giovedì 26 maggio 2016

TRUMAN CAPOTE E I CIGNI DELLA QUI NTA STRADA



Quando la Tv non era ancora un mezzo di diffusione delle chiacchiere da Talk o Gossip in diretta a riunire i gruppi che contavano c'erano i Party: bordo piscina a Hollywood e Dintorni mentre nelle grandi città i maniaci dei Cocktails si riunivano nelle case private, o nei Bar che contavano.
Uno dei più famosi a New York era la Cote Basque che datato 1965 passò agli onori della cronaca su un numero speciale di Esquire uscito nel 1975 con le confessioni di Truman Capote sulle sue amiche altolocate definite I Cigni della Quinta Strada (Il romanzo omonimo è uscito nelle librerie liberamente ispirato al fatto scandaloso scritto da Melanie Benjamin)

 Queste Regine dei Cocktail di beneficienza erano ricche e famose in tutto il mondo ma soprattutto nella cerchia degli amici Newyorkesi perchè diffondevano il vangelo secondo la penna avvelenata di Truman Capote sugli scandali dell'Alta Società. Nella quale si trovavano implicate Jackie Kennedy e Margaret sorella della Regina che venivano quotidianamente dileggiate da questa cerchia di regine della penna d'oca perchè chiaramente invidiose delle Prime-donne vere come Firts Lady d'America o Principessa dei Windsor.
Truman Capote era vezzeggiato e adulato come autore di un romanzo dal quale era stato tratto il film Colazione da Tiffany che aveva lanciato Audrey Hepburn come icona fashion di gran classe, la più elevata stante la figura aggraziata e deliziosamente disinvolta che non aveva eguali.
Tutte le amiche di Truman Capote si contendevano il titolo di musa ispiratrice di questo film che comunque Audrey Hepburn rivelava essere, in seguito come protagonista di Vacanze Romane, quello della Principessa Margaret.
In realtà il personaggio era scaturito solamente dalla fantasia di Truman, scrittore ecclettico di rara intelligenza dagli occhi pieni di passione che come tutti gli autori si rispecchiava in Holly quale sua parte femminile, mentre allo scrittore George Peppard affidava la sua maschera di scrittore mantenuto da donne dell'alta società.

https://www.youtube.com/watch?v=XrBL4Bvo5UU

Le stesse delle quali si circondava per farsi spupazzare da un party all'altro  mentre nel contempo ne raccoglieva le loro memorie sicure di essere protette e seguite fedelmente come si fa con un cicisbeo.
Una categoria quest'ultima che non c'è niente che li fermi perchè prima o poi spifferano tutto o sotto metafora o facendo nomi e cognomi quando arriva il tempo di servire la vendetta su un piatto freddo così come fece Truman Capote con quell'articolo su Esquire nel quale svelava i segreti di questi Cigni della Quinta Strada: Babe Paley, Slim Keith, Gloria Vanderbilt e Pamela Harriman puntando soprattutto al marito di Babe Paley, Dillon fondatore della Cbs del quale raccontava le sue avventure extraconiugali fra lenzuola sudice e gambe sconce.
Tutti indistintamente cadevano sotto i colpi della penna ormai avvelenata di Truman Capote intinta nelle droghe e e nell'alcol per essere stato tacitamente escluso da quel mondo dorato e scintillante che per un certo periodo lo aveva adottato, suscitando uno scandalo clamoroso dal quale le sue vittime ne uscivano malconci con le ossa rotte.
                      https://www.youtube.com/watch?v=l7C-O_N3TVw
La calunnia è un venticello...Curiosamente su questa citazione del Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, Truman Capote veniva interpretato in modo assai convincente al cinema da Philip Seymour Hoffman con il film Truman Capote A Sangue Freddo mentre lo scrittore preparava il suo Romanzo A Sangue Freddo. (Anche questo tradotto in film-Thriller negli anni 60 dal titolo omonimo di grande impatto emozionale). Con questo ruolo l'attore, raggiunta ormai la terza età, era stato consacrato fra i grandi del cinema anche se era già più che apprezzato come professionista di carattere e spessore nei ruoli clericali rispettivamente in film come il Dubbio e The Master affiancato in entrambi da Amy Adams nel ruolo di suorina e poi di figlia.
E proprio Nel Dubbio viene messo in risalto la citazione di cui sopra  della calunnia come un venticello che sparge le piume d'oca di un cuscino per la città. Una volta volate le piume al vento non si possono più raccogliere per riparare al danno diventato così irreparabile e devastante.
Ma non tutto è perduto perchè sonetto scaccia sonetto. Infatti dopo quello di Rossini “La Calunnia è un venticello...” c'è quella più autorevole di Dante del girone dell'Inferno: “Non ti curar di lor ma Guarda e Passa”.
Per la cronaca,  Jackie Kennedy non è passata ma ha querelato i molestatori mediatici mentre Margaret di Casa Windsor raccogliendo un pettegolezzo scandaloso su di lei ed il Colonnello Peter Townsend ha ripiegato con un matrimonio sbagliato.

Nè l'una né l'altra erano cigni. Audrey Hepburn  era il vero cigno assurta a icona fashion più grande del novecento a tutt'oggi copiata in tutto il mondo perchè aveva recitato incarnando il sogno di due autori geniali come lo scrittore Truman Capote di Colazione da Tiffany e lo sceneggiatore di Vacanze Romane Donald Trumbo il quale comunque aveva ideato il film sul filo di quello già abbozzato con Holly di Colazione da Tiffany.
Come a dire che lo scrittore lancia un'idea come una sorta di stilista mentre lo sceneggiatore confeziona un prodotto, possibilmente accattivante e collaudato e quindi su misura, come una sorta di artigiano di bottega.
A ciascuno il suo e a Truman Capote genio compreso e dunque mai profeta la fine purtroppo che spetta a un proletario travestito da Lord Brummel alla corte di Re Giorgio.
Anche se si crede un arbiter elegantiarum di usi e costumi del suo tempo nonché di buon gusto, vestito da pinguino, quale gran ciambellano e maestro di cerimonie,  non sarà mai un cigno.

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