Salomè e la Danza dei 7 veli è una leggenda biblica che ha da secoli e millenni colpito l'immaginario erotico di credenti e non solo perchè il binomio crudeltà ed eros è sempre di grande effetto.
Di Salomè che si sono cimentate in questa danza ne sono passate diverse sia dallo schermo cine che da quello della Tv dove ultimamente le fiction a livello biblico sono molto seguite.
A danzare sinuosamente e sensualmente sarebbe stato meglio per tutti se le Salomè tutte comprese avessero preso lezioni per effettuare una danza sensuale a regola d'arte secondo lo stile arabo puntando al ventre come fulcro di seduzione eroticamente ardente giusto per far impennare gli astanti e conquistare i favore di un Re. In questo caso specifico Erode, sanguinario Re che per il timore di perdere il trono a causa dell'arrivo del Messia, aveva fatto uccidere tutti i bambini maschi primogeniti passata alla storia come la strage degli innocenti.
Alla storia non sono comunque passate le attrici che hanno interpretato Salomé perchè non all'altezza del ruolo: basti pensare a Jo Champa nel film Hollywoodiano Salomè nel quale si contorceva tra veli come se fosse stata in discoteca a fare la cubista in una lape-dance, o ancora peggio Alice Bellagamba la vincitrice di Amici la cui danza nella fiction Tv Maria di Nazareth era sensuale come quella di una dilettante al saggio scolastico talmente era improbabile nel ruolo sexy di una ragazza ambiziosa e corrotta come solo quelle impegnate in politica possono essere che faceva quasi tenerezza per la sua bellezza virginale. Insomma non c'era ma era in buona compagnia con Jo Champa la quale con questo personaggio ha vissuto di rendita fino a quando non si è sistemata con un ricco produttore di Hollywood impegnandosi nello shoping firmato perchè lui, il magnate, era molto più vecchio. Un altro accenno del personaggio Salomè lo abbiamo ammirato con Laetitia Castà in Visages dove è andata oltre alla danza del velo-non-velo proponendo solo se stessa ovvero modella-nuda al punto giusto da fare infoiare gli spettatori in sala.
La testa del povero Battista servita su un vassoio d'argento mentre suscitava orrore nel contempo ha sempre fatto una gran pena per essere stato barattato con delle femmes fatales peperine-anzichèno o burrose al latte (quello della Lola!) perchè un Profeta di tal statura era stato giustiziato senza avergli reso giustizia. Oltre al danno anche la beffa. Destino crudele il suo che un attore come Al Pacino ha voluto caricare mettendosi alla regia per dirigere Wilde Salomè scegliendo come interprete Jessica Chastain attrice eclettica e talentuosa che gira disinvoltamente dalla serie Fantasy all'Horror passando dalla commedia brillante con molta abilità mimica talmente precisa e professionale da farla assurgere al ruolo di caratterista così come abbiamo visto in The Help senza però avere purtroppo avuto la fortuna di una Jennifer Lawrence, la giovane attrice anche lei su questa linea di serie drammatica alternata al brillante-sbruffoncello che invece le ha fatto vincere un Oscar.
Jessica Chastain infatti è una rossa e come tale difficilmente le si possono confezionare ruoli a misura del suo temperamento di spessore che fino ad ora solo Katryn Bigelow è riuscita a fare con il suo Zero Dark Thirty.visto in Tv nei giorni scorsi su Iris
E proprio tra un programma e l'altro la Tv ha trasmesso il promo di Wilde Salomè, presto nelle sale, nel quale la Chastain sembra una vampira alla quale sanguinano le gengive. Al Pacino ha tradotto il testo di Oscar Wilde alla sua maniera da attore navigato della vecchia scuola di Hollywwod ma aperto al nuovo del cinema indipendente mettendo la sua tecnica professionale al servizio di un film sensazionale. Da qui il rigagnolo sangue sulla bocca di Salomé che fa pendant con la chioma rossa della Chastain scadendo comunque nel sensazionalismo perchè una rossa ci sta a Salomè con Erode, come una focosa irlandese starebbe sopra ad Oscar Wilde.
Sì perchè tutto questo fuoco esternato dalla rossa Chastain, che se non bastava si è pure messa a dimenarsi a petto nudo, più che far arrapare incute solo paura e timore perchè piuttosto che alla testa di Battista miri al trono per conquistarlo “come una rompicazzi” colpendo nel suo punto debole Erode (il quale si sa non era certo disposto a farselo usurpare visto come ha reagito al solo messaggio di Battista). Insomma una Salomè rosso fuego da implacabile matadora. Zac zac: Ole'
Che dire, forse Al Pacino ha confuso Oscar Wilde con l'autore Hemingway-Per Chi Suona La Campana così come succede spesso agli americani che si cimentano per tradurre autori Europei nei quali mettono sempre qualcosa dello spirito americano. Giustamente. Tutto fuorchè musulmano. Piuttosto il vampiresco.
Dopo la caduta delle Torri Gemelle anche la danza del ventre di una ballerina è considerata un'azione terrorista per cui meglio escludere svitamenti in basso da baiadere e preferire contorsioni ginniche a corpo libero a tutto seno fuori e...pancia in dentro ed ecco il Salomè a celebrare l'accoppiata Wilde-Al Pacino. Salam aleikum. Aleikum salam.
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