la Cotillard (nella foto sul red carpet alla prima del film)ha rafforzato il suo appeal confermandosi come sex symbol francese anche se ormai lavora quasi esclusivamente con le star di Hollywood che adorano il suo allure molto francese con quel pizzico di drammatico che non guasta. Anzi.
Comunque quello di fare un film mixando vari generi è diventato un andazzo molto diffuso perchè Si va sul sicuro su cose già viste e collaudate riportandole in un sussegursi che rasenta il ridicolo.
Pratica che viene adottata non solo al cinema ma in tanti settori quello dell'editoria in primis guardando certi giornali che sono composti da tanti pezzi presi copiati, alcuni rivisitati altri ripresi in toto spudoratamente usando lo stesso metodo usato dagli orientali, cinesi e giapponesi che fotografano tutto per poi copiarlo uguale e magari quando ti capita di protestare perchè lo stesso prodotto ha un prezzo diverso dicono seraficamente "No uguale no uguale". Ehhh!!!!

mercoledì 11 ottobre 2017

BLADE RUNNER 2049

 Volevano stupirci riproponendo effetti speciali. Ebbene sì ci siasmo stupiti ma il 2049 non è Blade Runner. L'originale.



Non c'è l'anima di quel film che è passato alla storia mentre il sequiel finirà fra i tanti di fantascienza che hanno invaso lo schermo al seguito dell'opera prima come Indiana Jones, Guerre Stellari, Alien e Blade Runner.
Questo 2049 è sicuramente un bel film anche se sembra un elogio alla lentezza come una sorta di C'era una Volta ...di Sergio Leone.
Ma c'era una volta Blade Runner ambientato nel 1919 era di Ridley Scott il quale aveva dato al film un'anima decadente intrisa di sofferenza e pathos in una città senza luce del sole fra una pioggia incessante con i vicoli pieni di vapori e carrettini con cibo di strada, grandi cartelloni pubblicitari animati al neon e piccole navicelle spaziali che si facevano largo fra bidoni dei rifiuti e i replicanti mimetizzati fra gli umani ai quali dava la caccia il Blade Runner Harrison Ford.


Il 1949 cerca di dare un seguito alla strana coppia formata alla fine del film tra i poliziotto e la replicante Rachel quando entrambi si avviano verso la luce per vivere la loro storia d'amore superando il senso di precarietà che accomuna anche il genere umano che comunque rimanendo all'oscuro del proprio destino riesce a percorrere il cammino con una certa serenità. La stessa che invece manca ai replicanti i quali sono consci di essere stati programmati a tempo determinato per cui non avendo nulla da perdere diventano macchine perfette per distruggere senza pietà, fino a quando una lacrima dell'ultimo replicante si confonde con la pioggia mentre pronuncia le mitiche parole “Ho visto cose che voi umani...”
Son sempre cose create dagli umani comunque le cui menti non hanno limiti e confini capaci di immaginare l'inosabile e crearlo virtualmente   anche se a volte in modo rozzo od elementare per spiegare che ad ogni idea corrisponda una realtà così confermando la teoria, sempre dell'uomo,  che al mondo ne corrisponda un'altro parallelo.

Date a un uomo un'idea che questa si materializzerà. Un'idea...basta un'idea.. e l'idea che all'uomo sia data la facoltà di creare un umano più umano dell'umano è una sensazione di vertigine ma è un dejavue che va dagli esperimenti di Frankestein ai supereroi di cartoon, dai vampiri ai mostri di jurassica memoria che accompagnavano l'homo erectus d iniziare la sua evoluzione dal regno animale che la fantasia dell'uomo indica nella specie delle scimmie. Infatti le ha poi immaginate come specie dominante (Il Pianeta delle Scimmie) in un percorso involutivo dell'uomo sempre più  immerso ed integrato nella natura piuttosto che in un nuovo mondo  proiettato verso un futuro ascettico impegnato nella ricerca e negli esperimenti di laboratorio  oppure in vitreo o nel copiare il dna di una cellula riproducendo tante copie fino ad arrivare alla scintilla dell'intelligenza accesa attraverso l'occhio. Paura paura!

Se l'uomo ha acceso il fuoco può accendere anche questa scintilla creando intelligenze artificiali ad effetti laser, oppure materializzandole ad effetto meccanico. Entrambi comunque capaci di elaborare un pensiero autonomo che li renda unici e differenti l'uno dall'altro distinti fra il  bene e il male.
Questo è il grado di evoluzione che si intende di aver raggiunto con il 2049 rimanendo comunque ad un livello sempre rozzo ed elementare perchè ripropone in pratica una massa di replicanti al comando di Wallace il quale li ha creati per gestirli  distinguendoli fra le classi dei dirigenti e degli schiavi, già visto in Orwell 1984.

Infatti la sorpresa del film è che il mondo sia stato invaso da replicanti tanto da generare il dubbio alla fine che il vecchio cacciatore poliziotto sia stato programmato per essere infiammato dalla scintilla di luce saettante  innescata negli occhi alla replicante Rachel. La quale nel sequiel di 2049 come un miracolo gli darà due figli a rappresentare quello nato (una bambina) e quello creato in copia, il maschio (impersonato da Ryan Goslyn) lasciando liberi di immaginare un seguito che non si riesce a decifrare visto che nel mondo è “nato” un solo replicante (donna) fra tanti replicanti senza un'anima. Quanti tenteranno di possederla per perpetrare la specie?
Un destino in mezzo ai bruti non è il massimo per l'evoluzione né dell'umanità né per un replicante donna relegata al ruolo di “una per accontentare tutti”. Gira e rigira l'immaginario maschile è sempre quello della dea madre grande troia.
Ma fatti non fummo per vivere come bruti. Questa è un'idea del caro e vecchio Dante. Da non prendere sottogamba sperando che con i replicant sia finita lì.

 Infatti Rydley Scott non ha firmato la regia pensando giustamente di avere esaurito il tema  (rinunciando alla regia per intraprendere quella di Tutti I Soldi del Mondo sul sequestro di Paul Getty)  con il volo della colomba e dell'ultimo replicante  come a suggellare una pace mettendo un velo su questo tema che dopo trent'anni è stato squarciato per fare una sorta di esercizio fantascientifico perfezionato su dei robot destinati a ripetere la storia dell'umanità con il replicante schiavo che si ribella al suo creatore (Wallace) così come l'uomo ha fatto con Dio in una sorta degli albori di una civiltà di macchine a sembianze umane. E' un pò come giocare con le bambole o i soldatini ai quali i bambini fanno ripetere le stesse cose o situazioni che vedono fare dagli adulti. Con tutta la strada che l'uomo deve ancora percorrere per evolversi alla perfezione è come essere arrivati al punto in cui Dante apre la Divina Commedia: "Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita".

CALDE LACRIME

Ad un certo punto della propria vita si impara a non piangere più. La vita te lo insegna insieme al fatto che le difficoltà vanno affrontate con la sofferenza nel cuore e a muso duro perchè fare moine non è più il tempo.
A meno che lo si faccia per gioco se di quello non si è perso il gusto per distaccarsi un po' dalla quotidianità.
Ordinarias comunque  perchè entrare nello straordinario significa “diversità” uscendo da quella normalità dal fascino discreto per entrare nello spettacolo della vita dove le tragedie e farse sono date in pasto al pubblico. Il quale ormai è diventato talmente cinico da macinare tutto ad ogni ora del giorno pasti inclusi nei quali si digerisce di ogni restando indifferenti alla vista di qualche bomba scoppiata perchè dopo l'11 settembre e il crollo delle Twin Tower in diretta siamo cambiati non riuscendo più ad impressionarci sapendo che dopo ogni attacco per mano dell'uomo o della natura ci si alza per ricominciare, anche magari con una Torre sola intesa come gamba. Le Twin Towers non ci sono più? C'è sempre la Trump Tower a testimoniare come il mondo vada avanti anche senza la coppia degli Obama.
Bisogna sempre che qualcuno creda in te per uscire dal buio e trovar la luce.
Non basta credere in sé stessi ci vuole il colpo di fortuna. Tutte parole valide che non sempre hanno comunque riscontro.

In realtà la solitudine e l'anonimato sono le uniche situazioni (di libertà) nelle quali puoi acquisire potere.. Infatti gli uomini che lo esercitano sono sempre soli. Il sole è un astro mentre la Luna è un satellite del pianeta Terra. Tutto questo per dire che da soli si può produrre energia così come in coppia si possono fare grandi cose nobili che ti prendono il cuore.
Da tempo non piangevo dal più profondo del mio cuore: non è stato un dolore ma una forte commozione nel vedere il film su Rai Due, Marie Heurtin Dal Buio alla Luce.
Una storia simile era già stata trattata con Anna dei Miracoli dove si insegnava a una bambina sordo-muta e selvatica come sintonizzarsi con la vita delle persone.
Il film di Rai 2 invece ha svolto la tematica su un piano diversamente abile perchè la protagonista “selvatica e ribelle” è cieca e sordo-muta affidata alle cure di una comunità di consorelle disabili, sordo-mute pure loro.

Una in particolare, suor Margherita, si prende a cuore la piccola selvaggia con la quale dopo una lotta corpo a corpo riesce ad instaurare un rapporto molto stretto riuscendo a domarla per poi insegnarle il linguaggio dei segni attraverso il tatto permettendole  così di comunicare i suoi pensieri dilatati nella loro esternazione anche sulla tomba di questa consorella morta per consunzione avendo speso ogni energia per il nobile intento di portare la creatura alla vita.
E' come se fosse morta di parto dando alla luce una bambina le cui parole di amore e ringraziamento "gesticolate" sopra  la sua tomba esprimevano la grande forza del legame fra loro. Più forte di quello di una figlia per la madre naturale. La semplicità delle parole così piene di amore e gratitudine mi hanno fatto sciogliere in calde lacrime. Penso che la gratitudine di una creatura così provata dalla vita sia la ricompensa più grande che una persona possa ottenere.
Il film mi ha molto colpito anche perchè credevo di aver già visto tutto tanto che quando guardo la Tv faccio zapping convulsivo da un canale all'altro, ma questa creatura che sembrava dimenticata da Dio mi aveva preso il cuore.
Quaggiù in terra qualcuno l'amava perchè in lei c'erano Dio insieme al metodo acquisito con la personale esperienza. Ora et labora è il forte messaggio da me recepito.

BEAUTIFULL SEMPRE PIU' TRASGRESSIVO




Il serial più seguito della Tv è sempre Beautiful sugli schermi televisi da diversi anni e presente tutti i giorni su Canale 5.
Si pronuncia Beautiful ma si guarda Brutiful perchè la trama dietro a una facciata fashion nasconde panni sporchi da lavare in famiglia.
Infatti gli intrecci si svolgono tutti fra consanguinei nel quale il padre si accoppia, prima e dopo averla sposata in modo sacrosanto, con la nuora la quale si sposa e risposa sempre con lo stesso figlio di suo marito trovando il tempo fra l'uno e l'altro di maritarsi con il cognato o il marito della figlia che aveva violentato ancora vergine in diretta, per poi rubare il marito alla sorella vittima della sua sete d'amore sincero sotto l'imperativo, seguito alla lettera, Va dove ti porta il cuore.
Così si formano tante liaison al limite dell'incestuoso formando accoppiate fra cugini zii e nipotini col risultato di aver fatto assimilare al pubblico il concetto che la famiglia non sia un nucleo di una società sana, ma un nucleo a sé nel quale tutto è concesso.
Infatti le violenze domestiche non si contano e gli stupri e gli incesti  non sono perseguibili perchè le vittime non denunciano preferendo mettersi d'ccordo fra familiari con matrimoni riparatori e risarcimento danni,, perchè se denunciano le istituzione le prendono sottogamba come baruffe condominiali.

Il serial in versione fashion-victim  è quanto di più amorale ci possa essere ma è passato di successo in successo senza che mai nessuno abbia gridato allo scandalo proprio per la sua connotazione di soap-elegante dove con una sfilata di moda si lava il marcio che c'è sotto.
Forse le cose stanno cambiando perchè in America ci si sta indignando. L'America puritana si è risvegliata inorridendo di fronte alla capitolazione di quella che era il simbolo, l'unico rimasto, di una integrità di donna con la D maiuscola, incarnata da Katie Logan sorella di Brooke e sua vittima sacrificale avendo il sangue del suo sangue rubatole il marito Bill.
Questo è Beatiful bellezza e la dolente Katie non ci poteva fare niente. Ma finalmente l'ha capito mettendosi in linea con la soap.
Infatti a  breve sono previste puntate molto hot con lei seminuda che si struscia in piedi e poi a letto, con il figliastro Wyatt, figlio di Queen e di Bill (ex marito di entrambe) e sposo di Steffy figlia di Ridge ex marito di Brooke.



A tutti è concesso di peccare ma a Katie no, il figliastro non se lo doveva fare. Così gli Americani sono insorti coprendo di insulti “social” l'interprete che copre il ruolo di Katie facendo scadere in basso la qualità si fa per dire della soap Beatiful che fino ad ora aveva usufruito della indulgenza plenaria di tutti gli spettatori ormai assuefatti alle loro malefatte familiari le quali per tanti decenni hanno fatto scuola segnando il costume  per effetto emulazion devastanti.
Forse è un segnale che gli spettatori non ne possano più di vedere Brooke in tante ospitate a testimoniare da impunita la validità del suo personaggio in Beautiful perchè da protagonista ha sempre seguito le ragioni del cuore passando sopra alle sofferenze di cognati, figli, sorelle cugini parenti vicini  e affini dandola a bere ad un pubblico sognante il quale immagina che con il genero si può, e con i figliastri pure pagando un prezzo neanche tanto caro perchè accoppiarsi fra consanguinei e far soffrire i familiari non è reato.
E allora dai e allora dai le cose giuste tu le sai! E ci dai che ci dai. Sì ma non tutti sono più dalla parte di Beautiful. Era Ora!
!

martedì 10 ottobre 2017

LA SINDROME DA PRIMA MOGLIE LA SERIE

Dopo un lungo percorso di riabilitazione del lutto si sono ripresi per mano tornando a cantare mandando in visibilio il pubblico. Il quale ora  considera la Lecciso solo un'intrusa quando invece in realtà è lei il vero amore di Al Bano che comunque avendo raggiunto una certa età piena di acciacchi è sicuramente  sfociato  nell'accoppiata paziente e infermiera.
Come a dire che la prima moglie rappresenti il sublime mentre alla seconda tocchi il lavoro duro che qualcuno deve pur fare.

A meno che uno non sposi una segretaria come ha fatto Pavarotti che con la Nicoletta è scattato l'evento geniale del Pavarotti and Friend aprendo la strada a questo genere adottato anche da Al Bano il quale invece continua a raccogliere i suoi più grandi successi in coppia "sublime" con Romina: Infatti è proprio con lei che Al Bano è rinato dopo un periodo di fase calante tanto da essere bocciato perfino a S.Remo che un tempo era stato il palco che l'aveva visto trionfare. Con Romia.
La quale ora  si prende la parte migliore del cantante concedendosi anche lo sfizio di dichiarare a Verissimo da Silvia Toffanin quanto lo ami ancora perchè trent'anni di vita insieme non si cancellano. Ma come diceva Paolo Villaggio di sua moglie: "Ormai è diventata una parente perchè siamo praticamente fratello e sorella" così ha ribattuto Al Bano, allargandosi però con . una dichiarazione quasi Fantozziana: "Io e Loredana siamo identici nel perseguire l'obiettivo di tenere unita la famiglia"

Sì ma quella di Al Bano perchè la Lecciso è separata dal marito con una figlia (di primo letto) che comunque non si vede mai a far da baby sitter ai fratellini acquisiti così come invece hanno fatto i figli di Romina e Al Bano che di fronte ai fatti non potrà che dire: "E' giusto" alla maniera Fantozziana appunto.
Dalla tragedia alla farsa il passo è stato breve: è bastato che Romina dicesse Lo amo, che la dichiarazione d'amore facesse imbufalire Al Bano. Il quale si sa come agli esordi quanto latte avesse bevuto da Romina per farsi conoscere e crescere: Come cantante? No come divo esattamente alla pari di Romina. Più identici di così si muore non tanto di mal d'amore ma di divismo.
POST CORRELATO: http://ritaguandalini.blogspot.it/2015/02/romina-e-albano-aspettando-sremo.html



KATIE HOLMES E JAMIE FOXX LA STRANA COPPIA

katie Holmes dopo il divorzio da Tom Cruise sembrava essersi dileguata chiusa forse nella depressione che prende quasi sempre le donne in questo frangente. A meno che...
Indovinato. Katie Holmes si era ritirata a vita privata avendo trovato finalment6e la felicità che le era mancata con Tom al quale si era ben guardata di far sapere quanto fosse buono il cacio con le pere per non suscitare la sua gelosia facendo scattare la riduzione dell'assegno alimentare alla piccola Suri. La loro bambina non correva comunque alcun pericolo di essere portata via da Cruise avendo da tempo perso l'interesse per la figlioletta.
Curiosamente Cruise è molto più attaccato ai figli adottati (specie il maschio) insieme a Nicole Kidman rimasti a lui in dotazionre perchè lo preferivano alla diva Nicole. Cruise soddisfatto nel suo ruolo di padre aveva perso interesse per la piccola Suri cresciuto da mamma Katie in modo lezioso come una piccola diva.
Col divorzio c'è stata una svolta nella vita di Katie perchè la faceva riflettere sul suo ruolo di madre, prima di tutto, e di donna..

Tolta la figlia dai riflettori anche lei si era messa in ombra per godersi il nuovo amore, entrato prima silenziosamente e poi in modo dirompente,  nella persona nientemeno che di Jamie Foxx lo scanzonatissimo Django che aveva fatto scintille al cinema dopo tanta gavetta, nella quale era passato quasi inosservato anche nel ruolo magistrale di Ray Charles,  rivelato da Tarantino con un western stupefacente.
L'amore fra Katie e Jamie aveva sorpreso Hollywood perchè sembrava una coppia agli antipodi: tanto bianca  è shapo lei quanto nero e scoppiettante lui. Ma questo valeva per lo schermo perchè nel privato evidentemente si erano riconosciuti.
Non va dimenticato che Katie Holmes aveva fatto perdere la testa a uno come Tom Cruise, abituato a stare fra le braccia e non solo di Nicole Kidman o di Penelope Cruz per cui è da presumere che la Holmes più che una grande attrice sia grande come persona. E' un po' come quando si vede una star da vicino che ti lascia sorpreso.

Per esempio Nicole Kidman è molto alta e magra ma ha la testa grossa sproporzionata all'esilità del corpo, mentre Penelope Cruz è piuttosto piccola anche se molto sexy in primo piano così come Scarlett Johansson o Natalie Portman tutte grandi star che fuori dallo schermo o dal red carpet non ti volteresti mai a guardare.
Invece Katie Holmes vista da vicino è molto più seducente che sullo schermo dove quello che vale è il primo piano che per lei non è propriamente perfetto essendo un filo asimmetrico e non rispondente ai canoni estetici dello star system ma è un tipo al quale l'asimmetria del volto conferisce una personalità ricca di sfaccettature.
Infatti nella realtà fa una gran  figura sia per il portamento ad  alta statura che per l'eleganza che in lei è innata nel modo di porgersi.
Una vera signora di classe (è colta e di buona educazione) alla quale Jamie Foxx si è inchinato per farla diventare donna, la sua donna mandandola in estasi con i suoi baci profondi facendole perdere la testa potendo più lui di quanto abbia fatto Cruise con il suo potere acquisito a Hollywood anche quale membro di Scientology grazie al quale  l'aveva fatta ingaggiare per il serial Tv sui Kennedy nel prestigioso ruolo di Jackie, anche se  improbabile per una dolce come Katie.

Infatti ebbe molto più successo al cinema l'interpretazione di Natalie Prtman, candidata all'Oscar. Più che il Santo di Scientology poté lo spot Dior.




Lei, Katie Holmes,  era pazza di Jamie Foxx ma non lo diceva a nessuno custodendo gelosamente quel tesoro nel suo privato fino a quando la relazione non era stata scoperta facendoli uscire entrambi allo scoperto senza comunque che nessuno gridasse allo scandalo anche se la coppia risultava un filo strana ma comunque non più “Lontano dal Paradiso” quando una coppia “mista” veniva rifiutata dalla comunità bollata come diversa mettendola alla pari di quella omosessuale.
Correvano gli anni 50 e di tempo ne è passato superando barriere e razzismo anche se purtroppo solo in apparenza.
Per abbattere questi tabù ci vogliono esempi di amore forza ed equilibrio  tutte virtù che dovrebbero avere i  normali di fronte ai “diversi”  o  viceversa i “privilegiati” di fronte alla vita delle persone normali.
Ma come succede nella vita se nel primo caso si può fare, difficilmente i “privilegiati” sono disposti a cedere preferendo sempre fare vita a sé così come aveva scelto questa coppia “mista” insieme a tante altre che la formano  considerandola e vivendola come  una grande opportunità di arricchimento per entrambi.  Un dono dal cielo: noblesse oblige!





domenica 8 ottobre 2017

SCANDALO E PARI OPPORTUNITA'

SCANDAL PARFUM ministro








SCANDAL PARFUME ministra

sabato 7 ottobre 2017

ILARY BLASI L'INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DI UNA CERTA IDENTITA'


I figli d'arte non sempre sono all'altezza dei loro genitori perchè magari  hanno imparato il mestiere mettendo da parte l'arte. 
La somiglianza fisica aiuta molto così pure la costante presenza dei genitori per dare delle dritte ai figli che seguono i loro percorsi artistici.
Seguendo le loro orme i cuccioli possono arrivare ad un buon punto azzardando anche un sorpasso come abbiamo visto con Jane Fonda per esempio la cui carriera è stata molto più interessante di quella del padre Henri.
Sono eccezioni che confermano quella regola che i figli d'arte spesso restano minori che non vogliono crescere crogiolandosi all'ombra del genitore non mancando di perdere occasione per raccontare le loro gesta anche se già rieccheggiano nell'eternità.Come a dire anch'io anch'io...
E qui che casca l'asino perchè ogni individuo è unico e una volta morto nessuno mai prenderà il suo posto nella storia dell'umanità che include tutti gli esseri che hanno esalato un soffio di respiro sulla terra.
L'unicità ci appartiene e per tirarla fuori basta essere se stessi imparando l'arte di espèrimersi liberamente al di là dell'imput ricevuto a scuola o imprinting genitoriale. Amore e rispetto per tutti ma prima di tutti per noi stessi.

Tutto questo vale per i figli naturali ma anche per quelli adottati. Infatti il figlio adottivo di Tom Cruise ha seguito le orme del padre aiutato dal fatto che lui lo abbia incoraggiato e sostenuto aprendogli le porte grazie al nome importante di Cruise.
I figli adottivi crescendo assomigliano spesso ai loro genitori ma questo succede solo nei casi in cui siano stati allevati con amore senza alcuna costrizione perchè questo potrebbe innescare un meccanismo di rifiuto con l'insorgere di tanti dubbi sulla loro identità non trovando alcun riscontro in quella dei genitori che si trovano così pentiti della loro scelta. L'infelicità è dunque dietro l'angolo nelle adozioni perchè già è difficile con un figlio naturale figuriamoci con quello adottato il quale comporta inevitabilmente maggior attenzione  perchè i bambini sono molto sensibili a percepire le situazioni che non quadrano. Infatti molti di loro diventando grandi e dopo essere arrivati a conoscenza del loro stato di adottivi,si mettono alla ricerca dei propri genitori biologici (madre in primis perchè quasi sempre single) per trovare la loro vera identità.


Se il discorso vale per le coppie etero per quelle omosessuali non cambia: se sono allevati con amore e rispetto dai due omosex è ovvio che cresceranno ad immagine e somiglianza orientandosi anche loro verso lo stesso sesso, oppure andando alla ricercadella loro  identità se in quel contesto si saranno sentiti a disagio. Ora non si capisce come mai ad una ospite del GF VIP, una certa Giulia prodotto televisivo poco conosciuto, siano state contestate opinioni espresse sui bambini di genitori gay dei quali aveva pensato che probabilmente anche loro sarebbero cresciuti omo dal fumantino conduttore che affianca la conduttrice Ilary Blasi nel ruolo della sua scolaretta perchè gli dà sempre ragione assumendo anche lei un'aria severa da grande inquisitrice. “Perchè questo è (diventato) il G.F. E sappiamo tutti quanto sia cattivo e a volte anche crudele”. La dolce Ilary di Casa Totti, la coppia più amata del mondo!!!
Cosa le tocca fa' pe' lavorà. Torna da Totti Ilary e ritrova la tua identità.

10 OTTOBRE 2017 UN MONDO A MISURA DI OMO 
Il Bacio in bocca fra due donne sposate è una cosa lecita, così come si è visto fare da Belen e Ilary Blasi incitati da Signorini omosessuale dichiarato con buona pace dei rispettivi mariti che si saran pure impennati insieme all’audience.
Se il lingua in bocca a Ilary l’avesse fatto un bel ragazzotto forse Francesco Totti non si sarebbe tanto impennato. O forse sì?
Ad ogni modo una cosa è certa in questo contesto:  più che un bacio lesbo si chiama discriminazione sessuale a misura di un mondo omo. Ridicolo.
Finchè le donne si prestano a questi giochetti, perchè questa non è arte ma volgare esibizione, saranno sempre degli oggetti. La strada per l'emancipazione è ancora molto lontana.
Se fosse stata una manifestazione spontanea, amichevole come se ne sono viste tante altre inscenate dalle star sarebbe stato accettabile ma con la mediazione di un uomo (uomo...omo) prende tutta un'altra piega.
La dignità è importante specie per quelle donne che si credono importanti e dovrebbero dare un bell'esempio. La moglie di "Cesare" deve essere al di sopra di ogni "sospetto".





venerdì 6 ottobre 2017

ALESSANDRA MASTRONARDI LA FIDANZATINA D'ITALIA







giovedì 5 ottobre 2017

BUCATO A MANO

Il bucato è una cosa seria per una casalinga che ci tenga alla propria casa.
Quando non c'erano le lavatrici il bucato si faceva a mano: nelle case di campagna lo si faceva in cortile dove si iniziava il rituale del bucato.
Rituale perchè andava avanti alcuni giorni. Nel primo mia nonna accendeva il fuoco sotto un pentolone di acqua nel quale metteva i panni dentro l'acqua in ebollizione con l'aggiunta della “liscivia”  per fare il prelavaggio lasciandoli in ammollo tutto il giorno mescolandoli di tanto in tanto con un lungo mattarello per poi lasciare riposare tutta la notte.
Il giorno dopo li raccoglieva in un'altra bacinella dotata di un asse nella quale lavava i panni uno per uno con sapone e una spazzola.
Dopodichè si passava al risciacquo cambiando l'acqua diverse volte fino al gran finale quando i panni venivano stesi al sole dove splendevano tanto erano puliti.




Nonostante la lavatrice a me piace ancora fare il bucato a mano ma solo con la biancheria o i capi fini e delicati come camicie camicette e pullover di lana o cashmere per non rischiare di infeltrirli come succede a volte in lavatrice nonostante gli ammorbidenti..
Niente di meglio per me di un bel bucato a mano con un lavato e pulito alla perfezione. L'amore per sé stessi e la propria famiglia parte anche da qui.




 

martedì 3 ottobre 2017

AUTUNNO PRIMAVERA LA STAGIONE IN TV.


Lucia Annunziata è tornata in Tv con mezzo'ora in più.
Ci voleva, non ci voleva...è ancora presto per dirlo ma era giusto dare all'Annunziata la possibilità di approfondire con calma senza far domande a raffica perchè il tempo stringe, così come continua a fare Lilli Gruber in 8 e Mezzo dove interrompe sempre gli ospiti perchè deve andare in pubblicità o per dar la parola a Paolo Padellaro.Punto.
Se alla 7 il tempo stringe sempre in prima e seconda serata, con il Chicco che le spara a mitraglietta per smuovere le acque e provocare un'onda lunga, o con  il sempre-giovane Giovanni Floris che salta di palo in frasca, durante il giorno le giornaliste-conduttrici la fanno da padrone sia con il Tg che con le rubriche L'Aria che Tira e Taganà e Omnibus.

La notte è piccola per le conduttrici della 7 troppo piccoline mentre su Rai 3 se la spassano alla grande con Carta Bianca della Berlinguer il Tg3Notte di Maria Cuffaro e Chi L'Ha visto di Federica Sciarelli.
All'Annunziata è stata affidata l'ora dopo pranzo che sembra un filo difficile da catturare audience ma essendo di domenica è facilmente visibile poiché il pranzo domenicale è lungo per cui il telecomando va in mano agli uomini i quali, si sa, sono più interessati alla Politica che agli strilli della Barbara D'Urso.
La copnduttrice di Canale 5 si dovrà confrontare nella stessa fascia di orario con le sorelle Parodi come a dire Due è meglio che One ma anche no perchè è possibile che Prendi due e paghi una perchè la Barbara sa il fatto suo così come ha dimostrato in tanti anni di conduzione dove non l'ha mai battuta nessuna.
Quale sarà il suo segreto a Mediaset? Solo Silvia Toffanin lo sa. Per gli spettatori a casa nessun segreto. La D'Urso piace perchè da napoletana verace non mette in soggezione gli ospiti trattandoli tutti come fossero, non tanto Amici di talento, ma veri e propri conoscenti perchè prima di apparire in video li ha ospitati in casa per pranzare insieme.

L'impressione che dà allo spettatore è quello di amica di famiglia alla cui porta molti vadano a bussare per chiedere un aiuto con quel tono confidenziale che suona di intimo chiamandola per nome Barbara, ma invocandola a gran voce con tanti punti esclamativi!!!!
Nessuna che la chiami dottoressa neanche per fiction nonostante lei l'abbia interpretata nel ruolo di Giò perchè nessuna come tale la ricorda o  identifica riconoscendola solo con il suo nome Barbara. E basta.
Ma lei è rimasta comunque nell'immaginario collettivo per un film in coppia con Renato Pozzetto esibendosi, in una sorta di menage a trois, con un tango assassino mentre lui la spiava dalla finestra.
Il film era molto originale offrendo molti spunti che sono d'attualità sul piano immigrati e razzismo con tanto di guerra fra poveri là dove c'è una “striscia” che la dice lunga quando inquadra un nero integrato mentre ne incrocia un altro al quale si rivolge scocciatissimo: “Andate a rompere i coglioni a casa vostra!” Strong.

Barbara d'Urso è una forza della natura, chiassosa ma anche maternale unica nel suo genere andando anche al di là della “imbonitrice-piazzista” di alcune conduttrici con microfono in mano come fosse il segno del comando del Santo protettore in Paradiso.Due punti.
Cristina e Benedetta avranno sicuramente il loro bel daffare tra salotto-buono e cucina-pasticcera (anche se molto godillosa la Benedetta) e si palleggeranno le battute in perfetto sincrono perchè molto affiatate e sorridenti avendo realizzato il sogno di divertirsi insieme come una sorta di punto e virgola.
Speriamo che non sia la solita menata dove tutti si divertono fra loro tranne che il pubblico perchè da tempo Rai Uno né la domenica né il Sabato sera è ancora riuscito a superare Mediaset.
Ma sappiamo tutti che a mamma Rai non interessa tanto inseguire gli ascolti quanto la qualità di un servizio pubblico o quanto meno che gli somigli,, tra virgolette, Tale e Quale come una sorta di parodia. Appunto.