venerdì 13 ottobre 2017

ANIMALI DA PELLICCIA E DA LETTO


Gucci lancia le pellicce eco. Non è una novità che sono orribili.
Meglio un bel piumino d'oca...No, anche quello è orribile perchè le oche vengono spennate vive.
Allora meglio un bel cappottino di cashmeere, l'unico che possa sostituire il calore di una pelliccia.
La quale continua ad imperversare, giustamente nei Paesi Nordici dove l'inverno è molto più rigido che da noi al sud  nel quale  la pelliccia ha sempre rappresentato uno status symbol piuttosto che un capo utile per ripararsi dal freddo invernale.
A proposito di inverno un film che sarà sicuramente seguito è L'uomo di Neve con uno strepitoso Michael Fassbinder in un thriller mozzafiato nel quale spicca il messaggio fin dalla prima sequenza: “Mai voltarsi quando ti tirano una palla di neve”
Meglio darsela a gambe levate o restare nell'ombra?
Intanto andiamo a vedere il film.






MICHAEL FASSBENDER L’ANIMALE DA LETTO
Eran 300, eran di Sparta con a capo Leonida. Eran giovani e forti e sono morti.Michael Fassbinder si è messo in luce con questo film.
 Se Gerard Butler, il Leonida, aveva intrapreso nuove strada, dalla commedia alla tragedia passando dai fanta-games, Fassbinder si è concentrato in un un’unica direzione, quella del bastardo (Inglorious Bastard e Knockout Resa dei Conti) che porta sempre dritto alla camera da letto diventando sex symbol insaziabile come una sorta di inseminatore spaziale. Da sborrate galattiche.
Infatti, dopo un duro allenamento fra bordelli di Shame ed esperimenti in transfert di A Dangeroux Method nel ruolo di Carl Jung, in un trionfo dei rapporti sado-maso in forma maniacale, era diventato una sorta di robot giusto per il ruolo dell’androide di Prometheus nel quale schivando raggi laser si introduceva come una sorta di freddo spermatozoio fra le ovaie del mostro Alien, alla ricerca delle origini del male venuto dallo spazio. Uno su mille ce la fa: lui non ce l’ha fatta perché veniva fatto a pezzi insieme al feto dell’eroina anche quella da lui inseminata artificialmente.


Aborto su aborto, il film è passato senza colpire più di tanto stante il contesto in un habitat ascettico e privo di calore umano creando un vuoto che  nemmeno l’amore per la scienza poteva colmare. Infatti Rydley Scott come un novello Prometeo divorate dalle aquile dei classici ha fatto flop.Un nome una garanzia come a voler dire che tutto è già stato scritto e vissuto così come i classici insegnano. Di base, poi ci sono le varianti con i Profeti che aprono le strade anche se purtroppo è difficile riconoscerli.
Fino ad ora Uno su Mille ce l’ha fatta. Nel 600 dopo Cristo. Cristo non è un Profeta ma figlio di Dio.
Dopo il Prometheus in un viaggio spaziale tra sacro e profano, Michael Fassbender tornerà sugli schermi prossimamente per il film Lawless impegnato a fare quel che
Sa meglio fare, in triangoli amorosi tra un via vai delle camere da letto.
Anche Ridley Scott lo ha ingaggiato per un ruolo intrigante in The Counsolor sicuro di esaltare Fassbender in un ruolo congeniale perchè ambientato in uno studio legal-faccendiere tra soldi sporchi droga e sesso. Insomma un attore di mestiere con l’arnese sempre in mano. Ti pareva!










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